Fisico tedesco (Danzica 1686 - L'Aia 1736), diede un contributo decisivo nella costruzione dei termometri, sia ad alcool che a mercurio, introducendo metodi semplici ma efficaci di depurazione del liquido [...] di aerometro, un picnometro e un altimetro basato su misure termometriche e barometriche. Nel 1724 venne ammesso alla Royal Society, sulla cui rivista Philosophical transactions apparvero in latino (1724) le uniche cinque memorie da lui pubblicate. ...
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La civilta islamica: teoria fisica, metodo sperimentale e conoscenza approssimata. Specchi ustori, anaclastica e diottrica
Roshdi Rashed
Specchi ustori, anaclastica e diottrica
Esiste una particolare [...] prima degli anni Quaranta dell'XI sec., non fu diffuso soltanto in arabo ma, a partire dal XII sec., anche in latino. La differenza che, almeno per un certo periodo, ha contraddistinto il modo in cui queste due versioni sono state recepite è ricca ...
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bilance
Giuditta Parolini
Il giusto peso delle cose
Grammi ed etti per misurare ciò che è piccolo e leggero, quintali o tonnellate per quello che invece pesa di più. Ogni oggetto ha una sua massa e [...] suo peso. Solo gli strumenti del primo tipo sono a tutti gli effetti bilance, come dice la parola che deriva dal latino bilanx, "a due piatti". Massa e peso, infatti, corrispondono a grandezze fisiche diverse. La massa è una proprietà intrinseca del ...
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L'Eta dei Lumi: l'avvento delle scienze della Natura 1770-1830. Fisica e chimica esatte
Theodore S. Feldman
Frederic L. Holmes
Marco Beretta
Fisica e chimica esatte
Misure premoderne e strumenti
di [...] non era molto differente dalla nomenclatura introdotta da Bergman, anche se la scelta di Guyton de Morveau di sostituire il latino con il francese si rivelò molto fortunata. La sua riforma, infatti, venne salutata con grande favore, segno che i tempi ...
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Qualsiasi cosa (segno, gesto, oggetto, animale, persona), la cui percezione susciti un’idea diversa dal suo immediato aspetto sensibile. L’originaria funzione pratica, prevalente ma non esclusiva, è sostituita [...] s. di fede è quello della Chiesa di Roma (s. romano) trasmesso in greco da Marcello di Ancira (340 ca.) e in latino da Rufino di Aquileia (404 ca.). Si suddivide in tre sezioni, relative alle tre persone della Trinità, molto sintetiche la prima e la ...
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Misura
Pietro Dominici
Il termine misura indica il valore numerico attribuito a una grandezza, ottenuto ed espresso come rapporto tra la grandezza data e un'altra della stessa specie assunta come unità, [...] in realtà ancora oggi comunemente adoperati non soltanto nei paesi di lingua inglese, ma anche in ambiti particolari: per es., il miglio (latino miliarium), pari a 1000 passi, cioè 1,478 km per i romani, ma 1,524 km per gli abitanti dei paesi inglesi ...
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Molecole
Sergio Carrà
La pubblicazione nel 1808 del New system of chemical philosophy di John Dalton riconfermò ‒ ma in un nuovo contesto ‒ l'idea lavoisieriana che tutti i corpi fossero riducibili [...] , poi, vennero sostituiti da Jöns Jacob Berzelius con i simboli tratti dalle prime lettere (una o due) del nome latino degli elementi, nomenclatura ancora in vigore. Dalton distingueva gli atomi in semplici e composti, e questi ultimi si può dire ...
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GHERARDI, Silvestro
Giorgio Dragoni
Nacque a Lugo, in Romagna, il 17 dic. 1802 da Giovanni, commerciante, e da Teresa Pani.
Dimostrate eccezionali qualità durante la frequenza dei corsi liceali, gli [...] -pratica di esso e delle esperienze (comunicate alla stessa Accademia il 17 gennaio e il 5 giugno 1833) e stampate, in latino, nei Novi Commentarii, 1836, t. II, pp. 294-324, e La calamita elettrica a moto rotatorio per le azioni chimiche (presentata ...
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LORGNA, Antonio Maria
Ettore Curi
Nacque a Cerea, presso Verona, il 18 ott. 1735 da Domenico, ufficiale di cavalleria dell'esercito veneto, e Teodora Quarotrio. Battezzato come Antonio Maria, nelle [...] tecniche e teorie idrauliche e di ingegneria generale; acquistò una perfetta conoscenza del croato e del francese, oltre che del latino e del greco. Contarini, colpito dalla sua vivacità e versatilità, lo tenne come segretario e interprete e nel 1759 ...
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Matematico e fisico siracusano (Siracusa 287 - ivi 212 a. C.). È stato uno dei più grandi matematici dell'antichità. Probabilmente allievo di Euclide, compì forse un viaggio in Egitto, studiando ad Alessandria; [...] mai raccolte in un corpo unico; varie di esse scomparvero fin dai tempi antichi; alcune furono tradotte in latino nel Medioevo; nel Rinascimento, ricercate attivamente, furono pubblicate sia in versioni (F. Commandino, 1558) sia nel testo greco ...
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latino
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Latīnus]. – 1. a. Relativo o appartenente all’antico popolo di origine indoeuropea che in età storica abitava il Lazio; del Lazio antico, o di Roma, dei Romani: i popoli l. (sostantivato, i Latini); la stirpe...
latinismo
s. m. [der. di latino]. – 1. Elemento linguistico (parola o locuzione) adottato stabilmente o occasionalmente dal latino in una lingua diversa, sia nella sua forma originaria (iunior e senior, excursus, lapsus, raptus, ab origine,...