FOTOGRAFIA (XV, p. 782; App. II, 1, p. 963)
Aldo FRACCAROLI
La caratteristica più notevole nel campo della f. in questi ultimi anni consiste nell'orientamento verso un automatismo sempre più spinto, [...] anche per le emulsioni a colori, e non solo nella sensibilità (13÷18 °Din), ma nella resa cromatica e nella latitudine di posa. Questo materiale viene prodotto in prevalenza nel tipo invertibile (cioè per diapositive) ma anche in quello negativo, dal ...
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Gabriele D'Autilia
Giacomo Daniele Fragapane
– L’era digitale. Autori, tendenze, contesti. La virtualizzazione, i libri, la postproduzione. Il fotogiornalismo. La musealizzazione e lo studio della fotografia. Bibliografia
L’era digitale. – Se il 21° sec. sarà certamente ricordato come l’era della ... ...
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Procedimento che, mediante processi chimico-fisici o digitali, permette di ottenere, servendosi di una macchina fotografica, l’immagine di persone, oggetti, strutture, situazioni su lastre, carte chimicamente preparate o su supporti magnetici. A seconda dei materiali impiegati e del risultato ottenuto, ... ...
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Augusto Pieroni
Agli inizi del 21° sec. nessun campo del visivo si è aggiornato ed è mutato radicalmente e velocemente quanto la fotografia. Complici in questo movimento sono da un lato la forte spinta impressa dalle innovazioni digitali, dall'altro l'ampia convalida di cui ha nuovamente goduto la ... ...
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Nicola Nosengo
L'arte di scrivere con la luce
La fotografia è una tecnica che permette di registrare un'immagine sfruttando le proprietà della luce. La parola, che fu usata per la prima volta dall'astronomo John Herschel nel 1839, deriva dalla combinazione di due termini greci che indicano "luce" e ... ...
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Fotografia
Carlo Montanaro
Il rapporto tra fotografia e cinema
Nell'introduzione di uno dei primi, attendibili manuali storico-tecnici sul cinematografo l'autore, Eugène Trutat, ne loda l'essenza trattando della "meravigliosa sensibilità della pellicola fotografica" in grado di "far rivivere il passato", ... ...
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Ferdinando Scianna
Fotografia
Non si può pretendere di aver visto veramente qualcosa se non lo si è fotografato
(Émile Zola)
L'occhio del secolo
di Ferdinando Scianna
25 gennaio
Al Palazzo dell'Arengario di Milano si inaugura una rassegna dell'opera di Henri Cartier-Bresson, uno dei più grandi maestri ... ...
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Anne Cartier-Bresson
Marina Miraglia
(XV, p. 782; App. II, i, p. 963; III, i, p. 663; IV, i, p. 842; V, ii, p. 292)
Conservazione e restauro
di Anne Cartier-Bresson
Il valore attribuito alla f. e alla sua storia, legato a criteri soggettivi, come la moda o il gusto di un'epoca, e all'interpretazione ... ...
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fotografìa [Comp. di foto- e grafia] [OTT] (a) Processo fotochimico mediante il quale l'immagine di oggetti, ottenuta con un apparecchio derivato dalla camera oscura, detto macchina fotografica, viene fissata e resa permanente su un adatto supporto di materiale sensibile alle radiazioni luminose: v. ... ...
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Italo Zannier
Romano Fea
Giampaolo Bolognesi
(XV, p. 782; App. II, I, p. 963; III, I, p. 663; IV, I, p. 842)
Storia della fotografia. - La storia della cultura di questi ultimi centocinquant'anni è connotata dalla coinvolgente presenza della f., come scienza e come arte, nei settori più diversi, ... ...
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(XV, p. 782; App. II, 1, p. 963; III, 1, p. 663)
Aldo Gilardi
Emilio Ugoletti
In campo fotografico i fatti più notevoli negli ultimi anni sono stati di natura sociale e culturale, e riguardano l'aumento dei consumi piuttosto che nuovi e sostanziali progressi tecnici. Automatizzata l'operazione di ... ...
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di Carlo Bertelli
Fotografia
sommario: 1. Introduzione. 2. Accessibilità della fotografia. 3. Fotografia e realtà: memoria e imprevisto. 4. Fotografia creativa. 5. Arte e fotografia: riproduzione e interpretazione. 6. La fotografia e la stampa: impegno sociale ed evasione. 7. La fotografia e il museo. ... ...
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(XV, p. 782)
Ernesto CAUDA
Giulio CORTINI
Durante la seconda Guerra mondiale e nel periodo successivo il campo della fotografia propriamente detta è stato caratterizzato da due elementi tecnici di particolare importanza: 1) la sempre crescente correzione e luminosità degli obiettivi; 2) la sempre ... ...
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(dal gr. ϕῶς, ϕωτός "luce" e γράϕω "scrivo")
Carlo RODANO
Leone Andrea MAGGIOROTTO Giulio COSTANZI
Processo fotochimico di riproduzione delle immagini che si formano in una camera oscura. I sali d'argento, che con la gelatina formano la cosiddetta emulsione sensibile delle lastre e delle pellicole, ... ...
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DANTE ALIGHIERI
L. Miglio
Poeta e scrittore, nato a Firenze nel 1265, morto a Ravenna nel 1321.La presenza di D. nella cultura dei secc. 13°-14° si commisura, anche in rapporto alle arti figurative, [...] non può essere respinta la circostanza che il canto dei pittori e dei miniatori è fermamente incentrato sulle latitudini morali del peccato, non si può disconoscere l'acuta sensibilità dell'intellettuale che constata con amarezza il rapido dileguare ...
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. Da quando vennero redatte le voci abitazione e casa (I, p. 79, e IX, p. 255), gli edifici di abitazione in genere hanno avuto uno sviluppo notevolissimo dal punto di vista quantitativo e sono stati oggetto [...] . È assai propizio alla formazione, tecnica e plastica, di fabbricati lineari. È oggi usato largamente nei paesi d'ogni latitudine (fig. 12), tranne nei freddissimi paesi del Nord, dove ad esso si sostituiscono vantaggiosamente gli schemi densi a) e ...
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Territorio, pianificazione del
Bernardo Secchi
Un termine polisemico
'Territorio' è parola polisemica che ha acquisito significati differenti entro diversi universi discorsivi e disciplinari. Spazio, [...] i paralleli associandovi climi differenti in funzione del diverso angolo di incidenza del raggio solare, ai concetti di latitudine e longitudine, alle già moderne proiezioni di Tolomeo come le conosciamo nell'affresco di S. Michele a Murano ...
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MANTEGNA, Andrea
Michele Di Monte
Nacque, molto probabilmente nel 1431 - o al massimo alla fine del 1430 - a Isola di Carturo, o Insula de supra, come era allora designata nei documenti, oggi ribattezzata [...] successivi della storia, ma nello stesso tempo riesce pure a unificare lo spazio della rappresentazione in una latitudine di inedito respiro scenografico e di superiore rigore prospettico. Le Storie di s. Cristoforo rappresentano così un ...
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CRONOLOGIA e CRONOLOGICI, Sistemi
G. Pugliese Carratelli
S. Donadoni
S. Moscati
L. Moretti
A) Formazione dei sistemi cronologici e determinazione della cronologia. - B) Cronologia Egiziana e dell'Oriente [...] un impiego templare, l'Egitto ha un calendario civile di 365 giorni, misurato fra due ricorrenze del sorgere contemporaneo, alla latitudine di Memfi, del sole e di Sirio ("anno sotiaco", da Sothis il nome greco-egizio di Sirio). Tale calendario ...
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Uno dei continenti, congiunto con l’Eurasia mediante l’istmo di Suez fino all’anno 1869, quando l’istmo fu tagliato per la costruzione del canale omonimo.
Originariamente detta Libye (lat. Libya), l’A. [...] steppa). Il clima arido-caldo è proprio dei deserti tropicali e subtropicali, situati in genere fra i 15° e i 25° di latitudine (eccezionalmente fino a 30°), e rappresentati in A. dal Sahara e dal Kalahari. In essi il totale annuo delle piogge rimane ...
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BASILICA
M. Cecchelli
Il termine b. per qualificare l'edificio di culto cristiano si trova menzionato a partire dal sec. 3° (Recognitiones pseudo-clementinae, X, 71, PG, I, col. 1453; pseudo-Giustino, [...] al cui unico corpo, verso la fine dello stesso secolo, vennero aggiunte due navate laterali, tali da privilegiare la latitudine e non la longitudine dell'ambiente; altra pianta singolare è quella ovale del St. Gereon di Colonia, contornata da nicchie ...
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VENEZIE, TRE
Roberto ALMAGIA
Claudia MERLO
Giuseppe CARACI
Raffaello BATTAGLIA
Giuseppe FIOCCU
Carlo BATTISTI
Arnaldo FERRIGUTTO
Alfredo BONACCORSI
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M. T. D.
. L'espressione Tre Venezie è [...] influenze nordiche esercitata dall'arco montuoso principale, onde le temperature sono in genere più alte di quanto comporterebbe la latitudine; poi il fatto che i venti settentrionali sono in genere secchi, mentre l'umidità è apportata dai venti di ...
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FRANCESCANI
A. Tomei
Denominazione comune dell'Ordine religioso dei Frati Minori che si connette a s. Francesco d'Assisi (1181/1182-1226).
Fonti e storia
Il gruppo, costituitosi attorno a s. Francesco [...] [...] aedificiorum, curiositas in picturis, caelaturis, fenestris, columnis et huiusmodi, aut superfluitas in longitudine, latitudine et altitudine, secundum loci conditionem arctius evitentur" (Ehrle, 1891). Duplice la possibile interpretazione del ...
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latitudine
latitùdine s. f. [dal lat. latitudo -dĭnis «larghezza», der. di latus «largo»]. – 1. a. non com. Estensione in larghezza; ampiezza, vastità: la l. di un terreno, del fiume; per tutta la l. della terra. Fig.: intendere, interpretare,...
paleolatitudine
paleolatitùdine s. f. [comp. di paleo- e latitudine]. – In paleogeografia, la latitudine di un punto o, più genericam., di una regione della Terra in una data era geologica; può differire di molto dalla latitudine attuale,...