LAURO, Pietro
Gabriele Dini
I dati biografici sul L. sono scarsi e incerti. Nacque a Modena, o nel territorio, intorno al 1510; la formazione resta sconosciuta. Probabilmente compì studi universitari [...] di Renata di Francia, durante il processo dinanzi l'Inquisizione di Roma che lo avrebbe portato alla morte nel 1557 affermò: "Pietro Lauro da Modona […] io l'ho per lutherano, ma de audito proprio non ne so niente, et adesso non me ricordo per che ...
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Scrittore spagnolo (Barco de Valdeorras, Orense, 1922 - Madrid 1994). Noto soprattutto per i suoi lavori teatrali, in cui predominano la denuncia e la critica sociale. Alle prime opere di taglio vigorosamente realista (La camisa, 1962; La condecoración, 1965; El cuerpo, 1966) fecero seguito altre in cui la denuncia si carica di elementi farseschi (La pechuga de la sardina, 1967; English spoken, 1968; ...
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Scrittore (Roma 1901 - mare della Corsica 1931), figlio di Adolfo. Studioso dei classici, tradusse l'Edipo re (1924) e l'Antigone (1927) di Sofocle, il Prometeo incatenato (1930) di Eschilo. Trasferitosi negli USA, fu (1928-30) segretario della Italy-America Society di New York. Curò varie traduzioni dall'inglese, tra cui Il ramo d'oro (1925) di J. G. Frazer, ma il suo maggior lavoro letterario resta ...
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CARDUCCI, Francesco
Agostino Lauro
Discendente da nobile famiglia fiorentina, nacque nel novembre 1610 da Girolamo e da Lucrezia Serlupi a Roma, nel rione S. Eustachio nella giurisdizione parrocchiale [...] di S. Lucia. Fu battezzato nella chiesa di S. Marco il 7 dicembre successivo e gli furono imposti i nomi di Francesco Andrea Carlo Antonio, fungendo da padrini il principe Michele Peretti e la duchessa ...
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CARUSO, Francesco
Agostino Lauro
Nacque a Bisaccia (Avellino) in data imprecisabile, ma indicata, per approssimazione, al 1505 (Orlando Cafazzo) oppure al 1526 (Lo Parco). Dalla città natale trasse [...] il soprannome che lo contraddistinse nell'ambiente letterario. Dai Paradossi di Giambattista Manso il giovane si ricavano gli scarsi dati biografici della sua giovinezza. Fu segretario di Giambattista ...
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LATTANZI, Giuseppe
Lauro Rossi
Nacque a Nemi, presso Roma, il 6 marzo 1762 da Giovanni Battista e da Anna Maria Pozzi. Suo padre, "ministro di campagna" prima dei Frangipane e poi dei Braschi, lo avviò [...] alla carriera ecclesiastica nel seminario di Albano. Rivelò presto una discreta sensibilità letteraria e nel 1781 fondò una colonia arcadica nella sua città. L'anno seguente si trasferì a Roma presso Luigi ...
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Scrittore provenzale (Meyrargues 1874 - Aix-en-Provence 1950); oltre le raccolte di poesie: Lou lausié d'Arle ("Il lauro di Arles", 1913), Li rampau d'aram ("I rami di bronzo", 1920), La vesioum de l'Uba [...] ("La visione del Nord", 1920), Les chants palustres (post., 1951) e il poema postumo L'espelisoun de l'autounaudo ("L'apparizione dell'autunno", 1952), si ricorda il romanzo La bèstio dou Vacarés ("La ...
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PONTANI, Gaspare
Anna Modigliani
PONTANI, Gaspare. – Nacque con ogni probabilità alla fine degli anni Quaranta del XV secolo. Visse a Roma nel rione Ponte, tra Tor di Nona e la chiesa di S. Salvatore [...] in Lauro.
Ebbe un fratello, Sebastiano, nella cui bottega Pontani spesso stipulava i suoi atti notarili; dalla moglie Alteria (morta nel 1506), ebbe almeno tre figli, menzionati come viventi nel testamento del 1515: Antonio, probabilmente un ...
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Poeta e narratore polacco (Drohobycz 1894 - Londra 1969), fu tra i fondatori della rivista di avanguardia Skamander. Piene di entusiasmo sono le prime raccolte di versi (Wiosna i wino "Primavera e vino", [...] 1919; Wróble na dachu "Passeri sul tetto", 1921). Le successive, tra cui emerge Laur Olimpijski ("Lauro olimpico", 1927), hanno forma più pacata ed equilibrata (Wielka Niedźwiedzica "L'Orsa Maggiore", 1923; Pamiętnìk miłości "Diario di amore", 1925; ...
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(gr. Λεύκιππος) Mitico figlio di Enomao, re di Pisa in Elide. Secondo una variante della leggenda di Dafne, L. si travestì da donna per avvicinarla, ma, scoperto, stava per essere ucciso quando gli dei [...] lo resero invisibile. Apollo, geloso, si slanciò su Dafne, che ottenne da Zeus di essere mutata in lauro. ...
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lauro
làuro s. m. [dal. lat. laurus: v. alloro]. – 1. a. In botanica, e nel linguaggio letter., altro nome dell’alloro: sovente avverrà che ’l crin si cigna Or di lauro, or di quercia, or di gramigna (T. Tasso); I miei l. gettai sotto i tuoi...
laura
làura (o lavra) s. f. [dal gr. bizant. λαύρα ‹làbℏra› (passato nel russo come lavra), che in epoca antica significa «cammino, strada» e poi «quartiere»]. – In origine, organizzazione monastica del primo medioevo, consistente in un gruppo...