DELLA TORRE, Corrado, detto Mosca
Giuliana L. Fantoni
Figlio di Napoleone, detto Napo, signore di Milano e di Margherita Del Balzo, nacque probabilmente a Milano nella prima metà del sec. XIII, in data [...] . Con loro mosse nel marzo in armi contro Milano, mentre Alberto Scotti ed i suoi alleati giungevano a Lodi e a Lavagna sulla Muzza, non lontano da Cassano, e costringevano Matteo Visconti, che aveva perduto Monza, ad arrendersi. I vincitori erano d ...
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EMBRIACO, Nicola
Jean Cancellieri
Apparteneva alla casata degli Embriaco che, in seguito alle imprese gloriose di Guglielmo detto Testadimaglio, si erano stabiliti in Terrasanta. Suo padre era Ugo (II), [...] prima della sua partenza per la Terrasanta, compare nell'atto solenne con il quale Morando, figlio di Martino dei conti di Lavagna, prestò giuramento di fedeltà al Comune di Genova e alla "Compagna" di Sestri Levante.
L'E., ben radicato nella città ...
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GALEOTTI, Giuseppe Ilario
Alessandra Toncini Cabella
Figlio del pittore Sebastiano e di Maria Domenica Crivellini nacque a Firenze nel 1702.
Le notizie sulla vita e l'opera del G. sono fornite dalla [...] Chiavari e la pala con la Vocazione di s. Pietro nel primo altare a destra della basilica di S. Stefano a Lavagna. Una delle ultime, prestigiose commissioni dell'artista fu la decorazione in due cappelle nella chiesa della Ss. Annunziata del Vastato ...
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SPINOLA, Corrado
Denise Bezzina
– Nacque in data imprecisata (circa a metà del XIII secolo) da Iacopa e da Oberto, il primo esponente della famiglia – una delle più importanti della città ligure, di [...] palazzo Spinola dei Marmi in Genova.
Corrado aveva sposato in data imprecisata Argentina, figlia di Opizzo Fieschi, conte di Lavagna: da questa unione era nato Opizzino, che ricoprì la stessa carica politica del padre quando la diarchia Doria-Spinola ...
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Salvo Intravaia
Scuola. Insegnanti bruciati
Si va sempre più approfondendo il divario comunicativo fra studenti (‘nativi digitali’) e docenti anziani, trattenuti forzatamente al lavoro dalla riforma pensionistica. [...] come una sorta di via di mezzo tra la metodologia tradizionale (con i suoi tipici strumenti per la lezione frontale: lavagna di ardesia e il gesso) e quella del futuro, centrata sulla connettività. Soprattutto, può fungere da interfaccia tra le ...
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PALLAVICINO GRIMALDI, Giuseppe Camillo
M. Elisabetta Tonizzi
PALLAVICINO (Pallavicini) GRIMALDI, Giuseppe Camillo. – Nacque a Genova il 14 marzo 1811, quartogenito del marchese Alessandro Pallavicino [...] economica e liquidate tra il 1875 e il 1877.
Morì a Genova l’11 marzo 1882 e fu sepolto nel Comune di Lavagna.
Tra i suoi scritti, oltre a quelli citati: Delle lotterie pubbliche. Discorso del march. avv. C. P., Firenze 1841; Dell’istruzione pubblica ...
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RAPPRESENTANZA politica (XXVIII, p. 842)
Ferruccio PERGOLESI
La letteratura dottrinale sulla rappresentanza politica (o "rappresentazione", secondo la terminologia da taluno ritenuta tecnicamente più [...] Roma 191; id., Collegio uninominale e scrutino di lista nella fase odierna del diritto costituzionale italiano, Padova 1946; Lavagna, Per una impostazione dogmatica del problema della rappresentanza politica, in Stato e diritto, 1942; C. Mortati, La ...
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Dal manoscritto al libro
Marino Zorzi
Produzione e commercio del libro prima della stampa
Nel primo Quattrocento Venezia è una metropoli cosmopolita, ricca, in piena espansione. Le merci vi abbondano, [...] Studi e ricerche sulla storia della stampa nel Quattrocento, Milano 1942, pp. 185-190.
240. Emilio Motta, Di Filippo di Lavagna e di alcuni altri tipografi editori milanesi del Quattrocento, "Archivio Storico Lombardo", ser. III, 9, 1888, nr. 25, pp ...
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MERANO, Giovanni Battista
Agnese Marengo
– Figlio di Nicolò e Anna Maria, di cui si ignora il casato, nacque a Genova il 19 sett. 1632 (Belloni, 1988, p. 183).
In un suo testamento del 1663 risulta [...] di una raggiunta autonomia egli appose la sua firma e la data (1660) nella pala con la Predica del Battista (Lavagna, parrocchiale di S. Giulia: Newcome, 2005, fig. 38), dove emerge lo studio dei veneti del Cinquecento, in una composizione che ...
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GEYMONAT, Ludovico
Girolamo De Liguori
Nacque a Torino l'11 maggio 1908, da Giovanni, valdese, e da Teresa Scarfiott, cattolica, entrambi di famiglia piemontese. Conseguì la laurea in filosofia, presso [...] a lavorare e a scrivere fino agli ultimi giorni della sua vita, coadiuvato, dopo la morte della prima moglie Virginia Lavagna (1983) - sposata nel 1938 e che gli aveva dato cinque figli -, dalla seconda moglie, Gisèle Fontugne, francese, laureata in ...
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lavagna
s. f. e m. e agg. [dall’omonima cittadina ligure, in prov. di Genova]. – 1. s. f. Roccia metamorfica, scisto argilloso calcarifero, compatto, di colore plumbeo nerastro, che si distingue dall’ardesia per essere meno facilmente suddivisibile...
raspare
v. tr. e intr. [dal germ. *raspōn]. – 1. tr. a. Lavorare un oggetto con la raspa, per sgrossarlo, pulimentarlo o levigarlo, liberarlo da materiali superflui o incrostazioni: r. le gambe di un tavolo, uno spessore di fibra, gli zoccoli...