BELLONI, Antonio
Armando Petrucci
Nacque intorno al 1480 in Udine, da un Luca Stringario, ivi trasferitosi da Bressanone; abbandonato assai presto il cognome patemo, assunse quello di B., con il quale [...] del notaio e quella dell'avvocato, sono andati perduti; ma ci rimane di lui, sia pure incompleto, l'ampio epistolario latino, composto di ben dodici volumi di lettere, inviate, fra il 1511 e il 1552, ad- amici, parenti, estimatori. Quasi sempre ...
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CIGALINI, Francesco
Roberto Ricciardi
Nacque a Como da Paolo, medico, nel 1489, Seguì la professione patema, ma si interessò, oltre che di medicina, anche di storia patria, lingue antiche e astrologia. [...] Fu valente conoscitore del latino e dell'ebraico e specialmente del greco, tanto da non aver bisogno "di un interprete per intendere Ippocrate e Galeno nella loro lingua" (B. Giovio, p. 234).
Il C. fu senza dubbio una delle persone più stimate della ...
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PIETRO da Eboli
Fulvio Delle Donne
PIETRO da Eboli. – Non si hanno molte notizie sulla vita di questo poeta, che, negli ultimi anni del XII o, al massimo, nei primi del XIII secolo, compose in latino [...] alcuni poemi di tipo sia storico-encomiastico sia didascalico. Sulla base della datazione dei suoi componimenti, possiamo collocare la sua nascita verso gli anni Cinquanta o, al limite, Sessanta del XII ...
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LUZZATTO, Mošes Ḥayyim (Ramḥal)
Lisa Saracco
Nacque nel 1707 a Padova da Jacob e da Diamante, appartenenti al ramo patavino della famiglia, i quali garantirono al figlio un'ottima educazione, introducendolo [...] agli studi ebraici, del latino, delle lingue straniere e delle materie scientifiche.
La formazione del L., considerato un genio sin dall'infanzia, avvenne sotto l'egida di illustri maestri quali I.Ḥ. Cohen Cantarini, medico, noto poeta e studioso dei ...
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BONAVENTURA da Siena
Enrico Cerulli
Il suo casato e le vicende della sua vita prima del soggiorno in Spagna non sono noti. Egli appare nel 1264 alla corte del re di Castiglia, Alfonso X il Savio, a [...] nel 1143 da Pietro il Venerabile abate di Cluny, del Corano e di minori opuscoli religiosi attinenti all'Islam. Così il testo latino di B. conclude la Collectio nel codice Vaticano.
Il cod. Vaticano (Vat. lat. 4072) è un Avignonese, per quanto non si ...
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PARISIO, Giovan Paolo
Fabio Stok
(Parrasio, Aulo Giano). – Nacque a Cosenza il 28 dicembre 1470 da Tommaso, giureconsulto e consigliere del Senato napoletano, e Pellegrina Poerio.
Ebbe come primo maestro [...] à Milan d’Aulo Giano Parrasio, in Archivio storico lombardo, XXXII (1905), pp. 152-171; R. Sabbadini, Le scoperte dei codici latini e greci ne’ secoli XIV e XV, Firenze 1905, passim; F. Lo Parco, Aulo Giano Parrasio e Andrea Alciato, in Archivio ...
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Nacque ad Arezzo il 15 dic. 1798 da Pietro e da Agnese Albergotti.
Il padre, appartenente a una famiglia impoverita della piccola nobiltà e noto per aver scritto poesie in italiano e latino, aveva insegnato [...] eloquenza nelle scuole di S. Ignazio ad Arezzo, poi nella scuola del seminario vescovile della stessa città e si era cimentato in quasi tutti i generi della letteratura arcadica, dal pastorale al bernesco, ...
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BONACCORSO da Bologna (Bonacorso, Bonaccorsi, Buonaccorsi)
Alfonso Maierù
Nato a Bologna intorno al 1230, entrò ben presto nell'Ordine dei domenicani e svolse la sua attività per un quarantennio nella [...] salvo che ai ff. 6v, 69v, 99-100); Roma, Bibl. Vat., Vat. Palat. lat. 679 (1), ff. 54ra-91rb (solo testo latino). A. Dondaine (Contra Graecos, pp. 407 e 415-416), attraverso l'esame dei manoscritti, è giunto alla conclusione che il ms. Paris.gr. 1252 ...
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GENTILE, Domenico
Eugenio Di Rienzo
Nacque a Bari, il 12 ott. 1680, da una famiglia della piccola borghesia cittadina. Grazie a una memoria tanto prodigiosa da divenire poi proverbiale, acquisì già [...] di feconda eloquenza, famoso per la sua capacità di chiosare un testo nel suo idioma originale, tanto greco che latino, il G. rimaneva strenuamente legato a una concezione degli studi giuridici che, contro ogni tentativo di innovazione, si ispirava ...
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ARCUDIO (Arcudi, Arcudius, dal greco ᾿Αρκούδης), Pietro
Gregorio Mykoliw
Nacque a Corfù verso il 1563. Entrò nel Collegio greco a Roma nel 1578; vi rimase dodici anni e vi venne ordinato sacerdote in [...] solo dopo il 1613, cioè dopo la morte del Potij. A Roma fu teologo del cardinale Scipione Borghese, passando al rito latino. Su alcuni libri editi a quel tempo figura come censore. Dopo la fondazione della Congregazione di Propaganda Fide (1622), l'A ...
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latino
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Latīnus]. – 1. a. Relativo o appartenente all’antico popolo di origine indoeuropea che in età storica abitava il Lazio; del Lazio antico, o di Roma, dei Romani: i popoli l. (sostantivato, i Latini); la stirpe...
latinismo
s. m. [der. di latino]. – 1. Elemento linguistico (parola o locuzione) adottato stabilmente o occasionalmente dal latino in una lingua diversa, sia nella sua forma originaria (iunior e senior, excursus, lapsus, raptus, ab origine,...