GHERARDI, Cristofano, detto il Doceno
Monica Grasso
Nacque a Borgo Sansepolcro nel novembre del 1508 da Guido di Francesco, a detta di Giorgio Vasari (pp. 214, 243) di famiglia nobile e agiata.
Fonte [...] chiesa di S. Maria del Popolo a Perugia (Perugia, Galleria nazionale dell'Umbria). La pala sarebbe stata commissionata a Lattanzio Pagani da Tiberio Crispo, cardinal legato a Perugia, e il G. ne avrebbe eseguito la parte superiore, databile al 1548 ...
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LENTULO (Lentolo), Scipione
Simonetta Adorni Braccesi
Nacque a Napoli all'inizio del novembre 1525 da Cesare, appartenente a una antica famiglia patrizia. Morto il padre, venne adottato dal nobile campano [...] anno. Qui ascoltò le prediche di G. Calvino, ma soprattutto fu accolto in seno alla Chiesa riformata dal ministro Lattanzio Ragnoni, dove fu per un breve periodo insegnante di italiano, e perfezionando la conoscenza delle lingue bibliche e della ...
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FERRARI (Ferrari d'Agrate), Giovanfrancesco
Anna Coccioli Mastroviti
Figlio di Antonio e di Orsolina Fatuli, nacque in Parma il 31 ag. 1489 (Pezzana, 1859, p. 165 n. 3). Appartenne alla nota famiglia [...] relativo alla convenzione stipulata il 16maggio 1514 fra Io. Francesco de Grate, scalpellino, e i canonici Floriano Zampironi, Lattanzio Lalatta e il laico Nicola Bertani per l'esecuzione di colonne in marino nell'erigendo edificio di piazza Duomo ...
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COCCHI, Pompeo
Giovanna Sapori
Figlio del pittore Piergentile, la notizia della sua nascita a Corciano (Perugia) non è basata su documenti. Il padre, nel 1523, risulta essere iscritto a Perugia nella [...] per la Confraternita di S. Francesco. Con Domenico Alfani e Giovan Battista Caporali stima la grande pala dipinta da Lattanzio Pagani, in collaborazione con Crist. Gherardi, per la chiesa di S. Maria del Popolo di Perugia (1549: Mariotti, 1788 ...
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CONTI, Giovanni Maria, detto della Camera
Michele Cordaro
Nacque a Parma l'11marzo 1614 (Pelicelli, in Thieme-Becker, ma non è indicata la fonte dell'informazione). Tradizionalmente è detto figlio del [...] tradizione correggesca della scuola parmense. Nelle composizioni stipate e simmetriche è forte anche l'influsso dei cremonesi Lattanzio Gambara, e Bernardino Gatti, che lo vincola alla maniera tardocinquecentesca, del tutto estranea al rinnovamento ...
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DAI DESTRI (Dalle Destre), Vincenzo (Vincenzo da Treviso)
Giovanna Nepi Scirè
Figlio di Giovanni, fabbro oriundo da Polcenigo, probabilmente nato e a lungo residente a Treviso, il primo documento che [...] la sala del Maggior Consiglio nel palazzo ducale di Venezia, insieme con Giovanni Bellini, Alvise Vivarini, Cristoforo da Parma, Lattanzio da Rimini e Francesco Bissolo (Lorenzi, 1868). Il compenso mensile accordatogli, di 3 ducati, contro i 5 del ...
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CARACCIOLO, Galeazzo
E. William Monter
Nacque a Napoli, unico figlio maschio di Colantonio, marchese di Vico dal 1531, e di Giulia della Lagonessa nel gennaio del 1517.
Il C. venne perciò educato con [...] di una chiesa per gli italiani esuli per motivi religiosi partecipando alla scelta del pastore temporaneo (che fu Lattanzio Ragnone) e nella primavera seguente, dopo lunghi sforzi, riuscì a far eleggere don Celso Martinengo di Brescia come ...
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CAMPESANO, Alessandro
Claudio Mutini
Nacque a Campese (Bassano) il 9 apr. 1521 da famiglia agiata che si era stabilita nella cittadina veneta verso la metà del sec. XIV. L'immagine del padre, Pietro, [...] le procurava il Bonamico e ospitava modesti verseggiatori come Valerio e Giorgio Sale, Faustino Amico, Lazzaro Dal Como e Lattanzio Persicini, alcuni dei quali appaiono legati col C. da stretti vincoli di amicizia: tali vincoli presiedono alla poesia ...
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ARNOLFINI, Paolo
Gemma Miani
Nacque a Lucca nel 1519 da Pietro di Niccolò e da Margherita Balbani. Verso i quindici anni rimase orfano di padre, assieme al fratello maggiore Niccolò (1510-51 circa) [...] di diffondere nel seno della Chiesa italiana di Ginevra, all'epoca in cui furono pastori Celso Martinengo e Lattanzio Ragnone. Silvestro Teglio, che, chiamato nel 1558 davanti al concistoro della Chiesa italiana a rispondere delle sue dottrine ...
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BARBARIGO, Francesco
Giorgio Cracco
Era soprannominato il Ricco di S. Trovaso (cioè della contrada dei SS. Gervasio e Protasio di Venezia) forse per le sue maggiori fortune rispetto ad altri familiari, [...] negli scambi epistolari e nel gusto per gli antichi autori: l'umanista veronese gli aveva chiesto un codice di Lattanzio, ed egli, compiacendosi per la "maxima benivolentia atque amicitia vera" che sente viva tra loro, glielo invia tramite un ...
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in hoc signo vinces
〈in òk...〉 (lat. «in questo segno vincerai»). – Frase con cui viene comunemente tradotto il motto greco τούτῳ νίκα «vinci con questo» che, secondo Eusebio (Vita Constantini I, 27,31 e Hist. eccl. IX, 9), sarebbe apparso...