quantità chimica e fisica Grandezza che esprime il numero di entità elementari (atomi, molecole, ioni, elettroni ecc., ovvero gruppi specificati di tali particelle) presenti in un dato sistema. La sua [...] emissione di una vocale, distintiva solo in alcune lingue (come, tra quelle indoeuropee antiche, il sanscrito, il greco antico, il latino, e tra quelle moderne il baltico, il serbo e il croato), in altre, come l’italiano, condizionata e meccanica: la ...
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Per il parlante comune la comunicazione orale consiste di suoni che possono essere trascritti ortograficamente o foneticamente. Così, una parola come casa può essere resa in forma scritta come una sequenza [...] vocalica non ha funzione distintiva, a differenza di quanto accade in latino (cfr., ad es., coppie minime come ŏs «osso» ~ «il male» ~ mālum «mela»; ➔ coppia minima; ➔ latino e italiano). Perciò, in italiano la quantità vocalica è fonologicamente ...
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Il passato prossimo (denominato anche, raramente, perfetto composto) è uno dei ➔ tempi composti dell’➔indicativo, che ha come principale significato quello di indicare un evento concluso nel passato. Il [...] classico. In Plauto troviamo ad es. omnes res relictas habeo «tutte le cose abbandonate ho». In tardo latino la costruzione avere + participio passato indicava l’acquisizione del risultato dell’azione espressa dal verbo: habeo litteram scriptam ...
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L’espressione articolazioni nasali si riferisce a un modo di articolazione (di ➔ vocali così come di ➔ consonanti) in cui, essendo il velo palatino (o palato molle) abbassato, il passaggio rinofaringale [...] ) e in alcuni grecismi (gnoseologia, gnosi), ma per questi ultimi solo come variante affettata (Serianni 2000: 32).
Nelle carte latine medioevali il digramma compare per la prima volta in due carte lucchesi del 757 e del 759 (Maraschio 1993: 153 ...
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INDETERMINATIVI, ARTICOLI
L’articolo indeterminativo si usa in riferimento a un elemento che fa parte di una categoria di persone, animali, oggetti, concetti
Un uomo si aggira per le strade
Una parola [...] francese)
un hidalgo (dallo spagnolo)
un Hinterland (dal tedesco)
un harem (dal turco)
un harakiri (dal giapponese)
e anche, dal latino
un herpes
Al femminile si può usare anche l’apostrofo che segnala l’elisione
un’habanera
un’hostess
un’habitué
ma ...
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sintesi In generale, composizione, integrazione di parti o elementi che ha per scopo o per risultato di formare un tutto unitario (in contrapposizione ad analisi).
Chimica
Il complesso di reazioni mediante [...] amabo).
Nella grammatica scolastica, comparativi sintetici (o, meno esattamente, organici) sono quelli formati, secondo il modello latino, da un’unica parola e non dalla giustapposizione dell’avverbio più all’aggettivo: per es., maggiore, minore ...
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Individuo della specie umana, senza distinzione di sesso, età, condizione sociale ecc., considerato sia come elemento a sé stante sia come facente parte di un gruppo o di una collettività.
Antropologia
A [...] , le tre p. divine, quelle che insieme costituiscono la Trinità: il Padre, il Figlio, lo Spirito Santo. Il termine latino persona fu usato in teologia trinitaria, per primo da Tertulliano, per designare quello che i Greci indicavano con i termini ...
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In linguistica e grammatica, un aspetto della categoria grammaticale del numero che, contrapposto al singolare (e, dove esiste, al duale, triale e quattrale), indica che le persone o le cose sono più di [...] -grigie o grige). Un caso particolare è costituito dai sostantivi maschili che al p. assumono la terminazione -a del neutro latino, diventando femminili (l’uovo-le uova, il lenzuolo-le lenzuola ecc.), mentre per alcuni di essi sussistono tutte e due ...
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L’accordo (anche detto concordanza) è un fenomeno morfo-sintattico per il quale in un contesto sintattico definito le parole prendono una forma specifica tra le varie che possono assumere nell’ambito del [...] . Come risultato di questo processo si è avuta la riorganizzazione su nuove basi del fenomeno di accordo che in latino era controllato dall’oggetto diretto. Peraltro, la gamma di oscillazione che abbiamo descritto per la varietà standard di italiano ...
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L’imperfetto è un tempo passato del verbo (➔ coniugazione verbale; ➔ modi del verbo), che indica principalmente simultaneità rispetto a un momento passato (Bertinetto 1986; Vanelli 1991). Dal punto di [...] stava per realizzare o che s’intendeva realizzare, ma che poi non ha avuto luogo. Questa funzione, derivante dall’imperfetto conativo latino (Rohlfs 1969: § 671), si trova innanzitutto con verbi telici e risultativi:
(30) ieri Luigi faceva l’esame di ...
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latino
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Latīnus]. – 1. a. Relativo o appartenente all’antico popolo di origine indoeuropea che in età storica abitava il Lazio; del Lazio antico, o di Roma, dei Romani: i popoli l. (sostantivato, i Latini); la stirpe...
latinismo
s. m. [der. di latino]. – 1. Elemento linguistico (parola o locuzione) adottato stabilmente o occasionalmente dal latino in una lingua diversa, sia nella sua forma originaria (iunior e senior, excursus, lapsus, raptus, ab origine,...