Scrittore e pittore belga di lingua francese (Namur 1899 - Parigi 1984), naturalizzato francese nel 1955. Nel 1920 s'imbarcò come marinaio per visitare le due Americhe, interrompendo gli studî di medicina [...] che aveva cominciato a Bruxelles. S'iniziò alla poesia attraverso la lettura dei mistici e di Lautréamont. Trasferitosi a Parigi nel 1924, entrò in contatto con gli ambienti surrealisti, si legò a J. Supervielle, M. Ernst, P. Klee, e diresse la ...
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Poeta francese (n. Lione 1933); ha fatto parte dal 1962 al 1982 del comitato di redazione di Tel quel. Ha insegnato estetica (1987-98) all'École nationale supérieure des beaux-arts di Parigi. Nelle sue [...] logica (tautologia, paradosso, ecc.), combinando la lezione di Mallarmé con quelle del Tao Te Ching, di Lautréamont (cui ha dedicato il saggio Lautréamont par lui-même, 1967; trad. it. 1971), L. J. Wittgenstein e G. Bataille. Romanziere (Prise d ...
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MASSON, André
Agnese CONCINA SEBASTIANI
Pittore francese, nato a Balagny (Oise) il 4 gennaio 1896, ha studiato all'Accademia di Belle Arti di Bruxelles, poi (dal 1912) a quella di Parigi dove si stabilì [...] per Il principe di Machiavelli (1931, non terminate); Sacrifices, di G. Bataille (1936); Les chants de Maldoror, del Comte de Lautréamont (1938); Glossaire, j'y serre mes gloses di M. Leiris (1938); Le Conquérants di A. Malraux (1949), ecc.
Dal 1925 ...
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Pittore catalano (Figueras 1904 - ivi 1989). Artista tra i più incisivi del Novecento, dopo una breve parentesi nel gruppo surrealista ne fu escluso per le sue simpatie per i regimi di destra. In D. il [...] sul carattere morboso della sua figurazione, sostenuta da un'eccezionale abilità tecnica. Nel 1934 illustrava i Chants de Maldoror di Lautréamont e compiva un primo viaggio negli Stati Uniti. Nel 1937 un viaggio in Italia ridestava in lui l'interesse ...
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surrealismo Movimento di avanguardia nato in Francia nei primi anni 1920, che ebbe vasta diffusione internazionale nel periodo tra le due guerre mondiali, estendendo la sua influenza dal campo letterario [...] , riscoprivano D.A. de Sade e C. Baudelaire e indicavano in A. Rimbaud, A. Jarry e soprattutto in Lautréamont gli iniziatori di un genere di poesia basato sull’esplorazione degli strati più profondi della personalità, sul sovvertimento delle regole ...
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MAN RAY
Giovanna Casadei
. Pittore, fotografo, regista, nato a Philadelphia il 27 agosto 1890, e morto a Parigi il 18 novembre 1976. Esponente tra i più significativi del dadaismo americano e dell'avanguardia [...] del dadaismo americano, altre opere emblematiche sono L'Enygme d'Isidore Ducasse (1920) che rivela il precoce interesse per Lautréamont, uno degl'idoli del surrealismo, e la Belle Haleine, che sembra concentrare tutto il senso del suo rapporto con ...
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Satana Il demonio, e in particolare il principe dei demoni, Lucifero. Nella Bibbia, S. è generalmente nome comune dell’‘avversario’, l’‘oppositore’; tuttavia in alcuni testi (Zaccaria 3, 1-2; Giobbe 1, [...] ’angelo decaduto (si pensi all’incompiuto poema di V. Hugo, Fin de Satan, postumo, 1886). Atteggiamenti satanisti confluiranno, ma con valenza psicologica più complessa, in poeti come C. Baudelaire o Lautréamont, e più in generale nel decadentismo. ...
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Decadentismo
Mario Praz
sommario: 1. Termini del decadentismo. 2. Diverse fasi del decadentismo? 3. Estensione della parola ai tempi moderni. 4. La nevrosi. 5. Precursori. 6. Flaubert, Gautier, Baudelaire. [...] e nel romanzo Madame Putiphar (1839) rivela un compiacimento negli spettacoli crudeli d'impronta chiaramente sadica; e il Comte de Lautréamont (pseudonimo di I. Ducasse) che nei Chants de Maldoror (scritti nel 1868) impegnò il suo ‛genio' ‟à peindre ...
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LICINI, Osvaldo
Federico Pirani
Nacque il 22 marzo 1894 da Vincenzo e da Amedea Corazza a Monte Vidon Corrado, nelle Marche, dove trascorse l'infanzia con il nonno Filippo, essendosi la sua famiglia [...] nei caffè clandestini aperti tutta la notte nonostante il coprifuoco. Parlavano "dell'Italia, di Venezia, di Lautréamont, del cubismo, della scultura greca arcaica, della scultura negra": girovagando per le strade di notte Modigliani declamava ...
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CREMONA, Italo
Albino Galvano
Figlio di Antonio, medico, e di Marianna Pasciutti, nacque a Cozzo Lomellina (Pavia) il 3 apr. 1905; trasferitasi la famiglia a Torino nel 1911, vi compì gli studi classici [...] del surrealismo "storico" era stato così gran parte. È piuttosto, la simpatia per certe comuni radici letterarie (per esempio, Lautréamont) ad apparentarlo ad esso, ma senza confusioni e legami effettivi.
D'altra parte questi primi anni del secondo ...
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