GUERCIO, Balduino
Enrico Basso
Nacque forse a Genova, presumibilmente verso il terzo decennio del sec. XII; non conosciamo i nomi dei genitori.
Esponente di spicco di una delle principali famiglie di [...] incarichi di grande responsabilità nell'ambito della complessa controversia apertasi fra il Comune genovese e il consortile dei conti di Lavagna per il controllo del castello di Frascario e di altre località dell'area del Tigullio; il G. in questa ...
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PAVERI FONTANA, Gabriele
Luca Ceriotti
PAVERI FONTANA, Gabriele. – Nacque a Piacenza verso il 1420 da Pietro Giovanni e da Caterina di Gregorio Lastrilli, entrambi discendenti dal ramo primogenito dell’importante [...] I primi quattro tipografi di Milano: Castaldi, Zarotto, Lavagna, Valdarfer, in Archivio storico lombardo, LXI (1934), 2002, pp. 164, 413; A. Ganda, Filippo Cavagni da Lavagna editore, tipografo, commerciante a Milano nel Quattrocento, Firenze 2006, ...
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BENINTENDI, Piero
Armando Petrucci
Nacque a Tobbiana, presso Prato, fra il 1342 e il 1343, da un Giusto di Busto, agricoltore nullatenente. Fra i sei e i sette anni, certo al seguito di qualche mercante [...] stesso affermava, "me reputa e tene genovese": p - 62) e la protezione della potente famiglia dei Fieschi di Lavagna, tradizionalmente amici di Firenze e guelfì accesi, gli permisero di trovare un'onorevole occupazione nell'appatto delle gabelle del ...
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Vedi CORTONA dell'anno: 1959 - 1994
CORTONA (etr. probabilmente Curtun; lat. Cortüna)
M. Pallottino
Città della Toscana, posta sopra una altura, a m 500, nella Valdichiana, in provincia di Arezzo. Benché [...] di animali. Di epoca romana restano soltanto alcuni pavimenti a mosaico.
È opportuno ricordare che il noto dipinto su lavagna raffigurante la musa Polimnia, conservato nel Museo dell'Accademia Etrusca, già considerato di età romana, è opera moderna ...
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MUSAICO (da un gr. μουσαϊκόν "[opera] paziente, degna delle Muse": la forma però non è documentata; in tarda età si ha in greco μονσαῖον, μούσιον, μούσωσις, in latino musēum o musīum)
Carlo Alberto PETRUCCI
Carlo [...] un altro modo di condurlo con maggior comodità, detto "musaico a rivoltatura". Consiste questo nel preparare a gesso un piano di lavagna o di legno foderato di zinco, inquadrato a mo' di scatola con bordi di legno rialzati, smontabili; disegnarvi il ...
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TALASSOTERAPIA (dal gr. ϑάλασσα "mare" e ϑεραπεία "cura")
Guido Ruata
Significa il complesso degli effetti terapeutici determinati nell'organismo umano dai due massimi elementi caratterizzanti l'ambiente [...] : ghiaia. Molte di queste località sono anche frequentate come stazioni invernali.
Riviera di Levante: Paraggi, Lavagna, Cavi di Lavagna, Sestri Levante, Levanto: sabbia. Rapallo: sabbia e scogliera. Santa Margherita: ghiaia e scogliera. Nervi ...
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NOVELLI, Pietro
Barbara Mancuso
NOVELLI, Pietro. – Nacque a Monreale il 2 marzo 1603 dal pittore Pietro Antonio e da Angela Balsano.
Difficile valutare il ruolo che Pietro Antonio Novelli (n. Monreale [...] alcune commissioni di quadri identici per soggetto e tecnica: la Madonna delle Grazie a olio sopra «balata di genua» (lavagna). Realizzati in gran numero tra 1614 e 1616 – almeno 40 secondo documenti recentemente rintracciati (Sportaro, 2010, p. 42 ...
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L’accordo (anche detto concordanza) è un fenomeno morfo-sintattico per il quale in un contesto sintattico definito le parole prendono una forma specifica tra le varie che possono assumere nell’ambito del [...] b.). Le categorie bersaglio sono il genere e il numero:
(7) a. dopo aver intuito la soluzione, Ugo provò a scriverla alla lavagna
b. siediti e scrivi con questa! [riferendosi a una penna]
c. dopo aver letto il problema e la soluzione, Ugo provò a ...
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FODERARO, Salvatore
Giulia Caravale
Nacque a Cortale (Catanzaro) il 26 febbr. 1908 da Giovambattista e Maria Teresa Cimino. Iscrittosi alla facoltà di giurisprudenza dell'università di Roma, si laureò [...] a sinistra, Firenze 1977, p. 267; M. Galizia, Gli scritti giovanili di Carlo Lavagna alla soglia della crisi dello Stato fascista, in Il pensiero giuridico di Carlo Lavagna, a cura di F. Lanchester, Milano 1966, pp. 37-54; F. Lanchester, Momenti ...
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SPINOLA, Oberto
Antonio Musarra
– Figlio di Guglielmo, del ramo degli Spinola di Luccoli, nacque verosimilmente a Genova nella prima metà del XIII secolo. Il nome della madre è, attualmente, sconosciuto.
Nulla [...] 1265, approfittando dell’assenza di molti nobili, ritiratisi in villa, appoggiato da diversi uomini delle valli Scrivia e Lavagna e da un gruppo di popolari, Spinola entrò armato in città, occupando il palazzo del podestà, il bergamasco Alberto ...
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lavagna
s. f. e m. e agg. [dall’omonima cittadina ligure, in prov. di Genova]. – 1. s. f. Roccia metamorfica, scisto argilloso calcarifero, compatto, di colore plumbeo nerastro, che si distingue dall’ardesia per essere meno facilmente suddivisibile...
raspare
v. tr. e intr. [dal germ. *raspōn]. – 1. tr. a. Lavorare un oggetto con la raspa, per sgrossarlo, pulimentarlo o levigarlo, liberarlo da materiali superflui o incrostazioni: r. le gambe di un tavolo, uno spessore di fibra, gli zoccoli...