Per focalizzazione si intende l’insieme di fenomeni che consentono di mettere una porzione di enunciato in maggiore evidenza di altre. Gli enunciati infatti non solo trasmettono informazioni, ma spesso [...] non è, ma si trova semplicemente in una delle posizioni che erano possibili e non-marcate secondo l’ordine più libero del latino (Lombardi Vallauri 2004).
4.2.2 Frasi scisse. Quando una lingua ha libertà nell’ordine dei costituenti o nella posizione ...
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Le frasi relative (dette anche semplicemente relative) sono frasi subordinate (➔ subordinate, frasi) che hanno la peculiarità di modificare un elemento nominale (detto antecedente o, meno spesso, testa [...] dai relativi ‘doppi’ (v. oltre). Un altro tipo di relativa anteposta è quello di (14):
(14) che conosca bene il latino c’è solo Virginia
La relativa è infatti perlopiù collocata subito dopo il suo antecedente. La sua diversa posizione non comporta ...
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I suffissi sono ➔ affissi (tecnicamente, morfi legati), cioè elementi non liberi con funzione flessiva oppure derivazionale che nel formare una parola si aggiungono alla parte finale di una radice o di [...] < lat. -ariu(m): librario; -bile < lat. -bile(m): piegabile; -iano < lat. -ianu(m): kantiano).
Alcuni suffissi di origine latina risalgono a loro volta al greco (per es., -ico < lat. -icum < gr. -ikós: storico; -ismo < lat. -ismu(m ...
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I dispregiativi sono un tipo di alterati (➔ alterazione) il cui significato è peggiorativo con una forte componente affettiva. Ciò implica che la valutazione espressa dal parlante per mezzo dell’alterato [...] dispregiative come filosofastro, giovinastro, poetastro, medicastro, ecc. Questo suffisso, etimologicamente connesso al suffisso latino -aster che indicava somiglianza, mantiene tracce del valore attenuativo e approssimativo in derivati come ...
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Per alfabeto fonetico si intende l’insieme dei simboli impiegati per la rappresentazione grafica dei suoni di una lingua. La sua prerogativa essenziale è quella di associare in modo univoco un solo segno [...] dell’IPA.
L’IPA è essenzialmente basato sui simboli dell’alfabeto latino (per es., b d g s l m); non mancano quale realizzazione fonetica dei nessi -tr-, -dr-, -str- o della sequenza latina -ll-.
In una vasta area dell’Italia centrale, /p t k/ ...
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I peggiorativi sono un tipo di alterati (➔ alterazione) ottenuti per ➔ derivazione, il cui significato implica una valutazione negativa da parte del parlante, che in questo modo prende le distanze rispetto [...] , soprattutto di colore (biancastro, giallastro, nerastro, verdastro, ecc.; ➔ colore, termini di). Sulla base dell’etimo latino -aster, che denotava somiglianza, si spiegano derivati lessicalizzati come figliastro, fratellastro, oltre che il valore ...
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OGGETTIVE, PROPOSIZIONI
Nell’analisi del periodo, le proposizioni oggettive sono proposizioni ➔completive che svolgono, per così dire, la funzione del complemento ➔oggetto.
Le proposizioni oggettive [...] sia venuta l’ora delle conclusioni).
Storia
Nella lingua letteraria dei secoli scorsi era frequente il costrutto, esemplato sul latino, con il verbo all’infinito e l’omissione della congiunzione che
Sapeva niuna altra cosa le minacce essere che ...
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In linguistica il termine correlativo può indicare una coppia di parole messe in relazione attraverso sintagmi o intere proposizioni, l’unione di una proposizione e di un pronome a essa collegato o, in [...] Segre, Roma, Salerno.
Tristano riccardiano (1991), testo critico di E.G. Parodi, a cura di M.J. Heijkant, Parma, Pratiche.
Latini, Brunetto (1968), La Rettorica, testo critico di F. Maggini, prefazione di C. Segre, Firenze, Le Monnier, p. 38.
Morante ...
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Il numero è la categoria grammaticale che serve a codificare la quantità dei referenti di diversi elementi linguistici. Le principali definizioni di numero presenti nelle grammatiche e nei dizionari tuttavia [...] 2009; ➔ nomi):
(5) bontà → gesti di bontà
(6) eroismo → atti di eroismo
Va inoltre segnalato che in italiano (al pari che in latino) si ha anche un impiego del numero che non ha nulla a che fare con la quantificazione. Il singolare può essere usato ...
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I puntini (detti anche puntini sospensivi) sono una piccola serie di punti (di solito tre: ‹...›) che, nella scrittura, segnalano il luogo in cui un discorso è stato interrotto o lasciato in sospeso (da [...] ) I. Lombardelli chiama sospensivo il segno della virgola, e J. Vittori da Spello, nel Modo di puntare le scritture volgari e latine (1598), con lo stesso nome si riferisce al punto e virgola (cfr. Maraschio 2008: 125).
In nessuno dei casi citati il ...
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latino
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Latīnus]. – 1. a. Relativo o appartenente all’antico popolo di origine indoeuropea che in età storica abitava il Lazio; del Lazio antico, o di Roma, dei Romani: i popoli l. (sostantivato, i Latini); la stirpe...
latinismo
s. m. [der. di latino]. – 1. Elemento linguistico (parola o locuzione) adottato stabilmente o occasionalmente dal latino in una lingua diversa, sia nella sua forma originaria (iunior e senior, excursus, lapsus, raptus, ab origine,...