Nome latino umanistico del medico e poligrafo János Zsámboki (Nagyszombat, od. Trnava, 1531 - Vienna 1584). Studiò a Wittenberg, Ingolstadt, Strasburgo, Parigi e Padova (1553-57), poi fu storiografo ufficiale, [...] e bibliotecario alla corte viennese. Figura eminente dell'umanesimo ungherese (ma fu probabilmente di nazionalità slovacca), collezionista di codici latini e greci, in rapporto con l'ambiente italiano (fu amico di Fulvio Orsini, di Pier Vettori e di ...
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Sedicesima lettera dell’alfabeto latino. linguistica Nell’alfabeto fenicio indicava una consonante enfatica, e ha conservato questo valore negli alfabeti semitici. Accolta nell’alfabeto greco primitivo [...] proprio da esprimere (bastava il K); rimase però in uso nella forma Ϟ come segno numerale con il valore di 90. I Latini nell’adottare l’alfabeto calcidese accettarono anche la lettera q, e, come il modello, la usarono davanti alle vocali o, u. Ben ...
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Ente fisico cui è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive, cioè la possibilità, da parte dell’occhio, di vedere gli oggetti. Si distingue generalmente la l. naturale, emessa da una sorgente [...] che ha subito un processo di polarizzazione.
Teorie sulla natura della luce
Le teorie del mondo greco e latino. - Le concezioni greche si rifanno generalmente a interpretazioni metafisiche dei dati dell’esperienza sensibile. Pitagora e i pitagorici ...
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Gemelli
Paolo Parisi
Dal latino gemellus, diminutivo di geminus, "doppio", il termine indica i nati da un medesimo parto. Le modalità attraverso le quali due o più individui possono derivare da un unico [...] l'allontanamento progressivo dal principio, la scissione, la caduta. L'atto del dividere (nel senso del latino divisare, "stabilire, ordinare") è attributo intrinseco della divinità, ma diviene progressivamente fonte di disgregazione, conflitto ...
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Corporeità
Bruno Callieri
Dal latino medievale corporeitas, derivato di corporeus, "corporeo", il termine indica l'avere un corpo e anche l'essere corpo. Questa polarità è centrale nell'analisi del [...] concetto di corpo elaborata dalla riflessione fenomenologica, la quale mira a sottolineare il carattere di esperienza vissuta proprio della corporeità, la sua capacità di costituirsi come presa di coscienza ...
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Dal latino corpus, "corpo, complesso, organismo", corpo è un termine generico che indica qualsiasi porzione limitata di materia, cui si attribuiscono, in fisica, le proprietà di estensione, divisibilità, [...] "la Tegni di Galieno", si legge nel Convivio di Dante: dal greco τέχνη, "arte" -, con le aggiunte di commentatori alessandrini, latini e arabi. Galeno aveva incarnato l'idealità di una medicina che tornasse a essere, nell'ecumene romana, filosofia e ...
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Perversione
Giorgio Abraham
Perversione (dal latino pervertere, "sconvolgere, mettere sottosopra") indica un mutamento in senso ritenuto deteriore, patologico, di un processo psichico, di un sentimento, [...] di un comportamento, di una tendenza istintiva. Nell'ambito sessuale il termine, usato specialmente in passato, è riferito a sindromi psicopatiche, caratterizzate da deviazioni dal comportamento sessuale ...
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Simulazione
Simone Vender
Simulare (dal latino simulare, derivato di similis, propriamente "rendere simile") significa mostrare di sentire ciò che in realtà non si sente o cercare di far credere ad [...] altri cose o fatti che in realtà non esistono. Nel gioco infantile la simulazione, il 'far finta di', è tipica dell'intelligenza rappresentativa e ha una funzione essenzialmente adattativa dal punto di ...
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Mente
Massimo Piattelli Palmarini
Dal latino mens, che può essere accostato al verbo meminisse e al greco μιμνήσκω, "ricordare", il termine indica il complesso delle facoltà umane che più specificamente [...] si riferiscono al pensiero, e in particolare quelle intellettive, percettive, mnemoniche, intuitive e volitive. Considerata a lungo, nel corso del pensiero occidentale, l'elemento discriminante dell'uomo ...
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Assideramento
Giancarlo Urbinati
Assideramento deriva dal latino sideratus, che letteralmente significa "colpito dall'influsso maligno di un astro". Con tale termine in medicina si definisce il complesso [...] di fenomeni morbosi, talvolta a esito mortale, provocati da una protratta esposizione dell'organismo a temperature molto basse.
Al contrario del congelamento (v.), che rappresenta una lesione locale da ...
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latino
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Latīnus]. – 1. a. Relativo o appartenente all’antico popolo di origine indoeuropea che in età storica abitava il Lazio; del Lazio antico, o di Roma, dei Romani: i popoli l. (sostantivato, i Latini); la stirpe...
latinismo
s. m. [der. di latino]. – 1. Elemento linguistico (parola o locuzione) adottato stabilmente o occasionalmente dal latino in una lingua diversa, sia nella sua forma originaria (iunior e senior, excursus, lapsus, raptus, ab origine,...