BASSI, Calisto
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Nacque a Cremona all'inizio del sec. XIX, da Nicola, cantante buffo napoletano. Il B. appartiene alla folta schiera di librettisti di facile vena tanto necessari al teatro d'opera [...] , 31 dic. 1834) e Azema di Granata, ovvero Gli Abencerragi ed i Zegrini (Milano, Teatro alla Scala, 21 marzo 1846) per Lauro Rossi, La bella Celeste degli Spadoni per P. A. Coppola (Milano, Teatro alla Canobbiana, 14 giugno 1837), L'ammalata e il ...
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FIORINI (Fiorino), Ippolito
Dante Cerilli
Non se ne conoscono i dati anagrafici certi, non avendosi più traccia del suo Foglio di famiglia; sappiamo tuttavia che nacque a Ferrara probabilmente intorno [...] con Ode l'anima mia gioia infinita a cinque voci in Libro I di madrigali (Lauro secco, Ferrara, V. Baldini, 1582), dove figura con altri illustri colleghi; così in Lauro verde (madrigali a sei voci, Ferrara 1583), come nella raccolta di I. Zanluca I ...
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IMAGINES MAIORUM
L. Vlad Borrelli
− Erano le immagini degli antenati ricavate in cera sul volto del defunto e conservate in un armadio di legno (armaria, ξυᾒλινα ναιἶδια) nell'atrio delle dimore dei [...] maggiormente la suggestione del vero. Nei giorni festivi i battenti dello scrigno si aprivano e le immagini venivano incoronate di lauro; (uno di questi armadi è stato ritrovato a Pompei nella Casa del Menandro). Oltre ai busti in cera le famiglie ...
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L'ordine religioso e militare-cavalleresco della Militia Christi venne fondato, dopo l'abolizione dei Templari (1312), da Dionigi I re di Portogallo nel 1317 per consiglio e con l'approvazione di papa [...] pontificio, congiunti fra loro con nodi d'oro; al lato sinistro una placca stellata con la croce dell'ordine entro una corona di lauro, d'oro, legata in basso da un nastrino di smalto rosso. Il cerimoniale per l'investitura venne fissato da Pio X con ...
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(V, p. 612; App. I, p. 229; II, 1, p. 333) - Città capoluogo di provincia dell'Irpinia, che subì notevoli distruzioni per cause belliche ed ha sanato parte delle sue ferite in questi anni, migliorando [...] la lavorazione del legno (Atripalda, Bagnoli Irpino, Bonito, Montella, Lioni), per la trasformazione di prodotti agricoli (Avellino, Lauro, Lioni, Baiano, Atripalda) e per materiali da costruzione (Montemiletto, S. Paolina, Avella, S. Martino Valle ...
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Dal manoscritto al libro
Marino Zorzi
Produzione e commercio del libro prima della stampa
Nel primo Quattrocento Venezia è una metropoli cosmopolita, ricca, in piena espansione. Le merci vi abbondano, [...] ., Miscellanea di studi in onore di Vittore Branca, I, Dal Medioevo al Petrarca, Firenze 1983, pp. 459-478, ora in Id., Laura tra Petrarca e Bembo, Padova 1992, pp. 96-119. Sull'influenza delle scelte di Aldo in materia di punteggiatura, v. Malcom B ...
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AMALTEO, Giovanni Battista
Anna Buiatti
Figlio dell'umanista Francesco e fratello di Girolamo e Cornelio, poeti anch'essi di una certa fama, nacque a Oderzo nel 1525. Si avviò giovanissimo agli studi [...] .
Morì in Roma, il 23 febbr. 1573. Molto tempo dopo il nipote Aurelio fece porre una lapide in San Salvatore in Lauro.
La produzione poetica dell'A. comprende, nella maggior parte, versi latini, un certo numero di componimenti in volgare ed alcuni in ...
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GIOVANNI ANDREA da Bosco (de Boscho, de Boschis)
Arnaldo Ganda
Figlio di Giovanni, si ignora la sua data di nascita, collocabile sicuramente nella seconda metà del secolo XV forse a Bosco (l'attuale [...] Sforza. Ripeterono tale lode venti giorni dopo, il 24 dicembre, nel Tractatus super statuto quod extantibus masculis foeminae non succedant di Lauro Palazzi da Fano (IGI, 7145; Hain, 12272), ove si nota l'uso, accanto all'1:90 G impiegato per il ...
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BERRÒ (Berro), Ercole Agostino
Valerio Castronovo
Ultimo discendente di una famiglia comitale felsinea, i Berrò da San Domenico, nacque a Bologna nel 1623. Il padre, Gianfrancesco, aveva esercitato [...] di Maria Cristina di Savoia (in data imprecisata), per la morte di Carlo II di Mantova (che il B. esalta con il lauro di poeta: seguirà più tardi un sonetto per "un cavallo barbaro del serenissimo di Mantova"), e per la vestizione di Madama reale a ...
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ROSSI, Luigi Felice
Luca Rossetto Casel
ROSSI, Luigi Felice. – Compositore, didatta, critico musicale, nacque il 27 luglio 1805 a Brandizzo, in provincia di Torino, da Lorenzo, veterinario, e Laura [...] dal quale apprese un linguaggio dalla più moderna matrice melodrammatica. Nella classe di Zingarelli fu condiscepolo di Vincenzo Bellini, Lauro Rossi, Luigi e Federico Ricci.
Rientrato a Torino, il 6 giugno 1835 Rossi presentò al teatro d’Angennes ...
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lauro
làuro s. m. [dal. lat. laurus: v. alloro]. – 1. a. In botanica, e nel linguaggio letter., altro nome dell’alloro: sovente avverrà che ’l crin si cigna Or di lauro, or di quercia, or di gramigna (T. Tasso); I miei l. gettai sotto i tuoi...
laura
làura (o lavra) s. f. [dal gr. bizant. λαύρα ‹làbℏra› (passato nel russo come lavra), che in epoca antica significa «cammino, strada» e poi «quartiere»]. – In origine, organizzazione monastica del primo medioevo, consistente in un gruppo...