ice-field
ice-field 〈àis-fìild〉 [Locuz. ingl. comp. di ice "ghiaccio" e field "campo", usata in it. come s.m.] [GFS] Denomin. internazionale nella glaciologia delle distese di ghiaccio che, nelle regioni [...] ad alta latitudine, coprono vaste estensioni di terreno o di oceano. ...
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variazione
variazióne [Der. del lat. variatio -onis, dal part. pass. variatus di variare "variare", che è da varius "vario"] [MCC] V. asincrona: v. variazionali, principi: VI 457 c. ◆ [ASF] V. della [...] Luna: v. meccanica celeste: III 669 f. ◆ [GFS] V. di latitudine: il cambiamento dei valori di latitudine astronomica, dovuto alle v. dell'asse della rotazione terrestre: v. Terra: VI 223 f. ◆ [GFS] V. dipolare e non dipolare del campo magnetico ...
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Terra. Bilancio termico
Claudio Tomasi
Le osservazioni della temperatura media dell'atmosfera terrestre, registrate nell'ultimo secolo con sempre maggiore accuratezza, mostrano che il valore medio globale [...] g cm−2 nell'area equatoriale, tra 2,5 a 4,4 g cm−2 nelle regioni prossime ai tropici e valori decrescenti all'aumentare della latitudine fino a scendere anche al di sotto di 0,1 g cm−2 nelle regioni polari più fredde.
Per effetto di queste variazioni ...
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galattico
galàttico [Der. di Galassia o galassia] [ASF] Che si riferisce alla Galassia o alle galassie. ◆ [ASF] Centro g.: v. astronomia galattica: I 221 d. È il centro delle coordinate g. (v. oltre). [...] ◆ [ASF] Coordinate g.: sono la latitudine g. e la longitudine g.: v. coordinate astronomiche: I 757 a. ◆ [ASF] Equatore g.: il cerchio massimo intersezione della sfera celeste con il piano g. (v. oltre); è il cerchio base delle coordinate galattiche. ...
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notturlabio
notturlàbio (o nocturlàbio) [Der. del lat. nocturlabium, comp. di nocturnus "notturno" e (astro)labium "astrolabio"] [STF] [ASF] Antico strumento astronomico navale, detto anche nottilabio [...] e notturnale, per determinare l'altezza della Stella Polare sull'orizzonte e quindi la latitudine, che è pari a tale altezza; un tipo particolare di esso, detto anche orologio notturno, era adatto anche per determinare l'ora in base alla posizione ...
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Fisico olandese (Berkhout 1882 - Bilthoven, Utrecht, 1955); prof. di fisica a Bandoeng (isola di Giava) e quindi dal 1929 all'univ. di Amsterdam. È stato uno dei pionieri negli studî sui raggi cosmici, [...] scoprendo l'esistenza della radiazione penetrante e l'effetto di latitudine. ...
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notte
nòtte [Der. del lat. nox noctis] [ASF] [GFS] L'intervallo di tempo tra il tramonto del Sole e il successivo sorgere di esso, cioè durante il quale il Sole è al di sotto dell'orizzonte del luogo. [...] La durata di tale intervallo varia con la latitudine e la stagione dell'anno; è costantemente di 12 ore all'equatore e di sei mesi ai poli, salvo che agli equinozi quando, come per ogni altro luogo della Terra, è di 12 ore; fuori degli equinozi, è ...
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posa
pòsa [Der. di posare, dal lat. pausare "fare una pausa"] [OTT] Nella tecnica fotografica: (a) in contrapp. a istantanea, una ripresa con un tempo di esposizione relativ. grande (in genere, maggiore [...] di un secondo); (b) lo stesso che esposizione (tempo di p. è la durata dell'esposizione); (c) latitudine di p.: l'intervallo dei tempi di esposizione entro i quali una certa emulsione fotografica dà immagini accettabilmente corrette (v. fotografia: ...
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calma
calma [Lat. calma, der. del gr. káyma "calore ardente del Sole"] [GFS] Nella meteorologia: (a) stato del mare (o di un bacino acqueo in genere) tranquillo, bonaccia; (b) stato dell'aria in cui [...] c. equatoriali: zona di bassa pressione permanente (con lento movimento ascensionale di aria calda e umida) che si produce tra 10° di latitudine nord e 5° o 7° sud per l'alta temperatura media che vi si riscontra tutto l'anno, caratterizzata da alta ...
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permafrost
permafrost 〈péëmëfrost〉 [s.ingl. usato in it. come s.m. invar., comp. di perma(nent) "permanente" e frost "gelato"] [GFS] Nella geologia, termine (introdotto dallo statunitense S.W. Muller [...] lo strato di terreno permanentemente gelato che si trova, a profondità non minori di qualche metro, nel sottosuolo di varie zone, spec. ad alta latitudine e ad alta quota; si stima che il p. si estenda sotto circa un quinto delle terre emerse a ...
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latitudine
latitùdine s. f. [dal lat. latitudo -dĭnis «larghezza», der. di latus «largo»]. – 1. a. non com. Estensione in larghezza; ampiezza, vastità: la l. di un terreno, del fiume; per tutta la l. della terra. Fig.: intendere, interpretare,...
paleolatitudine
paleolatitùdine s. f. [comp. di paleo- e latitudine]. – In paleogeografia, la latitudine di un punto o, più genericam., di una regione della Terra in una data era geologica; può differire di molto dalla latitudine attuale,...