Classe (Mammalia) di Vertebrati Amnioti omeotermi. Distribuiti in tutto il mondo, rappresentati da circa 5500 specie complessivamente, e nei più svariati ambienti, la maggioranza terrestri, pochi adattati [...] rappresenta con le cosiddette formule dentarie. Quasi tutti i M. hanno due successive dentizioni: la dentatura di latte viene sostituita da quella permanente.
Sistema nervoso. - Vanno notati: l’enorme sviluppo degli emisferi cerebrali – superiore a ...
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ZOOTECNIA (XXXV, p 1014; App. II, 11, p. 1140; III, 11, p. 1148)
Pietro Mazziotti di Celso
L'evolversi della z. è strettamente correlato con la storia e le vicende umane per cui nel periodo posteriore [...] , suini 8.566.000, ovini 359.000, equini 159.000, pollame 9.161.000, conigli e selvaggina 1.479.000; da 96.085.000 q di latte; da 6.332.000 q di uova da consumo; da 121.048 q di lana.
Bibl.: J. F. Lasley, Genetics of livestock improvement, New Jersey ...
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seno In senso proprio, rientranza, avvallamento, oppure cavità, concavità.
1. Anatomia comparata
S. assiale Negli Echinodermi, cavità in cui sbocca il canale petroso, e che a sua volta comunica con l’esterno [...] ’orecchio medio dei Mammiferi; è sviluppato nei Roditori, Ungulati e Carnivori.
S. del latte Cavità a fondo irregolare e cavernoso (detta anche cisterna del latte) situata in fondo al canale di ciascun capezzolo delle mammelle dei Ruminanti; in essa ...
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(o Simmental) Valle della Svizzera centro-occidentale (cantone di Berna), che ha origine dalle Alpi Bernesi. È solcata dal fiume Simme (lungo 60 km, affluente di sinistra del Kander, tributario del Lago [...] ). Nota per una famosa razza bovina e per la produzione casearia, ospita numerosi centri turistici.
La razza S. (a triplice attitudine: latte, carne, lavoro) ha mantello pezzato rosso, statura media 1,35 m nelle vacche, 1,45 nei tori, testa di media ...
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zebù Nome comune delle razze domestiche di bovini diffuse in Africa e Asia meridionali, che un tempo venivano ascritte alla specie Bos primigenius o Bos indicus (v. fig.) e attualmente sono incluse nella [...] ; sono usati come bestie da soma, da sella e da tiro; il loro rendimento, anche per la carne e il latte, non raggiunge quello delle razze selezionate dei bovini dei paesi occidentali; vengono spesso utilizzati per incroci con questi ultimi allo scopo ...
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(App. V, i, p. 384)
Le b., intese nel significato più ampio e moderno del termine, possono essere definite come le tecnologie che utilizzano organismi viventi o loro componenti subcellulari, al fine di [...] che facciano esprimere ad alta efficienza negli animali l'ormone della crescita, gli enzimi metabolici, alcune proteine del latte, e inoltre quelle molecole/recettori delle cellule del sistema immunitario deputati alle difese dell'organismo; in quest ...
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zooprofilassi Prevenzione delle malattie infettive degli animali e della loro diffusione, oltre che delle conseguenze patologiche che esse possono avere sull’Uomo. Istituti zooprofilattici sperimentali [...] atti a prevenirle e curarle (anche con la produzione di sieri e vaccini), e il controllo sia dei mangimi sia degli alimenti di origine animale (carni, pesce, latte ecc.), anche in funzione delle conseguenze patologiche che possono avere per l’Uomo. ...
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CUGNINI, Antonio
Agostino Macrì
Nacque a Campli (prov. Teramo) il 28 giugno 1883.
A Milano frequentò la scuola superiore di agricoltura, conseguendo (1904) la laurea in medicina veterinaria con il massimo [...] di azoto albuminoide e ricche di azoto ammidico, purché l'azoto albuminoide copra la quantità di quello presente nelle feci e nel latte; e che l'azoto ammidico copra quello presente nelle feci e nell'urina. Ben presto fu evidente che quello che il C ...
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Sottofamiglia di Bovidi. Ruminanti grossi, tozzi, robusti, con corna a sezione circolare, appuntite, presenti in entrambi i sessi e più sviluppate nel maschio. I generi più noti sono Bos con la specie [...] piccola, collo corto; groppa ampia, lunga e larga; petto ampio e muscoloso. Nei b. con prevalente attitudine alla produzione del latte, la pelle è fine e untuosa, l’ossatura leggera. Nei B. a duplice o triplice attitudine si hanno tipi morfologici ...
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In etologia, insieme dei comportamenti finalizzati alla nutrizione e alla protezione della prole, in particolare nelle specie che hanno pochi figli e nelle quali la prole è inetta e richiede particolari [...] negli Uccelli e nei Mammiferi. In questi ultimi prevale un maggior legame tra la madre e il piccolo, per il nutrimento con latte materno. Le c.p. comportano spesso la costruzione di un nido o di una tana, e talvolta lo stabilirsi di legami coniugali ...
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latte
s. m. [lat. lac lactis]. – 1. Liquido denso, bianco opaco, prodotto di secrezione delle ghiandole mammarie, alimento completo e indispensabile della prole dei mammiferi nel primo periodo di vita; è costituito essenzialmente di acqua,...
latta1
latta1 s. f. [voce di origine germ. (cfr. fr. latte), che significava prob., in origine, «asse, tavola»]. – 1. Lamierino di acciaio dolce stagnato da ambo le parti, in cui si accoppiano la resistenza meccanica del metallo di base con...