Il periodo ipotetico (detto meno spesso costrutto condizionale) è una costruzione formata da due frasi, la principale (detta apodosi, cioè «conseguenza») e una subordinata ipotetica (detta protasi, cioè [...] Dolci, cit. in Mazzoleni 20012: 754)
Nell’italiano antico si trovano anche esempi di protasi al presente congiuntivo, una forma latina che non ha avuto seguito:
(38) Perché se ciò sia, noi staremo in lungo riposo (Novellino LXXXIV, cit. in Mazzoleni ...
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Considerata la ‘regina’ delle figure retoriche, la metafora (dal gr. metaphorá «trasferimento», in lat. translatio) è un tropo, cioè un sovvertimento di significato, rispetto al significato proprio, di [...] 3) è forte come un leone → è un leone
(4) è forte come suo padre → *è suo padre
In più la tradizione latina vede nella metafora una figura per l’abbellimento del discorso in quanto è capace di creare circuiti di significato inattesi (inopinatum). Per ...
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La commutazione di codice (ingl. code-switching) è il passaggio da una lingua a un’altra all’interno del discorso di uno stesso parlante. Non va confusa con l’alternanza di codice, che è invece la scelta [...] si trova in uno dei primi documenti ufficiali della lingua italiana, il Placito Capuano (960), verbale notarile redatto interamente in latino, dove la formula dei tre testimoni è riportata in volgare: «Sao ko kelle terre, per kelle fini que ki ...
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Stato dell’Europa settentrionale; i confini hanno una lunghezza che raggiunge i 4400 km, di cui circa un terzo rappresentati da coste (a S Golfo di F.; a O Golfo di Botnia, entrambi dipendenze del Mare [...] morfosintassi.
In F. le prime manifestazioni per certi versi letterarie non sono né in finnico né in svedese ma in latino, e di tema religioso (Vita et miracula S. Henrici, Piae Cantiones) senza contare opere prettamente liturgiche come il Missale ...
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Stato dell’Africa settentrionale, di cui occupa l’estremo lembo occidentale. Confina a E e SE con l’Algeria e a S con il Sahara Occidentale: confini puramente convenzionali e in buona parte rettilinei; [...] di oltre 2000 persone.
La più antica lingua parlata nel M. fu il libico-berbero, mentre sotto il dominio romano il latino fu la lingua di cultura, specie nei centri urbani. La conquista araba introdusse l’arabo letterario come lingua scritta, e ...
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Semantica
Giulio Lepschy
(XXXI, p. 334; App. III, ii, p. 692; IV, iii, p. 298)
Ciò che caratterizza gli studi di s. negli ultimi decenni del 20° secolo è la convergenza di due filoni di ricerca precedentemente [...] "a causa della struttura asistematica e logicamente imperfetta dei linguaggi verbali naturali (come il tedesco e il latino), l'enunciazione delle relative regole formali di formazione e di trasformazione risulterebbe così complicata da essere - in ...
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Silverio Novelli
Neologismi arte, lingua e letteratura
abbandonologo
s. m. Chi perlustra il territorio alla ricerca di borghi abbandonati, edifici pubblici e privati in rovina, strutture e attività dismesse [...] , p. 7, ‘Politica italiana’).
• [tit.] Renzi vede Berlusconi. Grillo: “Italicum incostituzionale” (tg24.sky.it, 3 luglio 2014, ‘Politica’).
Dall’agg. latino Italicus, -a, -um.
Jobs act
(job act) loc. s.le m. Piano per il lavoro.
• Che importa se un ...
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L’espressione lingua (o italiano) d’oggi, così come quella, equivalente, di italiano contemporaneo (entrambe usate negli studi: per l’una Cortelazzo 2000, LId’O 2004, Dardano & Frenguelli 2008; per [...] c’è una vocale prima della terminazione (camicie e grigie ma lance e frange) si è largamente diffusa, ma, per influsso del latino, capita ancora di incontrare la grafia provincie e camicie, e il libro postumo di Oriana Fallaci (2008) è intitolato Un ...
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Medioevo: la scienza siriaca. Le scienze del linguaggio
Riccardo Contini
Le scienze del linguaggio
La grammatica
Gli inizi
Come per altre tradizioni linguistiche, l'origine, nella cultura siriaca, [...] concepita per lingue di diversa struttura. Ne esistono molti esempi nella storia dell'imposizione della tassonomia grammaticale greco-latina a lingue diverse: per esempio, il termine tecnico siriaco mappalṯā 'caso' (calco di ptṓsis) venne a designare ...
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BERTONI, Giulio
Aurelio Roncaglia
Nacque a Modena da Giuseppe e da Adele Baroni il 26 ag. 1878. Nella città natale cominciò gli studi secondari, terminati poi al liceo Gioberti di Torino (1897). Ad [...] al B. di fondarvi un Istituto di filologia romanza, solennemente inaugurato il 3 giugno 1936 con un suo discorso su Il latino di Roma e le lingue romanze, pubblicato a Firenze nello stesso anno. Tale Istituto s'affermò subito quale centro vivace di ...
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latino
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Latīnus]. – 1. a. Relativo o appartenente all’antico popolo di origine indoeuropea che in età storica abitava il Lazio; del Lazio antico, o di Roma, dei Romani: i popoli l. (sostantivato, i Latini); la stirpe...
latinismo
s. m. [der. di latino]. – 1. Elemento linguistico (parola o locuzione) adottato stabilmente o occasionalmente dal latino in una lingua diversa, sia nella sua forma originaria (iunior e senior, excursus, lapsus, raptus, ab origine,...