Scultore rodio (sec. 2º a. C.), di cui Plinio ricorda un simulacro di Apollo e quelli di Latona, di Artemide e delle nove Muse, esistenti nel tempio di Apollo al portico di Ottavia, e un Apollo nudo e [...] un'Afrodite nel tempio di Giunone, a Roma. Le muse furono identificate in quelle riprodotte in due rilievi del British Museum (uno noto sotto il nome di Apoteosi di Omero opera di Archelao di Priene, l'altro ...
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PHOIBE (Φοίβη)
C. Gonnelli
3°. - Titana, figlia di Urano e di Gaia (Hesiod., Theog., 136).
Amata da Koios, fu madre di Latona e di Asteria (Hesiod., Theog., 404 ss.). Secondo Eschilo (Eum., 1 ss.) era [...] è conservata solo la lettera iniziale, ma la sua identificazione è sicura per la sua posizione vicino a Asteria, Ecate e Latona.
Secondo Pausania (Paus., iii, 14, 9 e 20, 2) dal suo nome era chiamato Phobaion il recinto sacro di Terapne, vicino ...
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(gr. Νιόβη) Mitica figlia del re lido Tantalo e sposa del tebano Anfione; poiché, fiera della sua numerosa prole, si vantava di essere superiore a Latona, i suoi figli furono uccisi da Apollo e Artemide, [...] figli della dea. Pur convertita in pietra dal dolore, non cessò di piangere. Il mito ebbe varie versioni, una delle quali distingueva una N. argiva, figlia di Foroneo e della ninfa Teledice, madre di Pelasgo.
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LOUVRE F 215, Pittore di
S. Stucchi
Ceramografo attico che prende nome dalla piccola anfora del Museo del Louvre F 215 bis, con Apollo, Artemide, Latona e Hermes su un lato; opliti ed arcieri sull'altro. [...] Al pittore, la cui attività è da porre nel terzo venticinquennio del VI sec. a. C., è attribuita una seconda anfora (Louvre C 445).
Bibl.: J. D. Beazley, Black-fig., p. 317 ...
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Pittore la cui firma compare in un quadretto marmoreo monocromo, ritrovato a Ercolano, ed ora al Museo naz. di Napoli, raffigurante a tempera rossiccia la riconciliazione di Latona e Niobe. Più che un [...] originale del 5º sec. a. C. e più che una copia, si ritiene oggi un'opera neo-attica ispirata a motivi classici ...
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(gr. Τιτυός) Mitico gigante dell’isola di Eubea, figlio di Zeus e di Elara. Nacque nelle profondità della terra, dove Zeus, timoroso della gelosia di Era, aveva nascosto Elara incinta. Per aver tentato [...] Latona, T. è condannato a giacere immobile mentre due avvoltoi (o serpenti) gli rodono il fegato che rinasce secondo le fasi lunari. ...
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(gr. Γυμνοπαιδίαι) Feste dell’antica Grecia, celebrate a Sparta in onore di Apollo. Due cori, uno di giovani, l’altro di uomini adulti, danzavano nudi (γυμνοί) cantando intorno alle statue di Apollo, [...] Artemide e Latona. ...
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LETOON
Ch. Le Roy
Santuario licio nella pianura del fiume Xanthos, situato 4 km a SO della città di Xanthos, nei pressi del moderno villaggio di Kumlu-Ova, nella provincia di Fethiye. Il mito della [...] larga m 6,73 (A), eretta alla fine del V o agli inizî del IV sec., potrebbe costituire il primo tempio di Latona. La data della sua costruzione corrisponde al regno del monarca Arbinas, attestato anche da iscrizioni bilingui greco-licie. Sempre nel V ...
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Scultore ateniese (sec. 4º a. C.), discepolo di Calamide il Giovane. Secondo Pausania eseguì alcune delle sculture frontali del tempio di Apollo a Delfi (ricostruito 373 a. C.), i cui frontoni rappresentavano [...] Artemide, Apollo, Latona, le Muse, la discesa di Elio, Dioniso e le Tiadi. Mentre si conservano alcune sculture dei frontoni del tempio precedente, nulla rimane di quelle di Prassiade. n Un P., forse semplice marmorario, lavorò al fregio dell'Eretteo ...
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PHILISKOS (Φιλίσκος, Philiscus)
L. Laurenzi
1°. - Scultore rodio di età ellenistica.
Plinio (Nat. hist., XXXVI, 34) cita alcune statue di Ph. da Rodi esistenti a Roma, due statue di Apollo, di cui una [...] nuda, Latona, Artemide e le nove muse, nel tempio di Apollo rinnovato nel 30 a. C., e un'Afrodite nel tempio di Giunone. W. Amelung mise in rapporto questa notizia con il gruppo delle muse rappresentate nel rilievo con l'apoteosi di Omero di ...
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ospizio
ospìzio s. m. [dal lat. hospitium «ospitalità; alloggio», der. di hospes -pĭtis «ospite»]. – 1. a. In genere, edificio dove forestieri e pellegrini possono trovare temporaneamente alloggio e assistenza; frequenti spec. nei secoli passati,...
gemellipara
gemellìpara agg. e s. f. [dal lat. gemellipăra (attributo della dea Latona), comp. di gemellus «gemello» e tema di parĕre «partorire» (v. -paro)]. – Di donna, o della femmina d’un animale, che ha un parto gemellare.