Sicilia Regione a statuto speciale dell’Italia insulare (25.832 km2 con 4.875.290 ab. nel 2020, ripartiti in 390 Comuni; densità 189 ab./km2), costituita dall’isola omonima, la più estesa del Mediterraneo, [...] (Monte Altesina, 1193 m), composti da terreni cenozoici. Seguendo la direttrice SE, si incontrano poi i Monti Iblei (Monte Lauro, 986 m) con le caratteristiche ‘cave’, profonde e strette valli torrentizie che si insinuano nella struttura tabulare del ...
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Uomo politico romano (n. 123 circa - m. 72 a. C.); militò con Mario nella guerra cimbrica, combatté nella guerra sociale, fu pretore (87), aiutò i mariani e partecipò alla presa di Roma; inviato come propretore [...] era divenuto un serio pericolo per lo stato romano, fu mandato Gneo Pompeo (76), che fu però sconfitto a Lauro; tuttavia Metello, battuto Irtuleio, luogotenente di S., riuscì a congiungersi con Pompeo. Declinando ormai la sua fortuna, S. dopo ...
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QUERINI
Mario Brunetti
. È una delle più cospicue famiglie patrizie veneziane che, dai tempi più remoti fino alla caduta ha dato alla repubblica personaggi notevoli in ogni campo. D'incerte origini [...] 1884. - Per Francesco (l'esploratore polare): P. Donazzolo, op. cit. - Per Giovanni (viaggiatore): P. Donazzolo, op. cit. - Per Lauro: G. Degli Agostini, Notizie degli scrittori veneziani, Venezia 1752, I; A. Segarizzi, L. Q., in Memorie Acc. scienze ...
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MOROSINI, Paolo
Gino Benzoni
– Nacque nel 1406 a Venezia, da Egidio (o Zillio o Zilio), già podestà di Chioggia (1393-94) e quindi di Verona (aprile 1407 - settembre 1408 e nel 1410-11) e di Padova [...] biblioteche del monastero di S. Giorgio…, Firenze 1976, ad vocem; Lorenzo de’ Medici, Lettere, I e II, Firenze 1977, ad vocem; Lauro Querini…, a cura di V. Branca, Firenze 1977, ad vocem; L. Labowsky, Bessarion’s Library and… Marciana…, Roma 1979, ad ...
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ramo
Francesco Vagni
Il sostantivo, presente anche nel diminutivo ramicel, ha, accanto alla forma normale del plurale, quella in -ora (ramora). La parola ha il significato proprio di " parte dell'albero [...] della Vigna; e così in Pg XXIX 35 e XXXIII 110, in Rime C 43 ramo di foglia verde a noi s'asconde / se non se in lauro, in pino o in abete.
Vale per sineddoche " albero ", in If III 113 Come d'autunno si levan le foglie / l'una appresso de l'altra ...
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Pepoli, Taddeo
Augusto Vasina
Figlio di Romeo (v.), contribuì nel corso della prima metà del sec. XIV a consolidare il prestigio familiare e la signoria paterna, ottenendo i pieni poteri su Bologna [...] in Bologna; nel 1320 per iniziativa paterna gli sarebbe stato pubblicamente conferito dal consiglio generale del popolo il lauro poetico. Tale circostanza è stata collegata da alcuni studiosi, senza peraltro addurre ragioni convincenti, con l'invito ...
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ROSSI (de' Rossi), Vincenzo di Raffaello di Bartolomeo
Alessandra Giannotti
ROSSI (de’ Rossi), Vincenzo di Raffaello di Bartolomeo. – Nacque a Fiesole nel 1525 (Schallert, 1998, p. 14).
Fu allievo di [...] ’Opera del duomo. È lì che le conferma una lettera del 18 marzo 1587 con la quale la figlia sedicenne dell’artista, Laura, supplicava il granduca che si pagassero le opere cui il padre aveva atteso sino alla morte (Cinelli - Vossilla, 1999, pp. 89 s ...
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ZUCCHI, Bartolomeo
Marzia Giuliani
– Primogenito del nobile Gasparo, figlio di Giovanni Antonio e di Caterina Confalonieri da Carate, e di Anna Cernuschi, parente del cardinale di Toledo Gaspar Quiroga [...] i Savoia, e si schierò con la fazione filospagnola a corte. Nel giugno 1585 si trasferì a Roma sulle orme di Lauro e vi si trattenne per dodici anni, accreditandosi come segretario nelle corti cardinalizie. I suoi padroni si identificano ora nello ...
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Poeta e musicista, nato a Padova il 24 febbraio 1842, morto a Milano il 10 giugno 1918. La madre di lui, contessa Giuseppina Radolinska, polacca, fu abbandonata dal marito cav. Silvestro, miniatore bellunese, [...] anche umanistici, non impedirono che il giudizio dato del giovine allievo dai suoi maestri non fosse sempre lusinghiero: Lauro Rossi, direttore del conservatorio, lamentò in lui il "giro viziosissimo dell'armonia" e il suo maestro Alberto Mazzuccato ...
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FLAMINE (lat. flamen, -ĭnis)
Gioacchino Mancini
Flàmine era detto in Roma il sacerdote addetto in modo particolare a una divinità, dalla quale prendeva il nome. Mentre Plutarco ne attribuisce la prima [...] può considerare quale flamen di Giano il rex sacrorum. Caratteristica dei flamines era la veste purpurea (laena), la corona di lauro e il copricapo sormontato da una corta verga Che aveva in alto un minuscolo filamento di lana detto apex, dal quale ...
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lauro
làuro s. m. [dal. lat. laurus: v. alloro]. – 1. a. In botanica, e nel linguaggio letter., altro nome dell’alloro: sovente avverrà che ’l crin si cigna Or di lauro, or di quercia, or di gramigna (T. Tasso); I miei l. gettai sotto i tuoi...
laura
làura (o lavra) s. f. [dal gr. bizant. λαύρα ‹làbℏra› (passato nel russo come lavra), che in epoca antica significa «cammino, strada» e poi «quartiere»]. – In origine, organizzazione monastica del primo medioevo, consistente in un gruppo...