(arabo ‛Arab) In senso stretto gli abitanti musulmani dell’Arabia, comunemente tutti gli individui di lingua araba, cioè gli abitanti dell’Arabia, della Siria, del Libano, della Giordania e dell’Iraq. [...] nihilo del mondo. Personalità più originale è quella del grande medico e filosofo persiano ar-Rāzī (il Rhazes dei Latini, m. circa 923), il solo che abbia fatto valere esigenze di pura razionalità non conciliate, anzi radicalmente contrapposte alla ...
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Stato insulare nell’Atlantico settentrionale, tra 63°24′ lat. N e il Circolo Polare, e fra 13°30′ e 24°25′ long. O. Dista oltre 800 km dalle coste settentrionali della Scozia e un migliaio di km da quelle [...] e fatto dell’islandese la più conservatrice delle lingue scandinave per ortografia, grammatica, vocabolario. L’alfabeto usato è quello latino, arricchito di due segni provenienti dalle rune: þ e đ spesso resi nei dizionari con i digrammi th e dh ...
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Regione dell’Italia centrale (17.232 km2 con 5.755.700 ab. nel 2020, ripartiti in 378 Comuni; densità 334 ab./km2). Si affaccia sul Mar Tirreno tra la foce del Chiarone e quella del Garigliano, mentre [...] il Tevere, e l’intero bacino dell’ultimo grande affluente, l’Aniene. Il L. centro-meridionale è percorso dal Sacco (Valle Latina), principale affluente di destra del Liri, e da un tratto di quest’ultimo che, dopo aver ricevuto a sinistra le acque del ...
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Biologia
Sintesi enzimatica di RNA su uno stampo di DNA. Nelle cellule di tutti gli organismi viventi, la t. dell’RNA è una tappa obbligatoria per la sintesi delle proteine e consiste in una reazione di [...] ), di t. di una lingua normalmente scritta in un alfabeto diverso (per es., del russo dall’alfabeto cirillico in quello latino), ma non si chiamerebbe t. la normale rappresentazione grafica dei suoni di una lingua di cultura nell’alfabeto a essa ...
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Diritto
Diritto costituzionale
In via generale, l’atto di un organo (monocratico o collegiale) investito della cosiddetta funzione legislativa. A differenza della consuetudine, che nasce spontaneamente [...] occlusive germaniche, la l. di Grassmann, che interessa le aspirate greche e sanscrite, la l. di Lachmann, che in latino regola la quantità vocalica nei participi perfetti. Verso la fine del 19° sec. l’ineccepibilità delle l. fonetiche fu revocata ...
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Regione dell’Italia meridionale (19.540 km2 con 3.953.305 ab. nel 2020, ripartiti in 257 Comuni; densità 202 ab./km2). Si allunga da NO a SE, fra i mari Adriatico e Ionio, limitata a O dal Molise, dalla [...] la é e la ó con ì e ù (per es., kìstu «questo»), come i dialetti siciliani, mentre il gruppo settentrionale continua gli stessi suoni latini con é e con ó, come il toscano, salvo nei casi di metafonesi per -i e -u finali (quindi kìstu ma késta). Nei ...
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Antropologia
Processo di adozione e assimilazione di un dato elemento culturale, proprio di un gruppo etnico, da parte di una popolazione limitrofa alla prima, o in contatto indiretto con essa; per estensione, [...] (es., in it. treno da train); un prestito lessicale mediato è il calco (➔). Ma possono riceversi anche prestiti morfologici (il suffisso latino volgare -issa, da cui il nostro -essa in badessa ecc., dal gr. -ισσα), sintattici (ital. al di là di dal ...
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Umbria Regione dell’Italia centrale (8464 km2 con 870.165 ab. nel 2020, ripartiti in 92 Comuni; densità 103 ab./km2). Priva di sbocco al mare, confina a N con Toscana e Marche, ancora con le Marche a E, [...] dialetti umbri sono, nella fonetica, la distinzione delle vocali finali latine -u e -o (kapìllu dal lat. capillus, ma - declinazione dei nomi imparisillabi, della forma del nominativo latino, di contro agli altri dialetti italiani che generalmente ...
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Il linguaggio degli SMS
Giuseppe Antonelli
La scrittura del Duemila
La scrittura di messaggi attraverso il telefono cellulare (SMS, Short Message Service) ha iniziato a diffondersi di pari passo con [...] nell’età compresa tra l’XI e il XVI secolo» (Lorenzetti, Schirru 2006, pp. 84-85). Molti di questi usi erano normali già nel latino antico e medievale. Così le sigle (DD per donum dedit ‘donò’, DSP per de sua pecunia ‘a sue spese’, STTL per sit tibi ...
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Con francesismi si intendono i prestiti dal francese (i francesismi veri e propri, per la fase più antica della lingua detti anche, raramente, oitanismi dall’uso di designare il francese antico come lingua [...] (➔ adattamento) è necessario ricorrere in primo luogo al confronto tra i diversi esiti, francesi e italiani, delle basi etimologiche latine o germaniche: per es., dato che i nessi lat. ca, ga in italiano si mantengono e in francese si palatalizzano ...
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latino
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Latīnus]. – 1. a. Relativo o appartenente all’antico popolo di origine indoeuropea che in età storica abitava il Lazio; del Lazio antico, o di Roma, dei Romani: i popoli l. (sostantivato, i Latini); la stirpe...
latinismo
s. m. [der. di latino]. – 1. Elemento linguistico (parola o locuzione) adottato stabilmente o occasionalmente dal latino in una lingua diversa, sia nella sua forma originaria (iunior e senior, excursus, lapsus, raptus, ab origine,...