BARBIERI, Marianna
Ada Zapperi
Nacque a Firenze il 18 febbr. 1818 da un modesto impiegato della corte granducale. I primi elementi dello studio musicale le furono impartiti dallo zio Luigi Barbieri. [...] , oltre Verdi, la predilessero, come G. Pacini e T. Mabellini, che scrissero per lei Lorenzino dei Medici e Il conte di Lavagna.Del Pacini la B.. interpretò anche Buondelmonte durante la stagione 1852-53 al Teatro Regio di Torino (insieme con il Mosè ...
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CANTONI (Cantono), Gaspare
Giuseppe Dondi
Nato in Lombardia o in Piemonte verso la metà del sec. XV, fu attivo come tipografo a Milano e a Casale attorno al 1480; di lui non ci sono pervenute notizie [...] faceva apparire - e anche questa circostanza suscita motivi di sorpresa - ad appena un mese dopo l'ultima ristampa di Filippo da Lavagna.
L'apertura della nuova bottega a Milano avveniva al termine di un anno che fu certamente il più fecondo per l ...
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ORFINI, Emiliano
Piero Scapecchi
ORFINI, Emiliano. – Nacque a Foligno nella prima metà del XV secolo da Piermatteo di Salvoro, primo di otto tra fratelli e sorelle.
La famiglia, documentata nell’esercizio [...] fu il parallelo tra oreficeria e stampa, diffuso in quegli anni in varie città d’Italia, come nei casi di Filippo Lavagna a Milano e Bernardo Cennini a Firenze; della partecipazione di orefici a imprese tipografiche si hanno documenti pure a Roma in ...
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ARIMONDI, Bernardo
Geo Pistarino
Canonista, originario di Parma arcidiacono della Chiesa narbonese, quindi rettore in temporalibus della Marca anconitana. Si trovava presso la Curia romana quando, tra [...] ; l'intervento, per delega papale del 23 luglio 1285, nella causa vertente tra il Comune genovese ed i conti di Lavagna.
Estraneo alla tradizione locale, l'A. ispirò il proprio operato alla concezione autocratica della dignità episcopale, di cui sono ...
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RAPALLO (A. T., 24-25-26)
Claudia MERLO
Augusto TORRE
Vito Antonio VITALE
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Città della Liguria, nella provincia di Genova, notissima stazione climatica. È situata sulla Riviera di Levante, nella [...] Milano fuggiti dinnanzi all'invasione longobarda. Passò poi sotto il dominio del vescovo di Genova, e quindi dei Fieschi di Lavagna, che vi ebbero larga autorità anche quando fu libero comune, armando proprie galee in aiuto di Genova contro Pisa, e ...
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. Antica città della Toscana, nella provincia di Arezzo, posta sulle elevate pendici di un'altura, propaggine meridionale dell'Alta di S. Egidio (m. 1050), da cui dista 4 km., alla altitudine media di [...] di 16 fiammelle, tutto stupendamente decorato a sbalzo (arte etrusca del sec. V a. C.). Celebre pure un dipinto a encausto su lavagna con busto di donna che tiene la cetra e del quale sono molto discussi il soggetto e l'epoca (Musa Polimnia? sec. I ...
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Fabrizio Politi
Abstract
La formula “diritti sociali” ha avuto alterne fortune negli ultimi secoli. La prospettiva storica aiuta a mettere a fuoco l'evoluzione di tali diritti come affermatisi in Europa [...] sociali” costituisce un'espressione raggruppante situazioni eterogenee previste nelle costituzioni lunghe e miste del secondo Novecento (Lavagna, C., Istituzioni di diritto pubblico, Torino, 1985, 390). Costantino Mortati (che non usa l’espressione ...
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BUSSI, Armando
Linda Lanzillotta
Figlio di Aurelio e di Geltrude Storchi, nacque a Modena il 14 nov. 1873; compì i primi studi nella città natale, dove, ancora giovanissimo, aderì al partito socialista [...] valorizzazione del patrimonio idrotermale italiano, in Le forze sanitarie, VIII (1939), I, pp. 133-142.
Il B. morì a Lavagna il 12 ottobre del 1955.
Altre opere del B. sono: Le acque salsobromoiodiche e loro applicazioni, in Rassegna internazionale ...
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CHIGNOLI, Girolamo
Gabriello Milantoni
Nato a Milano presumibilmente attorno ai primi anni del sec. XVII, il C., come ad evidenza risulta dalle opere che di lui restano, s'educò quasi unicamente a stretto [...] del coro rappresentanti Profeti e un dipinto con il Transito di s. Giuseppe;risulta perduta anche una Tentazione di s. Antonio, su lavagna, veduta dallo Zani in Milano "in casa d'un pittore" (nota n. 159) e firmata "Chignolus F.".
Fonti e Bibl.: C ...
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In senso ristretto e dal punto di vista petrografico, roccia calcarea che, per effetto di metamorfismo dinamico o di contatto, ha assunto una struttura cristallina, a grana piuttosto uniforme più o meno [...] si procede alla levigatura e lucidatura. Altri m. artificiali sono ottenuti da lastre di cemento, di amianto o di lavagna sulle quali si applica lo strato colorato protetto con una vernice lucida a base di cellulosa. Infine, interessanti imitazioni ...
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lavagna
s. f. e m. e agg. [dall’omonima cittadina ligure, in prov. di Genova]. – 1. s. f. Roccia metamorfica, scisto argilloso calcarifero, compatto, di colore plumbeo nerastro, che si distingue dall’ardesia per essere meno facilmente suddivisibile...
raspare
v. tr. e intr. [dal germ. *raspōn]. – 1. tr. a. Lavorare un oggetto con la raspa, per sgrossarlo, pulimentarlo o levigarlo, liberarlo da materiali superflui o incrostazioni: r. le gambe di un tavolo, uno spessore di fibra, gli zoccoli...