LEONI, Giovanni Antonio
Carlida Steffan
Nacque tra il 1588 e il 1590 da Marco Antonio, probabilmente a Padova, essendo menzionato come "Antonius Aleonio quondam Marci Antonii, nobilis Paduani prope [...] istoriche della miracolosa immagine di s. Maria delle Grazie esistente in Roma nella v. Chiesa, detta già S. Salvatore in Lauro ed ora S. Maria di Loreto della nazione picena, raccolte da Gio. Mario Crescimbeni maceratese, Roma 1716, passim; C ...
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DAZIARI, Silvestro
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia, presumibilmente nel terzo decennio del sec. XV, da famiglia popolare, ma benestante. Il padre, Nicolò, era pellicciaio di professione, per cui non [...] . 1487 a Roma, "in ecclesia sancti Salvatoris Ursinorum" ossia - con ogni probabilità - nella chiesa di S. Salvatore in Lauro, alla presenza dei cardinali veneti, dei fratello Giacomo e di pochi altri famigliari. Tre giorni prima gli era subentrato ...
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DI COSTANZO, Angelo
Paola Farenga
Nacque a Napoli con ogni probabilità nel 1507 da Alessandro e Roberta Sanfremondo.
Appartenente al ramo della famiglia ascritto al "seggio" di Portanuova dove, nei [...] dell'Istoria (1556-1560) e continua a partecipare attivamente alla vita delle accademie cittadine come membro dell'Accademia del Lauro, che si riuniva intorno a Giovanni Geronimo Acquaviva d'Aragona, promotore di un tentativo di poesia satirica in ...
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BELLINI, Gentile
Ursula Schmitt
Figlio di Iacopo e di Anna Rinversi, nacque a Venezia probabilmente nei primi mesi del 1429: infatti il 6 febbraio dello stesso anno la madre, nell'imminenza di un parto, [...] belliniane eseguite nel settimo decennio del secolo debbono riconoscersi le mani di Giovanni e di Gentile come anche quella di Lauro Padovano, ma gli studiosi non sono d'accordo sulla parte spettante a ogni singolo artista.
Nel 1472 in occasione ...
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GUIDICCIONI, Lelio
Michele Di Monte
Nacque a Lucca, da Ippolito di Nicolao e Camilla Moriconi, e fu battezzato nella chiesa di S. Giovanni il 17 ott. 1582. Il padre, che discendeva dal ramo principale [...] illustri per dottrina e virtù poetica che davano vanto alla città: opere come la Theatri Romani orchestra di Giovan Battista Lauro, o le già citate Apes Urbanae del bibliotecario vaticano Leone Allacci e la Pinacotheca dell'Eritreo. Ma fu soprattutto ...
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DOMENICO di Lorenzo (Domenico da Lucca)
Oscar Mischiati
Nacque a Lucca nel maggio (fu battezzato il 28) del 1452 da maestro Lorenzo di Domenico. Apprese molto probabilmente l'arte organaria dal padre [...] più noto pittore Amico). Nello stesso periodo dovette cadere anche la costruzione di quello della chiesa di S. Salvatore in Lauro nella stessa città. Sul finire del secolo, dal 1498 al 1499, risulta intento a "ritemprare" l'organo da lui costruito ...
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LEONI, Leone
Vittorio Bolcato
Nacque a Verona intorno al 1560. In assenza di documenti circa la sua formazione si può ipotizzare che, come chierico veronese, abbia frequentato la prestigiosa scuola [...] Quinto libro de madrigali a 5 voci (1602); Di pastorali accenti, madrigale a 6 voci, in Il trionfo di Dori (1592); D'un lauro all'ombra, madrigale a 6 voci, in Madrigali pastorali. Il bon bacio (1600); Io per la via del sangu'e della morte, madrigale ...
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PAOLO, della Pergola
Dino Buzzetti
– Fu il più famoso esponente di una famiglia marchigiana di insegnanti (Lepori, pp. 541 s.) e nacque a Pergola, nelle Marche, nell’ultimo ventennio del Trecento.
Il [...] naturale all’Università di Padova; l’altro Francesco Contarini, di Nicolò, noto per la lettera contro Poggio, scritta con Lauro Querini e Nicolò Barbo in difesa della nobiltà veneziana; Sebastiano Badoer, protettore e amico del Vernia; e per finire ...
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GIOVANNINI, Girolamo
Roberta Monica Ridolfi
Originario di Capugnano (ora Porretta Terme), nell'Appennino bolognese, il G. prese l'abito dell'Ordine dei domenicani nel convento di S. Domenico a Bologna. [...] , che disse Giesù Cristo in su la Croce di Antonio Guevara, vescovo di Mondogneto, nella traduzione dallo spagnolo di Pietro Lauro (Venetia 1605), opera all'Indice dagli anni Settanta-Ottanta. Alla Prima parte il G. premise di suo un Discorso de ...
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FABRI, Giovanni (Jean)
Claudio Rosso
Nacque ad Aosta, probabilmente attorno al 1530, da una famiglia del patriziato cittadino, che sin dal XIV secolo ricopriva cariche nell'amministrazione urbana e in [...] di conseguire i propri fini attraverso i buoni uffici del primo segretario. Nel 1569, ad esempio, il nunzio pontificio Vincenzo Lauro ricorreva al F., in quanto "più intrinseco al duca di ciascun altro suo ministro", per sondare la possibilità di ...
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lauro
làuro s. m. [dal. lat. laurus: v. alloro]. – 1. a. In botanica, e nel linguaggio letter., altro nome dell’alloro: sovente avverrà che ’l crin si cigna Or di lauro, or di quercia, or di gramigna (T. Tasso); I miei l. gettai sotto i tuoi...
laura
làura (o lavra) s. f. [dal gr. bizant. λαύρα ‹làbℏra› (passato nel russo come lavra), che in epoca antica significa «cammino, strada» e poi «quartiere»]. – In origine, organizzazione monastica del primo medioevo, consistente in un gruppo...