IROLLI, Vincenzo
Monica Vinardi
Nacque a Napoli il 30 sett. 1860 da Luigi e da Clotilde Fedele. Tra il 1877 e il 1880 studiò presso l'Istituto di belle arti di Napoli, dove ebbe come maestri G. Toma, [...] 1936 alla Mostra di arte sacra nella sala napoletana della Minerva presentò dieci opere di soggetto sacro: Pesca miracolosa, La lavanda dei piedi, La guarigione del cieco nato, La Deposizione, La comunione, Cristo alla tomba di Lazzaro, La Vergine in ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La nascita degli ordini cavallereschi
Barbara Frale
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Gli ordini religioso-militari nascono nel periodo [...] . Il principio ispiratore dell’ordine di san Lazzaro è quello della carità cristiana secondo quanto Gesù aveva comandato durante la lavanda dei piedi ai discepoli nella sera dell’Ultima Cena: il cristianesimo deve essere prima d’ogni altra cosa un ...
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SACRAMENTI
Marcel SIMON
Enrico ROSA
. È difficile dare di questo termine una definizione adeguata. Esso ebbe nella latinità una lunga storia, e acquistò un significato religioso specifico nel linguaggio [...] della parola alla cosa o rito esterno: "accedit verbum ad elementum et fit sacramentum". L'atto cioè esterno della lavanda, per esempio, o dell'unzione, resta per se indeterminato o meno significante, finché non venga fissato dalla formula, ossia ...
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SPECCHIO (fr. miroir; sp. espejo; ted. Spiegel; ingl. mirror)
Eduardo AMALDI
Arnaldo MAURI
Gabriella BATTAGLIA
Filippo ROSSI
Qualsiasi superficie che rifletta la luce in modo abbastanza regolare [...] soluzione alcoolica di platino clorico o una soluzione di platino cloroso in acido borico, entrambe allungate con olio di lavanda; la lastra di vetro così coperta, portata all'incandescenza rossa in muffola, si lascia poi lentamente raffreddare; si ...
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LIQUORI (dal lat. liquor; fr. liqueurs; sp. licores; ted. Liköre; ingl. liquors)
Adolfo BORGARELLI
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Il nome di liquori viene dato a una serie svariata di bevande idroalcooliche, preparate a caldo o [...] , idrato sodico al 90% gr. 44, formolo [aldeide formica 40%] gr. 1000, alcool gr. 100, essenza di timo gr.1, essenza di lavanda gr. 1,50, acqua quanto basta per fare 5 kg. di prodotto); il liquor natrii hypochlorosi o soluzione di ipoclorito di sodio ...
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GENGA, Gerolamo
Monica Grasso
Figlio di Bartolomeo, nacque a Urbino nel 1476 (Vasari; Pungileoni).
Il suo percorso artistico rimane ancora oggi in parte oscuro, poiché la fonte principale per ricostruirne [...] di Chantilly (Colombi Ferretti). Più problematica l'assegnazione al G. della cosiddetta "Stufa di ignudi", in realtà una michelangiolesca Lavanda dei piedi conservata al Musée des beaux-arts di Strasburgo. Terminati i lavori in Romagna, dove è ancora ...
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SANTAFEDE, Fabrizio
Stefano De Mieri
– Nacque probabilmente a Napoli intorno al 1555 da genitori di cui si ignorano i nomi (Zezza, 2003, p. 196). Gli esordi come pittore dovettero avvenire nella bottega [...] conversazioni della Galleria Harrach a Rohrau e del Museo dell’Aquila, I figli di Zebedeo davanti a Cristo e la Lavanda del Bambino della quadreria dei Gerolamini, tutte opere collocabili nei primi due decenni del Seicento (Leone de Castris, 1991, pp ...
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MELONE, Altobello.
Alessandro Serafini
– Figlio di Marcantonio, nacque a Cremona nel 1491 o poco prima, come si deduce da un documento del 1513, relativo a una società tra lui e Boccaccino Boccacci [...] maggiore entro il settembre di quell’anno: l’Ultima Cena (firmata sulla gamba centrale del tavolo «Altobellus de Melonibus»), la Lavanda dei piedi, l’Orazione nell’orto, la Cattura di Cristo e Cristo davanti a Caifa (queste due firmate sulla base ...
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FONTANA, Luigi
Caterina Bon
Figlio di Tommaso e di Teresa Barbarossa, nacque a Monte San Pietrangeli (Ascoli Piceno) il 29 marzo 1827. Nel 1838 iniziò la sua formazione artistica nel liceo di Macerata [...] decorazione della chiesa della Madonna del Rosario a Grottazzolina (Ascoli Piceno), dove affrescò nell'abside l'Utima Cena, la Lavanda dei piedi e La consegna delle chiavi, sopra l'altare maggiore l'Annunciazione, sulla volta la Fede, la Speranza ...
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Intossicazione
Giuseppe Ongaro e Enrico Malizia
Con il termine intossicazione, che viene dal latino medievale intoxicare, "somministrare un veleno", derivato da toxicum, "veleno", ed è sinonimo di avvelenamento [...] per via digestiva, va subito eliminato provocando il vomito, anche con farmaci (per es. sciroppo di ipecacuana), e procedendo a una lavanda gastrica (che non può essere eseguita in tutti i casi: per es. se il malato è incosciente, a meno che non ...
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lavanda1
lavanda1 s. f. [lat. lavanda, femm. (o neutro pl.) di lavandus gerundivo di lavare «lavare»]. – 1. a. non com. L’operazione del lavare, soprattutto parti del corpo, o di lavarsi: avresti bisogno di una buona l. (oggi più com. in questo...
lavanda2
lavanda2 s. f. [forse dalla voce prec., perché usata per profumare l’acqua per lavarsi]. – 1. a. In botanica, genere delle labiate (lat. scient. Lavandula), comprendente una trentina di specie, soprattutto del Mediterraneo, tra le...