Si definisce posizione protonica la posizione occupata, all’interno di una parola, da segmenti o sillabe che precedono la sillaba in cui ricorre un accento primario (detta posizione tonica; ➔ accento). [...] , ad es., in romanesco, che ha matina o camina per mattina, cammina, ecc., e costituisce un fenomeno già noto al latino che aveva prodotto farīna da farru, canale da canna, ecc. (Romano 2008: 124). La degeminazione, che presenta pochi effetti nelle ...
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Malgrado il suo nome antico (che fu recuperato solo in età rinascimentale, riferito a una subarea della regione attuale, così chiamata dopo l’Unità), il Lazio è una regione dalla fisionomia piuttosto recente. [...] o], a Rieti [korˈtelːu, ˈfarʤa] «falce»), ma anche [-w-] (come in [ˈfawʃe] «falce» a Sonnino, in provincia di Latina) o il dileguo (come in [ˈfaʃa] «falce» a Serrone, in provincia di Frosinone);
(f) la tripartizione di dimostrativi e avverbi di luogo ...
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La norma linguistica può essere definita «come un insieme di regole, che riguardano tutti i livelli della lingua (fonologia, morfologia, sintassi, lessico, testualità), accettato da una comunità di parlanti [...] la grammatica, la lingua delle scritture, in cui a poco a poco i diversi volgari riescono a trovare spazio: è il latino a fornire agli scriventi (e poi agli scrittori) modelli linguistici, grafici in primo luogo (si pensi all’uso dell’h etimologica ...
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PASQUALI, Giorgio
Antonio La Penna
PASQUALI, Giorgio. – Nacque a Roma il 29 aprile 1885 da Gustavo e da Anna (Marianna) Lasagni.
Il padre, esperto di diritto internazionale e professionista ben noto, [...] del testo in quanto emendatio vi ha poco spazio; prevale di gran lunga l’interesse per la storia dei testi greci e latini. L’ampia ricerca traccia le vie di tradizione del testo che non passano attraverso l’archetipo medievale, la ricostruzione sulla ...
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LUZZATTO, Samuel David (acronimo ebraico ShaDaL)
Gadi Luzzatto Voghera
Nacque a Trieste il 22 ag. 1800 da Ezechia e Miriam Regina Lolli Cormons. Figlio di un modesto artigiano (il padre era emigrato [...] di S.D. L. con riferimenti agli altri suoi scritti editi e inediti, Padova 1881; S.D. Luzzatto, Epistolario italiano, francese, latino pubblicato dai suoi figli, Padova 1890; M. Harris, The theologico-historical thinking of S.D. L., in The Jewish ...
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GALLICCIOLLI, Giambattista
Paolo Preto
Nato a Venezia il 17 maggio 1733 da Paolo e da Adriana Grismondi, ricevette un'istruzione privata da Jacopo Scattaia, mediocre precettore; nel 1749 abbracciò lo [...] , codd. Cicogna, 2997/22: G.B. Armani, Elogio storico-funebre dell'abate G.; 3206/63: G.B. Gallicciolli, Manifesto latino autografo; 2996/11: Elenchi dei soci dell'Accademia di belle lettere; Venezia, Biblioteca del Seminario patriarcale, cod. 994/31 ...
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L’inquadramento e la descrizione del linguaggio economico (o, meglio, della lingua dell’economia e della finanza; Dardano 1998: 65-69; Rainer 2006: 2148-2149) come linguaggio settoriale (➔ linguaggi settoriali) [...] . credit, XVI sec., dal francese; ted. Kredit, XV sec.) e tariffa (XV sec., dall’arabo ta‛rīfa).
Contemporaneamente, dapprima in latino (nel Liber abaci di Leonardo Fibonacci, XIII sec., a metà tra il trattato di matematica e il manuale di pratica ...
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Il termine anfibologia indica ogni espressione che presenti almeno due significati diversi. La figura retorica corrispondente, detta anfibolia, è chiamata nella latinità anche ambiguum e ambiguitas (Lausberg [...] il clitico lo / la in frasi come ho visto Luca con Gianni e l’ho invitato da noi).
La tarda latinità conferma questa visione dell’anfibologia come errore discorsivo, mentre negli ultimi secoli del medioevo (soprattutto con Goffredo di Vinosalvo) essa ...
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Neologismo
Giovanni Adamo
Valeria Della Valle
Origine del termine
Formato sulla base dell'aggettivo greco néos ("nuovo") e del sostantivo lógos ("parola, espressione"), il termine neologismo designa [...] . Le prime testimonianze del fastidio per l'abuso di n. si trovano già in età classica, quando i retori e i grammatici latini definirono il concetto di vitiose loqui ("parlare in modo scorretto o corrotto"): i n. - detti verba nova ("parole nuove") o ...
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PIANIFICAZIONE LINGUISTICA
Gaetano Berruto
Per p.l. s'intende l'insieme degli interventi compiuti da stati o istituzioni al fine di modificare uno o più aspetti della situazione linguistica in un paese [...] analfabeti in Cina dall'80% al 25% fra il 1949 e il 1982), e sull'adozione di una trascrizione ufficiale in alfabeto latino, detta pīnyīn. La lingua turca è stata ampiamente rinnovata da M.K. Atatürk, che nel 1928 fece decretare l'abbandono della ...
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latino
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Latīnus]. – 1. a. Relativo o appartenente all’antico popolo di origine indoeuropea che in età storica abitava il Lazio; del Lazio antico, o di Roma, dei Romani: i popoli l. (sostantivato, i Latini); la stirpe...
latinismo
s. m. [der. di latino]. – 1. Elemento linguistico (parola o locuzione) adottato stabilmente o occasionalmente dal latino in una lingua diversa, sia nella sua forma originaria (iunior e senior, excursus, lapsus, raptus, ab origine,...