L'Eta dei Lumi: matematica. La matematica della teoria delle perturbazioni da Euler a Laplace
Curtis Wilson
La matematica della teoria delle perturbazioni da Euler a Laplace
Accanto allo sviluppo dei [...] della distanza. Siano Θ, J e S le masse, rispettivamente, del Sole, di Giove e di Saturno; sia ψ=arctan(z/r) la latitudine di Saturno sul piano rφ a un istante qualsiasi; sia, infine, φ′−φ=θ. Le 'forze' cui Saturno è soggetto sono l'attrazione ...
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parallelo 2
parallèlo2 [s.m. dall'agg. parallelo] [ALG] In una qualunque superficie generata dalla rotazione di una curva intorno a un asse fisso, la circonferenza descritta da un punto della curva generatrice [...] si vuole, ortogonale all'asse di rotazione della Terra; è luogo di punti che hanno la medesima latitudine geografica. Si denotano con il valore della latitudine loro pertinente, da 0° (all'equatore) a 90° (ai poli), preceduto dal nome nord o dal simb ...
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Precipitazione atmosferica costituita da aghi o lamelle di ghiaccio organizzati in cristalli con caratteristiche forme geometriche, spesso riuniti in fiocchi.
Le precipitazioni nevose provengono principalmente [...] costante nei tempi storici, ha invece subito notevoli oscillazioni altimetriche nel decorso dei tempi geologici: esso varia da latitudine a latitudine (più elevato all’equatore e via via decrescente verso i poli, dove raggiunge il livello marino, fig ...
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La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Gli strumenti scientifici
Jim Bennett
Gli strumenti scientifici
L'inizio del XVII sec. è stato senza dubbio un periodo particolarmente fecondo [...] aumento; di questo aspetto si deve tener conto nel calcolo delle distanze. La scala è proporzionale alla secante della latitudine.
Lo sviluppo della navigazione aveva reso necessaria l'adozione di carte diverse da quelle usuali, che non tenevano in ...
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correnti-limite occidentali
Correnti che fluiscono lungo il bordo occidentale degli oceani, particolarmente intense, veloci, profonde e relativamente strette. La circolazione nei giri (gyre) subtropicali [...] oceanico. L’asimmetria che porta alle correnti-limite occidentali è dovuta alla variazione della forza di Coriolis con la latitudine. La forza di Coriolis è una forza apparente di moto relativo in sistemi ruotanti, quindi prodotta dalla rotazione ...
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golfo
gólfo [Der. del gr. kólpos "seno"] [GFS] Nella geografia fisica, avanzamento più o meno accentuato e aperto del mare entro la terraferma con profondità varia ma con prevalenza di fondali bassi [...] 'Atlantico settentrionale: infatti, dopo avere costeggiato l'America, oltre il Capo Hatteras si dirige a NE sino a 55° di latitudine N, ove incontra le correnti fredde del Labrador; dopo Terranova piega verso E e con velocità di spostamento di 30÷50 ...
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Rossby Carl Gustav
Rossby 〈ròusbi〉 Carl Gustav [STF] (Stoccolma 1898 - ivi 1957) Geofisico del Servizio meteorologico svedese e prof. di meteorologia nell'univ. del Massachusetts Institute of Technology [...] e con velocità v=vp-[ω2sinφ/(2π2R)], con ω velocità angolare terrestre, vp componente della velocità secondo i paralleli, φ latitudine, R raggio medio terrestre; poiché le perturbazioni al suolo (cicloni e anticicloni) sono associati a tali onde, il ...
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Unità di misura itineraria presso popoli antichi e moderni. Nell’antichità romana, equivaleva a 1000 passi, cioè a circa 1480 m. In seguito, ha assunto valori diversi a seconda dei luoghi, fino a quando [...] pari a un minuto sessagesimale (1′); tale lunghezza varia però da circa 1843 m a circa 1862 m, a seconda della latitudine del punto di osservazione; dal 1954 il m. marino internazionale ha un valore convenzionale di 1852 m. Migliatico è la lunghezza ...
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. Con questo termine, proposto da Sydney Chapman e che nel 1954 entrò ufficialmente nella sigla della IAGA (Associazione Internazionale per il Geomagnetismo e l'Aeronomia), s'intende lo studio delle leggi [...] un mistero. Un fenomeno meglio conosciuto è costituito (fig. 6) dagli archi SAR o M (Sub-Aurorali Rossi o di Media latitudine), scoperti nel 1958 da D. Barbier. Sono caratterizzati da un notevole aumento di emissione in un tipico doppietto nel rosso ...
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albedo
albèdo (rar. albèdine) [s.f. Der. del lat. albedo -dinis "bianchezza", da albus "bianco"] [OTT] [ASF] Per una superficie illuminata, il rapporto tra il flusso luminoso globalmente diffuso in tutte [...] 'infrarosso, per neutroni, ecc. ◆ [GFS] L'a. della Terra, in media uguale a circa 0.3, varia molto con la latitudine, la natura del suolo, le condizioni meteorologiche e le stagioni; esso ha un ruolo cruciale nel bilancio energetico della Terra sotto ...
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latitudine
latitùdine s. f. [dal lat. latitudo -dĭnis «larghezza», der. di latus «largo»]. – 1. a. non com. Estensione in larghezza; ampiezza, vastità: la l. di un terreno, del fiume; per tutta la l. della terra. Fig.: intendere, interpretare,...
paleolatitudine
paleolatitùdine s. f. [comp. di paleo- e latitudine]. – In paleogeografia, la latitudine di un punto o, più genericam., di una regione della Terra in una data era geologica; può differire di molto dalla latitudine attuale,...