PICCARDI, Giorgio
Silvano Fuso
PICCARDI, Giorgio. – Nacque a Firenze il 13 ottobre 1895 e crebbe nella villa di Capalle del padre Ludovico.
Nel 1913 si iscrisse al Reale Istituto di studi superiori [...] gabbie di Faraday. Molti suoi collaboratori eseguivano test analoghi in vari Paesi cercando un’eventuale dipendenza dalla latitudine e dalla longitudine del luogo. Tra questi, il chimico e giornalista scientifico Giancarlo Masini, venne inviato a ...
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BALUGANI, Luigi
Carlo Zaghi
Nacque a Bologna il 14 genn. 1737 da Luca, secondo l'Oretti "bravo in ogni corpo di lavori meccanici", e da Eleonora Ceccani. Studiò architettura nell'Accademia Clementina [...] sotto il profilo strettamente geografico, si protrasse una quindicina di giorni ed il Bruce poté determinare in 10.56.45 la latitudine delle sorgenti.
Fatto ritorno a Gondar, il Bruce ed il B. decisero di rimpatriare attraverso la via della Nubia e ...
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DE LUCA, Ferdinando
Maria Beatrice D'Ambrosio
Nacque a Serracapriola (Foggia) il 13 ag. 1783 da Antonio, giurista, e da Emmanuela De Luca. Studiò dapprima presso i seminari di Troia e di Larino, per [...] più breve e libera da ghiacci a causa delle correnti, il D. si soffermava sul clima di una zona particolarmente mite alla latitudine di 83º Nord, sgombra di ghiacci e popolata di uccelli. Secondo il D., la mitezza del clima di quella zona - scoperta ...
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Astronomo, matematico e geografo (n. 100 d. C. circa - m. dopo il 170), vissuto ad Alessandria. Della sua vita conosciamo soltanto quello che si può ricavare dalle sue opere. La sua opera principale è [...] ultimi sette libri contengono essenzialmente l'elenco di più di 8000 località, con le loro coordinate di longitudine e latitudine; il primo istruisce su come tracciare una mappa soddisfacente. Il problema matematico è qui dato dalla sfericità della ...
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PAGANO, Francesco Mario
Dario Ippolito
PAGANO, Francesco Mario. – Nacque a Brienza (in Lucania) l’8 dicembre 1748, primogenito di Tommaso e di Maria Anna Pastore.
Poco più che fanciullo si trasferì [...] a cura di L. Firpo - L. Salvetti Firpo, Napoli 1993, pp. 356 s.).
Il problema cruciale della latitudine potestativa dello Stato pervade altresì la riflessione penalistica di Pagano, influenzata dalle opere di Christian Thomasius, Montesquieu e Cesare ...
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DE MARCHI, Luigi
Paola Gardellini-Ilaria Luzzana Caraci
Nacque a Milano il 16 maggio 1857 da Giovanni e da Caterina Perego; quarto di cinque figli (furono suoi fratelli Emilio, Attilio, Odoardo), riuscì [...] rossbiane, due sono quelle anticipate dal D. nei lavori sopra citati: l'esame delle conseguenze della variazione di latitudine, supposta costante la vorticita assoluta e lo studio delle depressioni, quando la vorticità assoluta sia costante e l ...
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PERRUCCI, Andrea
Francesco Cotticelli
PERRUCCI, Andrea. – Nacque a Palermo il 1° giugno 1651 da Francesco, ufficiale della squadra marittima, e da Anna Fardella, nobildonna trapanese.
Ancora in tenera [...] fosse largamente contaminata con il cimento personale e il senso dell’adeguamento agli orizzonti di attesa del pubblico di ogni latitudine.
Pochi mesi dopo il debutto sulle tavole del San Bartolomeo de La fede autenticata col sangue nel martirio del ...
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BOTTEGO, Vittorio
Salvatore Bono
Nato a San Lazzaro Parmense l'11 ag. 1860 da Agostino, medico condotto originario, della Val di Taro, e da Maria Asinelli, genovese, trascorse la prima fanciullezza [...] l'incalzante minaccia abissina il B. riuscì a raggiungere il 29 giugno le rive dell'Omo (a 6º 43' di latitudine) e a discendere lungo il corso sconosciuto agli Europei. Tra la preoccupante ostilità delle tribù che abitavano le regioni attraversate ...
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CODELUPI, Bartolomeo
Rosario Contarino
Nato probabilmente nella seconda metà del sec. XIV a Verona, vi esercitò il notariato. Il suo nome figura nei Libri dell'Estimo del Comune sotto le date 1409 e [...] villain, il vous poindra, Poignez villain, il vous oindra" (Gargantua, cap. XXXII). Una corrispondenza questa che conferma la latitudine geografica di certi motivi e rende difficile l'accertamento della paternità di questo testo o la possibilità di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Francesco Gabrieli
Massimo Campanini
Nel 20° sec. l’arabistica italiana ha prodotto numerosi studiosi di livello internazionale che hanno anche insegnato in università arabe e islamiche: tra questi [...] ormai né Oriente né Occidente; c’è solo l’animo inquieto e assetato dell’uomo, philòkalos e philòsophos, soggetto ad ogni latitudine alle stesse passioni e agli stessi dolori» (L’Islam e l’Occidente nell’Alto Medioevo, in L’Occidente e l’Islam nell ...
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latitudine
latitùdine s. f. [dal lat. latitudo -dĭnis «larghezza», der. di latus «largo»]. – 1. a. non com. Estensione in larghezza; ampiezza, vastità: la l. di un terreno, del fiume; per tutta la l. della terra. Fig.: intendere, interpretare,...
paleolatitudine
paleolatitùdine s. f. [comp. di paleo- e latitudine]. – In paleogeografia, la latitudine di un punto o, più genericam., di una regione della Terra in una data era geologica; può differire di molto dalla latitudine attuale,...