Giosuè Carducci nacque a Valdicastello (Lucca) il 27 luglio 1835. Dopo gli studi presso gli Scolopi di Firenze e la Normale di Pisa, insegnò dapprima in alcune scuole toscane (S. Miniato a Monte, Pistoia) [...] luteo nei Levia gravia; pèltasti, poplite, clipeo e faselo nelle Odi barbare). Il creativo riuso di materiale greco-latino si riflette anche sulla formazione di nessi lessicali e di composti arieggianti il linguaggio epico (armipotente in “Alla musa ...
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La portata complessiva dell’➔interferenza russa nella lingua italiana è stata largamente sottovalutata. In effetti, sia in età zarista sia nella fase compresa tra la Rivoluzione d’ottobre e la dissoluzione [...] o morale, di isolamento» (attestato dal 1974 e nel valore traslato dal 1977). Giunge infine anche l’eco del latinismo dissidente (1977), che nell’URSS era usato in chiave polemico-denigratoria, e di refuznik, espressione ricorrente per designare gli ...
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Giudeo-italiano è un’etichetta ambigua perché può designare due fatti linguistici e culturali diversi, qualunque sia il rapporto ‘genetico’ tra loro, di continuità o di indipendenza. Da una parte c’è la [...] tutt’altro che trascurabile è costituita dal fatto che i testi antichi sono redatti in ebraico, quelli moderni in caratteri latini.
Negli ultimi anni il numero delle fonti giudeo-italiane dei primi secoli (su cui cfr. Sermoneta 1976 e Cuomo 1983 ...
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Ludovico Antonio Muratori nacque a Vignola, nel ducato di Modena, il 21 ottobre 1672. La sua preminente vocazione di storico (cui si devono opere decisive come la raccolta dei Rerum Italicarum Scriptores [...] 1743-1749 (Migliorini 1960: 581).
La riflessione sulla lingua venne confortata dalla dimestichezza con le carte medievali, latine e volgari, usufruite per le opere storiche, segnatamente i Rerum Italicarum Scriptores cominciati a stampare nel 1723 e ...
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DIACRITICI, SEGNI
Nella lingua scritta, i segni diacritici sono lettere che non corrispondono a un suono, ma servono soltanto a determinare (dal greco diakritikòs ‘che distingue’) la giusta pronuncia [...] iate dei verbi in ➔-gnare.
Storia
Per l’h del verbo avere si parla di h etimologica, perché ha un modello nelle forme del verbo latino habere.
Le forme ò (al posto di ho), ài (al posto di hai), à (al posto di ha), ànno (al posto di hanno), ancora in ...
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VERBO (fr. verbe; sp. verbo; ted. Zeitwort; ingl. verb)
Giacomo Devoto
Categoria di parole che indicano un'azione, opposta al nome che indica cosa o qualità; come il nome, categoria di parole fornita [...] assai diversa, l'una di natura intellettuale, l'altra affettiva. Appartiene alla prima classe il sistema della "consecutio temporum" latina, vale a dire lo sforzo di distinguere oltre al passato e al futuro assoluti anche il passato e il futuro ...
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I primi esempi di uso letterario dell’italiano da parte di uno scrittore straniero sono i due componimenti del trovatore provenzale Raimbaut de Vaqueiras (che tra il 1180 e i primi del Duecento vive e [...] lo scenario sono dunque gli stessi di Pound), con lo spirito di un trapassato, che si modella su quello con Brunetto Latini nel XV canto dell’Inferno. Il dantismo e il medievalismo sono in definitiva sottratti a una dimensione puramente letteraria e ...
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MADDALENA, Antonio
Claudia Montuschi
Nacque ad Adria, presso Rovigo, il 1 marzo 1913 da Giovanni e da Vittoria Guarnieri. Conseguì la licenza liceale da privatista al ginnasio liceo Tito Livio di Padova; [...] . dell'Univ. degli studi, Arch. del Novecento, Assistenti di ruolo-lettori). Il 16 dic. 1936 divenne titolare della cattedra di latino e greco nei licei; insegnò un anno a Ferrara, poi nel ginnasio liceo Antonio Canova di Treviso dove rimase cinque ...
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Col termine abbreviazione (o, più anticamente, abbreviatura) si indica l’accorciamento (o compendio) di una parola. Come si legge nel Vocabolario della Crusca (1612), l’abbreviazione è una «parola abbreviata [...] così come ebbero grande diffusione le abbreviazioni dei nomina sacra (per es., XPS per Christus, IHS per Iesus) e di parole e desinenze latine (.n. o ∙n∙ per enim, filiʔ per filius). L’inizio di capitolo, invece, era spesso segnalato da un K o una C ...
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PARODI, Ernesto Giacomo
Guido Lucchini
– Nacque a Genova il 21 novembre 1862 da Elia e Teresa Raffetto.
Si laureò nella città natale nel 1885 con una tesi sulla Descrizione del dialetto genovese, discussa [...] Fra questi studi, tutti variamente importanti, sono da menzionare almeno le letture dedicate a Francesca da Rimini, a Brunetto Latini e Farinata, la prima parte del già citato saggio sulla rima nella Commedia, Il comico nella "Divina Commedia", anche ...
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latino
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Latīnus]. – 1. a. Relativo o appartenente all’antico popolo di origine indoeuropea che in età storica abitava il Lazio; del Lazio antico, o di Roma, dei Romani: i popoli l. (sostantivato, i Latini); la stirpe...
latinismo
s. m. [der. di latino]. – 1. Elemento linguistico (parola o locuzione) adottato stabilmente o occasionalmente dal latino in una lingua diversa, sia nella sua forma originaria (iunior e senior, excursus, lapsus, raptus, ab origine,...