L’espressione lingua (o italiano) d’oggi, così come quella, equivalente, di italiano contemporaneo (entrambe usate negli studi: per l’una Cortelazzo 2000, LId’O 2004, Dardano & Frenguelli 2008; per [...] c’è una vocale prima della terminazione (camicie e grigie ma lance e frange) si è largamente diffusa, ma, per influsso del latino, capita ancora di incontrare la grafia provincie e camicie, e il libro postumo di Oriana Fallaci (2008) è intitolato Un ...
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Medioevo: la scienza siriaca. Le scienze del linguaggio
Riccardo Contini
Le scienze del linguaggio
La grammatica
Gli inizi
Come per altre tradizioni linguistiche, l'origine, nella cultura siriaca, [...] concepita per lingue di diversa struttura. Ne esistono molti esempi nella storia dell'imposizione della tassonomia grammaticale greco-latina a lingue diverse: per esempio, il termine tecnico siriaco mappalṯā 'caso' (calco di ptṓsis) venne a designare ...
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BERTONI, Giulio
Aurelio Roncaglia
Nacque a Modena da Giuseppe e da Adele Baroni il 26 ag. 1878. Nella città natale cominciò gli studi secondari, terminati poi al liceo Gioberti di Torino (1897). Ad [...] al B. di fondarvi un Istituto di filologia romanza, solennemente inaugurato il 3 giugno 1936 con un suo discorso su Il latino di Roma e le lingue romanze, pubblicato a Firenze nello stesso anno. Tale Istituto s'affermò subito quale centro vivace di ...
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Per variazione linguistica si intende l’importante carattere delle lingue di essere mutevoli e presentarsi sotto forme diverse nei comportamenti dei parlanti. La proprietà di un’entità di assumere diverse [...] o a sostituirle completamente. Molte delle forme che troviamo, per es., nella Appendix Probi (una lista di 227 parole latine considerate errate precedute dalla loro forma ‘corretta’, compilata presumibilmente da un maestro di scuola del IV secolo d.C ...
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In questa voce si può tenere conto della recente edizione integrale, critica e commentata, in tre volumi, dell’intero corpus poetico dei Siciliani e dei Siculo-toscani (Antonelli, Di Girolamo & Coluccia [...] con la componente toscana. A questi ingredienti si affiancano in quantità cospicua altri di diversa matrice, provenzale e latina. L’utilizzazione di fonti diverse permette ai rimatori di aumentare il ventaglio delle scelte formali a loro disposizione ...
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I fenomeni fonetico-fonologici che si verificano nella lingua parlata a confine di parola vanno sotto il nome, ormai tradizionale, di fonetica sintattica o fonotassi. Nella linguistica più recente si preferisce [...] ’assimilazione della consonante finale di parola con quella iniziale della parola seguente, ed era forse già attivo nel latino parlato (Loporcaro 1997). Dal momento che l’esito del raddoppiamento fonosintattico consiste in una consonante geminata, il ...
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Il concetto di standard in linguistica identifica una ➔ varietà di lingua soggetta a codificazione normativa (➔ norma linguistica), e che vale come modello di riferimento per l’uso corretto della lingua [...] es., la nasale realizzata come velare davanti a consonante velare; ➔ fonologia; ➔ allofoni), il suo ➔ lessico di ampia eredità latina (si calcola che circa l’85% delle 100.000-130.000 entrate lessicali registrate nei dizionari di consultazione sia di ...
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LAVAGNINI, Bruno
Claudia Montuschi
Nacque, secondo di cinque fratelli, a Siena, il 3 ott. 1898, da Lorenzo, di Scansano, "impiegato nei telegrafi" prima a Siena, poi a Viareggio e a Lucca, e da Assunta [...] Degani - G. Burzacchini, Lirici greci. Antologia, Firenze 1980, p. 189; Q. Cataudella, Introduzione a Il romanzo antico greco e latino, Firenze 1981, pp. XXIV s.; R. Merendino, B. L.: una vita al servizio della politica culturale nel Mezzogiorno, in ...
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Stato dell’America Meridionale. Confina a N con il Perù, a E con la Bolivia e l’Argentina; a S e a O è bagnato dall’Oceano Pacifico. Il territorio si allunga per 4200 km circa nel senso della latitudine [...] , 1987). Verso nuove esperienze poetiche si muovono successivamente autori come O. Hahn, che trae ispirazione da classici spagnoli e latini, e da fonti bibliche (Arte de morir, 1977; Mal de amor, 1981; Imágenes nucleares, 1983); la tecnica giapponese ...
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Stato dell’Asia occidentale e, in piccola parte, dell’Europa sud-orientale, il cui territorio è diviso in due regioni peninsulari: la Tracia (detta anche Turchia europea), e l’Asia Minore, o Anatolia (con [...] il nome di turco, è fondamentalmente l’osmanico, che dal 1928 ha abbandonato il sistema alfabetico arabo per adottare quello latino.
La letteratura turca ottomana è, insieme a quella araba e persiana, fra le principali letterature islamiche. I suoi ...
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latino
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Latīnus]. – 1. a. Relativo o appartenente all’antico popolo di origine indoeuropea che in età storica abitava il Lazio; del Lazio antico, o di Roma, dei Romani: i popoli l. (sostantivato, i Latini); la stirpe...
latinismo
s. m. [der. di latino]. – 1. Elemento linguistico (parola o locuzione) adottato stabilmente o occasionalmente dal latino in una lingua diversa, sia nella sua forma originaria (iunior e senior, excursus, lapsus, raptus, ab origine,...