LINGUAGGI SETTORIALI
Claudio Giovanardi
Con l. s. s'intende una varietà funzionale della lingua comune utilizzata da determinati gruppi socioprofessionali per esprimere e comunicare contenuti, nozioni, [...] i composti greci creati modernamente; talvolta tali composti rappresentano degli ibridi linguistici, nei quali si mescolano il latino e il greco (aeronave, altimetro, spettroscopio), oppure una lingua moderna e il greco (burocrazia, partitocrazia ...
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FONOLOGIA (v. fonetica, XV, p. 622; App. II, 1, p. 960; III, 1, p. 655)
Alberto M. Mioni
Studio funzionale della strutturazione fonica del linguaggio, cioè di come i suoni del linguaggio (foni) si organizzano [...] Schane), per formulare la quale si fa ricorso a un'improbabile competenza del parlante - non necessariamente esperto di latino e di protoindoeuropeo - che collegherebbe le due forme con processi morfofonologici, anziché semantici, come il buon senso ...
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Poiché il Risorgimento ebbe come esito l’Unità nazionale, la connessione con i fatti linguistici risulta immediata, in quanto gli eventi politici, conclusi con la formazione del Regno nel 1861 e con lo [...] , mettendo in grande evidenza la scelta compiuta da Emanuele Filiberto, l’introduzione dell’italiano al posto del latino nei documenti notarili e nelle procedure giudiziarie. E ancora, un purista come Angeloni, patriota della Repubblica Romana ...
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La lingua della scienza è il linguaggio settoriale (➔ linguaggi settoriali) di cui sono tipicamente costituiti i testi prodotti nell’ambito della ricerca scientifica e della sua diffusione nella società. [...] scienziati provenienti da diverse aree linguistiche (la lingua in cui si trasmettevano le conoscenze scientifiche un tempo era il latino, oggi l’inglese, ma quella di poter fare riferimento a un unico codice internazionale è sempre stata un’esigenza ...
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HAGER, Giuseppe
Marica Roda
Nacque a Milano il 30 apr. 1757, da Giuseppe e Marianna Tyher (Milano, Arch. storico civico, Rubrica del ruolo gen. di popol., vol. 11). All'età di 10 anni lasciò Milano [...] adeguati finanziamenti, il governo francese ritenne utile sostenere il progetto di un dizionario cinese-francese o cinese-latino, affidandolo a lui (Heidelberg, Universitätsbibliothek, Heidelberg Hs., 855.220). L'arrivo in Francia nel 1802 segna l ...
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L’infinito sostantivato (detto anche, meno spesso, infinito nominale), secondo la definizione tradizionale è l’➔infinito introdotto da un determinante e accompagnato dai tipici elementi di un ➔ sintagma [...] considerare come uno dei caratteri originali della nostra lingua e uno dei contrassegni più eloquenti della sua derivazione latina (➔ latino e italiano; ➔ lingue romanze e italiano).
Un caso di grande interesse in quest’ambito è offerto da taluni ...
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Alessandro Manzoni ha esercitato, soprattutto con I promessi sposi, un influsso evidente sulla lingua italiana, letteraria e non letteraria. Questo influsso trova le sue ragioni prima di tutto nella sinergia [...] Renzo; impedimenti dirimenti; insegnare la modestia alle fanciulle; non fate pettegolezzi, non fate schiamazzi; sa di latino; sopire, troncare … troncare, sopire; villano rincivilito.
Di rilievo più strutturale sono alcuni fenomeni fono-morfologici ...
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Odonimo è il termine indicante il nome proprio assegnato a una via, a una piazza, a ogni «area di circolazione», cioè «ogni spazio (piazza, piazzale, via, viale, vicolo, largo o simili) del suolo pubblico [...] vicolo del Vo è formata da Vo, in antico un nome comune indicante un «passaggio» (la voce deriva dal latino vadum) sull’Adige. A Milano esiste la via Scaldasole (Corso Ticinese), che risale a un antico skuldhaizo «amministratore longobardo ...
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APRONIANO ASTERIO, Flavio Turcio Rufio
Claudio Leonardi
Visse a Roma verso la fine del sec. V; discendeva da una famiglia i cui membri avevano ricoperto alte cariche politiche: L. Turcio Secondo aveva [...] di archeol., XII(1936), vp. 105-124 (poi in Opere minori, IV,Città del Vaticano 1937, pp. 525-545); E. A. Lowe, Codices Latini antiquiores, III, Oxford 1938, num. ** 296, pp. 7, 42 s.; O. Bertolini, Roma di fronte a Bisanzio e ai Longobardi, Bologna ...
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Il rebus è un gioco enigmistico (➔ enigmistica) che propone un insieme di lettere e figure in una successione ordinata oppure nel contesto di un’illustrazione. Se sono correttamente combinate e interpretate [...] un abate (nonne abbé bat au cul), seguita dalla figura di un osso (os), va risegmentata e reinterpretata come motto latino: Nonne habebat oculos? «ma non aveva occhi?». È questa la prima apparizione del nome rebus, la cui etimologia viene comunemente ...
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latino
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Latīnus]. – 1. a. Relativo o appartenente all’antico popolo di origine indoeuropea che in età storica abitava il Lazio; del Lazio antico, o di Roma, dei Romani: i popoli l. (sostantivato, i Latini); la stirpe...
latinismo
s. m. [der. di latino]. – 1. Elemento linguistico (parola o locuzione) adottato stabilmente o occasionalmente dal latino in una lingua diversa, sia nella sua forma originaria (iunior e senior, excursus, lapsus, raptus, ab origine,...