polare 1
polare1 [agg. Der. del lat. polaris, da polus "polo"] [LSF] Relativo a un polo, nei vari signif. di questo termine. ◆ [GFS] Aurora p.: imponente fenomeno di luminescenza atmosferica che si manifesta [...] di vario colore) a quote di 80÷1000 km intorno ai poli terrestri, con una frequenza massima a 60°÷70° di latitudine, all'incirca sui circoli p.: v. aurora polare. ◆ [GFS] Cella p.: nella fisica dell'atmosfera, una delle tre strutture meridiane quasi ...
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Osservatorio astronomico di Pino Torinese
Osservatòrio astronòmico di Pino Torinése [STF] [ASF] La sua origine viene fatta risalire al 1759, data in cui G.B. Beccaria sistemò alcuni strumenti per misurazioni [...] e a oltre 600 m di altitudine; nel secondo dopoguerra l'Osservatorio fu sede dell'Ufficio internazionale delle latitudini. Negli anni '80 hanno avuto particolare impulso le ricerche teoriche e osservative di carattere astrofisico sulla formazione ...
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aurora
auròra [Lat. aurora (→ Aurora)] [ASF] [GFS] Il chiarore purpureo che appare nel cielo a oriente, poco prima del sorgere del Sole, cioè sul finire del crepuscolo mattutino. ◆ [GFS] A. boreale: [...] di vario colore (prevalgono il rosso e il verde) e forme diverse (archi, raggi, ecc.) a quote di 80÷1000 km, alle alte latitudini nord e sud, con un massimo di frequenza nella fascia 60°÷70°: v. aurora polare. ◆ [GFS] A. pulsante: v. aurora polare: I ...
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Atmosfera terrestre
Giorgio Fiocco
L'atmosfera terrestre è l'involucro aeriforme costituito da gas e vapori nella sua parte bassa e prevalentemente da ioni ed elettroni nella parte più alta, trattenuto [...] : l'atmosfera si comporta come un grande e complesso motore termodinamico. Dalla fig. 3 si rileva anche la variazione con la latitudine del profilo di T intorno alla tropopausa: ai tropici il minimo è ben definito alla quota di 16÷18 km, scende ...
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Zodiaco
Zodìaco [Der. del lat. scient. Zodiacus, dal gr. zodiakòs forma evoluta di zòdion "figura, segno celeste", a sua volta der. di zòon "animale"] [ASF] Zona della sfera celeste intorno all'eclittica, [...] celesti di esse → costellazione). I pianeti e la Luna si muovono sempre dentro la fascia dello Z. perché le loro latitudini celesti non oltrepassano mai 9°. Nell'antichità, quando furono gettate le basi della scuola astronomica greca (IV sec. a.C ...
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Atmosfera. Lo strato limite
Stefania Argentini
Gian Giuseppe Mastrantonio
Si definisce strato limite atmosferico (SLA) o strato limite planetario (SLP) la parte della troposfera direttamente influenzata [...] stazione di Concordia a Dome C (75o 06′S, 123o 23′E) durante l'estate australe del 1999, quelle alle medie latitudini si riferiscono al sito sperimentale presso la sezione romana dell'ISAC (Istituto di Scienze dell'Atmosfera e del Clima). La stazione ...
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costellazione
costellazióne [Dal lat. constellatio -onis, der. di stella] [ASF] Denomin. di raggruppamenti tradizionali di stelle sulla volta celeste. L'uso di raggruppare le stelle in c. (o asterismi, [...] e 1928 da parte dell'Unione astronomica internazionale sono state definitivamente fissate le denomin. (v. tabb. e figg.). Alle nostre latitudini vi sono c. che sono sempre sopra l'orizzonte, come le due Orse, Cassiopea, Cefeo, ecc. e quindi visibili ...
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corrente
corrènte [Der. del part. pres. currens -entis del lat. currere "correre"] [LSF] (a) Moto d'assieme di una massa d'acqua in un fiume, un tratto di mare, ecc. e anche la massa stessa in movimento: [...] alta troposfera mostrano una distribuzione dei massimi del vento, tra 4 e 9 km di quota, lungo una fascia delle medie latitudini che circoscrive con un anello quasi continuo l'emisfero. Questa fascia di venti occidentali, sede della c. a getto polare ...
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Astronomia
Una delle due coordinate altazimutali di un astro; in particolare, a. di un astro sull’orizzonte è l’ampiezza, espressa usualmente in gradi sessagesimali, dell’arco di cerchio verticale compreso [...] a. del Polo, per indicare l’arco di meridiano compreso tra il Polo e l’orizzonte, che interviene nella determinazione delle latitudini.
Fisica
In acustica, l’a. o acutezza di un suono è uno dei suoi caratteri distintivi, individuato dalla frequenza ...
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notte
nòtte [Der. del lat. nox noctis] [ASF] [GFS] L'intervallo di tempo tra il tramonto del Sole e il successivo sorgere di esso, cioè durante il quale il Sole è al di sotto dell'orizzonte del luogo. [...] La durata di tale intervallo varia con la latitudine e la stagione dell'anno; è costantemente di 12 ore all'equatore e di sei mesi ai poli, salvo che agli equinozi quando, come per ogni altro luogo della Terra, è di 12 ore; fuori degli equinozi, è ...
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latitudine
latitùdine s. f. [dal lat. latitudo -dĭnis «larghezza», der. di latus «largo»]. – 1. a. non com. Estensione in larghezza; ampiezza, vastità: la l. di un terreno, del fiume; per tutta la l. della terra. Fig.: intendere, interpretare,...
occidentale
agg. [dal lat. occidentalis]. – Di occidente, posto a occidente (contrapp. a orientale): le regioni o. della Francia; le province più o.; i confini o. dell’Impero romano; la Spagna o.; le Alpi O.; il Mediterraneo o.; venti o.,...