TERPENI
. Gruppo d' idrocarburi naturali, isomeri, della composizione C10H16, che si trovano negli olî eterei (e anche in certi petrolî). Il nome, proposto da A. Kekule (Lehrb. d. org. Chemie, II, p. [...] dall'α e dal β-terpineolo e da ciò è stata dedotta la costituzione. Si usa spesso per adulterare l'olio di lavanda.
Limonene, Δ1,8 (9)-para-mentadiene. Uno dei terpeni più abbondanti e diffusi in natura. Nelle due forme attive e nell'inattiva ...
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VELÁZQUEZ, Diego Rodríguez de Silva y
Elias TORNIO y MONZO
Pittore, nato a Siviglia il 6 giugno 1599, morto a Madrid il 7 agosto 1660. Il padre lo mise agli studî letterarî, ma ben presto si accorse [...] sue stesse parole da uno storico di quel convento (P. Santos, edizione del 1657) e in una sospetta edizione del Tintoretto (La lavanda dei pìedi) è riflesso l'ideale che il V. aveva della pittura d'ambiente. Delle pitture delle quali si è perduto l ...
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Aceto deriva dal latino acetum, che a sua volta si ricollega con acer "pungente; agro", acidus, acerbus, acutus.
Aceti, in senso generale, sono i prodotti di un tipo di fermentazione (detta appunto acetica) [...] per toletta e medicinali, mescolando aceto fino con profumi e droghe. Così si hanno: aceto all'acqua di Colonia, aceto di lavanda, aceto verginale per la toletta, e aceti medicinali, come l'aceto canforato, l'aceto dentifricio, ecc.
Per gli aceti ...
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PUGLIA
P. Belli D'elia
Regione dell'Italia meridionale, confinante a N con il Molise, a O con la Campania e la Basilicata, bagnata a E, S e S-O dal mar Adriatico e dal mar Ionio.
La P. corrisponde grosso [...] di questo secolo sono stati recentemente datati (Belting, 1974; Safran, 1990), su base paleografica, gli affreschi più antichi (Lavanda dei piedi, Ultima Cena) che decorano il S. Pietro di Otranto. Coeve appaiono alcune figure nella navata della ...
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ICONA
J. Lafontaine-Dosogne
Termine derivante dal gr. εἰϰών, che significa in senso ampio 'immagine' e più specificamente 'ritratto'. Benché nell'ambito della storia dell'arte bizantina esso sia stato [...] e negli epistili, una sorta di fregi lignei decorati con una serie di i. posti al di sopra dell'architrave del témplon. Una Lavanda dei piedi dimostra evidenti legami con la tecnica pittorica della prima metà del sec. 10°; un S. Filippo stante e un S ...
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GUARDI, Giovanni Antonio (Antonio)
Michele Di Monte
Figlio di Domenico e Maria Claudia Pichler, nacque il 27 maggio 1699 a Vienna, dove, nella Schottenkirche, venne battezzato. Il padre, originario della [...] , p. 28). Il riferimento è alle tre lunette, tuttora in sito, che rappresentano La comunione sacrilega del vescovo Ugone, la Lavanda dei piedi e la Visione di s. Francesco d'Assisi. Le tele, oggi in cattivo stato di conservazione, hanno diviso gli ...
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NICOLA PISANO
M. Wundram
Scultore attivo in Italia nella seconda metà del 13° secolo.L'opera di N. ebbe nell'ambito della scultura un ruolo altrettanto incisivo di quello che, una generazione più tardi, [...] singole soluzioni figurate, risulta quasi identica, come per es. nel rilievo con la Natività, l'Annuncio ai pastori, la Lavanda del Bambino e la Visitazione, che qui prende il posto dell'Annunciazione. Le altre rappresentazioni vengono arricchite nel ...
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CALIARI, Paolo, detto il Veronese
Cecil Gould
Figlio di Gabriele, "spezapedra" come suo padre Piero, e di una Caterina, nacque a Verona nel 1528: in un doc. del 1529 infatti viene indicato come di un [...] Ester e Assuero, Fuga da Sodoma, Agar e Ismaele, Susanna e i vecchi, tutte conservate a Vienna, Kunsthistor. Mus.; Lavanda dei piedi e Adorazione dei pastori, ora a Praga; Rebecca al pozzo, aWashington, National Gallery, Kress Collection); le quattro ...
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NEGRETTI, Jacopo, detto Palma il Giovane
Stefania Mason
NEGRETTI, Jacopo, detto Palma il Giovane. – Nacque a Venezia tra il 1548 e il 1550 da Antonio, pittore e nipote di Jacopo Negretti detto Palma [...] celebrative della Serenissima e dei suoi rappresentanti, tanto nella capitale quanto nelle città del Dominio.
Nel primo gruppo rientrano la Lavanda dei piedi e Cristo davanti a Caifa per la cappella del Sacramento in S. Giovanni in Bragora e il ciclo ...
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Coevoluzione uomo-vegetazione nell'ecosistema mediterraneo
Sandro Pignatti
(Dipartimento di Biologia Vegetale, Università degli Studi di Roma 'La Sapienza' Roma, Italia)
La prima domesticazione di piante [...] abbondanza di aromi, come l'aglio, il rosmarino, l'origano, la menta, la mentuccia, la salvia, il timo, la lavanda, il mirto, il ginepro, il finocchio, il prezzemolo, molti dei quali hanno anche azione medicinale.
Per quanto riguarda la flora ...
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lavanda1
lavanda1 s. f. [lat. lavanda, femm. (o neutro pl.) di lavandus gerundivo di lavare «lavare»]. – 1. a. non com. L’operazione del lavare, soprattutto parti del corpo, o di lavarsi: avresti bisogno di una buona l. (oggi più com. in questo...
lavanda2
lavanda2 s. f. [forse dalla voce prec., perché usata per profumare l’acqua per lavarsi]. – 1. a. In botanica, genere delle labiate (lat. scient. Lavandula), comprendente una trentina di specie, soprattutto del Mediterraneo, tra le...