Superficie piana, generalmente orizzontale, ma anche verticale o variamente inclinata.
Disegno, rappresentazione grafica di opere naturali o artificiali, di un luogo, di un terreno, o di un complesso di [...] e declinazione, ovvero ascensione retta e declinazione) è il p. dell’equatore celeste; nel sistema eclitticale (longitudine e latitudine eclittica), è il p. dell’eclittica; nel sistema delle coordinate galattiche, è il p. dell’equatore galattico.
P ...
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QUASAR
Livio Gratton
. Neologismo scientifico, derivato dalla locuzione inglese quasistellar radiosource (radiosorgente quasistellare, spesso abbreviata in QSS o QSRS), che indica una classe di oggetti [...] da A. Sandage nel 1965. La scoperta non avvenne per caso; già da tempo era stato notato che alle alte latitudini galattiche, cioè in prossimità dei poli della Galassia, esiste un numero di stelle, con un eccesso di emissione ultravioletta, più ...
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Scienza greco-romana. L'astronomia dopo Tolomeo
Alexandre Jones
L’astronomia dopo Tolomeo
Tolomeo rappresenta il culmine dell’astronomia greco-romana e, per certi aspetti, segna anche la fine del suo [...] nel caso della conversione dal tempo locale di Roma a quello di Alessandria. L’altro frammento conserva istruzioni per le latitudini planetarie delle tavole tolemaiche, con un esempio pratico per l’anno 352; come in altri testi analoghi, è verosimile ...
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La civilta islamica: osservazioni, calcolo e modelli in astronomia. Traduzioni e sviluppi ebraici
Y. Tzvi Langermann
Traduzioni e sviluppi ebraici
La tradizione filosofica che si sviluppò nelle comunità [...] seguenti: cosmografia generale; le sfere, in particolare il Sole; la Luna; le eclissi; i cinque pianeti; il moto retrogrado; la latitudine dei pianeti; il sorgere e il tramontare del Sole; la distanza e le dimensioni della Terra e dei pianeti; le ...
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Medioevo: la scienza siriaca. Matematica e astronomia
Henri Hugonnard-Roche
Matematica e astronomia
Le testimonianze dirette e indirette della produzione astronomico-matematica in lingua siriaca sono [...] e ai cambiamenti del clima; quindi descrive gli elementi di cui si compone lo strumento: i timpani, adattati alle diverse latitudini e collocati all'interno della cosiddetta madre su cui l'astrolabio è imperniato e può ruotare; la rete (o ragno ...
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DI NEGRO (de Nigro, Niger, Del Nero, Nero), Andalò (Andalo, Andalone, Andeolus)
Maria Muccillo
Nacque molto probabilmente a Genova intorno al 1260, da Egidio.
La casata dei Di Negro, di antica origine, [...] . il segno in cui si trova il sole in un certo giorno dell'anno, la sua altitudine e quella delle stelle, la latitudine e longitudine di una certa regione, Tindividuazione dei vari punti cardinali, l'orizzonte e l'occidente, le ore eguali e diseguali ...
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Scienza che ha per oggetto lo studio dei fenomeni collettivi suscettibili di misura e di descrizione quantitativa: basandosi sulla raccolta di un grande numero di dati inerenti ai fenomeni in esame, e [...] il numero di stelle per unità di volume situate alla distanza r e nella direzione individuata dalla longitudine l e dalla latitudine b, nel sistema di coordinate galattiche; la funzione di luminosità Φ(M), che dà la frazione di stelle con magnitudini ...
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Astronomia
Secondo la definizione tradizionale, corpo celeste che brilla di luce propria, perché costituito di materia incandescente, a differenza di un pianeta che si limita a riflettere la luce ricevuta [...] più lenta. Finora non è stato possibile stabilire se altre s. hanno, come il Sole, una rotazione differenziale in latitudine.
Per quanto riguarda le s. non appartenenti alla sequenza principale, le subgiganti e le giganti ruotano, in generale ...
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telescopio Qualsiasi strumento che consente di vedere oggetti distanti. In particolare, gli strumenti, in genere ottici, per l’osservazione (telescopia) dei corpi celesti.
Astronomia
Generalità
I t. si [...] è uno strumento per la misurazione di distanze zenitali di astri, molto usato per studiare le variazioni della latitudine.
Fisica
T. di contatori Dispositivo per studiare radiazioni corpuscolari, in particolare quella cosmica. È costituito da alcuni ...
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L'Ottocento: astronomia. La scoperta di Nettuno e il problema del perielio di Mercurio
Robert W. Smith
La scoperta di Nettuno e il problema del perielio di Mercurio
Nel marzo del 1781, William Herschel [...] al modo in cui effettuare tale esplorazione, ma sono convinto (per varie ragioni che dipendono dalla declinazione, dalla latitudine del luogo, dalla tenuità della luce e dalla regolarità del controllo) che non vi sia alcuna speranza di realizzarla ...
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latitudine
latitùdine s. f. [dal lat. latitudo -dĭnis «larghezza», der. di latus «largo»]. – 1. a. non com. Estensione in larghezza; ampiezza, vastità: la l. di un terreno, del fiume; per tutta la l. della terra. Fig.: intendere, interpretare,...
paleolatitudine
paleolatitùdine s. f. [comp. di paleo- e latitudine]. – In paleogeografia, la latitudine di un punto o, più genericam., di una regione della Terra in una data era geologica; può differire di molto dalla latitudine attuale,...