NANNETTI, Romano
Piero Faustini
– Nato a Roma attorno al 1845, si dedicò dapprima all’arte del padre, la pittura, per passare poi allo studio del canto.
Si trovava alla corte del kedivè d’Egitto nel [...] la seconda attesissima (ma effimera) opera del giovane Stefano Gobatti. Seguirono altri battesimi operistici: nella Cleopatra di LauroRossi (Torino, Regio, 1876), nella zarzuela Roger de Flor di Ruperto Chapí (Madrid, Real, 1878), nella Giuditta di ...
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PAGGI, Giovanni
Marco Salvarani
PAGGI, Giovanni. – Oboista, cantante e compositore, nacque a Jesi (Ancona) il 19 novembre (secondo Giuseppe Radiciotti; il 16 per Cesare Annibaldi) 1806. Non si hanno [...] tra i quali Pietro Maroncelli, Gaspare e Celeste Spontini, Ferdinando Paer, Nicola Vaccai, Vincenzo Bellini, LauroRossi, Alessandro Rolla, il flautista Giuseppe Rabboni e personalità dell’alta aristocrazia italiana e internazionale, testimoniate da ...
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GOBATTI, Stefano
Davide Latella
Nacque a Bergantino, presso Rovigo, il 5 luglio 1852 da Giuseppe e Marianna Ghisellini. Abbandonati presto i corsi di ingegneria per dedicarsi interamente alla musica, [...] studiò privatamente con A. Busi a Bologna, poi con LauroRossi a Parma e a Napoli, dove quest'ultimo venne chiamato per ricoprire il posto di direttore del conservatorio. A Napoli il G. concepì la sua prima opera I Goti (tragedia lirica in 4 atti su ...
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CALZOLARI, Enrico
Clara Gabanizza
Raoul Meloncelli
Nacque a Parma il 22 febbraio del 1823 da Giuseppe e da Anna Capelletti. Ebbe il suo primo contatto con la musica negli anni della fanciullezza, allorché [...] un successo trionfale interpretando, a fianco di Eugenia Tadolini (Kärntnerthortheater), La figlia di Figaro, un'opera nuova di LauroRossi. Scritturato a Madrid per la stagione 1847-48, passò poi al Queen's Theatre di Londra, quindi a Bruxelles ...
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BASSI, Calisto
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Nacque a Cremona all'inizio del sec. XIX, da Nicola, cantante buffo napoletano. Il B. appartiene alla folta schiera di librettisti di facile vena tanto necessari al teatro d'opera [...] , 31 dic. 1834) e Azema di Granata, ovvero Gli Abencerragi ed i Zegrini (Milano, Teatro alla Scala, 21 marzo 1846) per LauroRossi, La bella Celeste degli Spadoni per P. A. Coppola (Milano, Teatro alla Canobbiana, 14 giugno 1837), L'ammalata e il ...
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MENGARINI, Pietro. –
Maria Paola Fiorensoli
Nacque a Roma il 30 luglio 1869 da Silvestro e da Eulalia Maria del Pinto, primo di tre fratelli (Bernacchia, p. 6). Dopo aver frequentato l’istituto tecnico [...] Rolland e al M. del soffitto del teatro di Macerata, realizzato da L. Samoggia che lo terminò nel 1870 (Il teatro LauroRossi, a cura di D. Baroni, Macerata 1989).
Studio di nudo, presentato nel 1892 alla LXIII Esposizione di belle arti della Società ...
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BATTAGLIA, Settimio
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Nacque a Roma l'8 luglio del 1815 da Luigi e Angela Bielli. Convittore all'ospizio di S. Michele a Roma, dall'età di quattordici anni studiò canto e pianoforte con il direttore [...] importante sia per gli artisti che vi concorsero con musiche di valore (A. Bazzini, E. Terziani, T. Mabellini, P. Platania, LauroRossi, F. Marchetti, C. Pedrotti, Ch-F. Gounod, F. Liszt, A.-Ch.-L. Thomas e altri), sia per la perfetta esecuzione ...
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CELLINI, Emidio
Enza Venturini
Nacque a Ripatransone (Ascoli Piceno) il 21 genn. 1857 da Eugenio e Albina Lunerti. Fino a 18 anni studiò nel seminario locale, mostrando vivo interesse per le materie [...] amore e la sua riverenza per i nostri grandi maestri della polifonia" (C. Barbieri, in Spadoni, p. 37); Inno a LauroRossi, versi del figlio Benedetto (Macerata, 22 maggio 1910). Nel 1912 il C. fu nominato presidente della comissione incaricata di ...
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BERTINI, Domenico
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Nacque a Lucca il 26 giugno 1829 da Giacomo e da Marianna Barsanti. Nel 1841 entrò all'Istituto musicale di Lucca e fu uno dei migliori allievi di Giovanni Pacini, allora direttore. [...] , secondo un nuovo sistema, del 1866, lavoro che ottenne l'approvazione e la lode di G. Gaspari, S. Mercadante, LauroRossi e P. Platania), mentre, in qualità di critico musicale, i suoi scritti apparvero sul giornale Boccherini della Società del ...
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ROSSI (de' Rossi), Vincenzo di Raffaello di Bartolomeo
Alessandra Giannotti
ROSSI (de’ Rossi), Vincenzo di Raffaello di Bartolomeo. – Nacque a Fiesole nel 1525 (Schallert, 1998, p. 14).
Fu allievo di [...] , 851-853) –, con il quale nominava erede il figlio Cosimo, frate cappuccino, e in alternativa la figlia Laura, entrambi avuti dalla prima moglie Caterina Morelli, Rossi morì a Firenze il 3 marzo 1587 (Le opere di Giorgio Vasari, 1568, 1881, VII, p ...
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laureare
v. tr. [der. di laurea] (io làureo, ... noi laureiamo, voi laureate, e nel cong. laureiamo, laureiate). – 1. letter. Coronare d’alloro, dare un riconoscimento cingendo con la corona d’alloro: Petrarca fu laureato poeta in Campidoglio....
povero
pòvero agg. [lat. pop. pauper -a -um per il lat. class. pauper -ĕris, comp. di paucus «poco» e parĕre «procacciare, produrre»: propr. «che produce poco» (detto prob., in origine, della terra)]. – 1. a. Riferito a persona, che non dispone...