BALDINOTTI, Tommaso
Armando Petrucci
Nacque a Pistoia il 7 marzo 1451 da Baldinotto, di nobile famiglia, penultimo di nove figli. Dei suoi studi, compiuti forse a Firenze e a Pistoia, sappiamo ben poco: [...] risulta, però, che ad appena quattordici anni già trascriveva Lattanzio, sottoscrivendosi "amator... virtutum" (Petrucci, p. 256), e che nel 1469 pronunciava due orazioni latine nella cattedrale di Pistoia. Nella seconda metà del 1470 egli si ...
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Uomo di governo e scrittore (n. nella Caria - m. dopo il 308). Governatore di Palmira, Fenicia, Bitinia, nemico dei cristiani, con i suoi consigli spinse Diocleziano alla persecuzione (303). In dipendenza [...] , contro il cristianesimo scrisse un Λόγος ϕιλαλήϑης πρὸς τοὺς χριστιανοὺς, perduto, ma che possiamo conoscere dalle confutazioni di Lattanzio e di Eusebio: criticava la Bibbia come opera menzognera, e alla persona e ai miracoli di Gesù contrapponeva ...
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COLONNA, Giovanni
Francesco Surdich
Nacque da Bartolomeo di Giovanni, del ramo dei signori di Gallicano col titolo di domicello di Belvedere, nell'ultimo decennio del XIII secolo: non è possibile accettare [...] per certa, con assoluta sicurezza, la data del 1298, desunta dal Forte da alcune note poste in margine ad una copia di Lattanzio che si conserva nella Bodleian Library di Oxford. A partire dal 1315 compì i suoi studi a Chartres, a Troyes e ad Amiens. ...
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Tipografo (n. Magonza - m. Roma 1477), operaio di I. Fust e di P. Schoeffer. Dopo l'assedio di Magonza (1462) venne in Italia, e per invito forse del cardinale Giovanni Torquemada si stabilì a Subiaco, [...] , A. Pannartz, stampò tre volumi, i più antichi incunaboli italiani: il De Oratore di Cicerone (1º ott. 1465), le opere di Lattanzio (29 ott. 1465) e il De Civitate Dei di s. Agostino (12 giugno 1467). Di un quarto volume, il Donatus pro puerulis ...
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Teologo gesuita (Santiago del Cile 1731 - Imola 1801); stabilitosi a Imola dopo l'espulsione dei gesuiti dalle terre spagnole, scrisse un'opera, La venida del Mesias en gloria y majestad, che comparve [...] ebbe poi varie edizioni: 1816; 1826, ecc.) e in cui l'autore, riallacciandosi all'autorità di Giustino, Ireneo, Lattanzio, sostiene i temi caratteristici del millenarismo primitivo: doppia resurrezione e attesa del regno millenario di Cristo in Terra ...
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FATTORINI, Gabriele
Luca Della Libera
Nato a Faenza (Ravenna) nella seconda metà del XVI secolo, appartenne ad una famiglia che tra il XVI e il XVII secolo ricoprì importanti cariche civiche.
Tra il [...] e, nel 1598, fu scelto per ringraziare papa Clemente VIII in rappresentanza della sua città. Nel 1675 infine un Lattanzio fu segnalato tra i "consiglieri e capi priori" .
Le notizie biografiche sul F., lacunose e frammentarie, sono ricavate quasi ...
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ADAMO di Ambergau
Anita Mondolfo
Valente prototipografo tedesco, nativo di Ambergau (Alta Baviera), svolse la sua attività di stampatore in Venezia per circa due anni. Nei colofoni delle sue edizioni [...] la brevità del suo soggiorno tra noi). Emulando Sweynheim e Pannartz, esordiva nel 1471 con il De divinis institutionibus di Lattanzio (è la sola sua edizione che indichi il luogo di stampa, Venezia: "Presserat hunc primo mundi caput inclyta Roma ...
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BERTO di Giovanni
Fausta Gualdi
è ignoto l'anno di nascita di questo pittore perugino, figlio di Giovanni di Marco, che troviamo menzionato per la prima volta in un atto notarile dei 3 genn. 1488. Il [...] S. Maria dei Mercato per esercitare la pittura insieme con altri: Sinibaldo Ibi, Eusebio di San Giorgio, Ludovico d'Angelo e Lattanzio di Giovanni. Nel 1497 e nel 1500 è ricordato in pagamenti per la pittura di pennoni di trombe. Nel 1499 è nominato ...
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CAMPANI, Niccolò, detto lo Strascino
Roberto Alonge
Nacque a Siena nel 1478. Figlio di artigiani, fonditori di campane (da cui il nome Campani, o Campana, alla famiglia), autodidatta e autore di brevi [...] senza neanche salutare l'amata, e timore dei parenti della giovane. Raggiunto in campagna da una lettera di Emilia, Lattanzio ritorna in città, reso però sempre cauto dalla paura dei fratelli, i quali tuttavia neanche questa volta compaiono in scena ...
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BONAVENTURA da Coccaglio (al secolo Paolo Bianchi)
Giuseppe Pignatelli
Nato a Coccaglio (Brescia) il 13 maggio (Vat. lat. 9282) 0 il 25 luglio 1713 (Bonari) da Giacomo e da Maddalena Personelli, in una [...] professione solenne nel convento di Vestone il 12 nov. 1733, B. continuò gli studi a Trenzano sotto la guida del padre Lattanzio da Pompiano, uomo di santa vita e di austeri costumi, che lo imbevve di principi rigoristici; quindi fu alla Badia, ove ...
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in hoc signo vinces
〈in òk...〉 (lat. «in questo segno vincerai»). – Frase con cui viene comunemente tradotto il motto greco τούτῳ νίκα «vinci con questo» che, secondo Eusebio (Vita Constantini I, 27,31 e Hist. eccl. IX, 9), sarebbe apparso...