Linguista (Verona 1804 - Milano 1886). Si occupò di lingue indigene americane (Glossarium aztecum - latinum et latino - aztecum, 1869), di linguistica comparata (Sullo svolgimento delle lingue indoeuropee, [...] primo volume di un progettato Atlante linguistico d'Europa, 1841) e di dialetti italiani (Saggio sui dialetti galloitalici, 1853-56). Attese anche a studî archeologici e numismatici ...
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Erudito (sec. 12º); rivelò all'Occidente la "logica nova" di Aristotele, traducendo dal greco in latino e commentando (1128 circa) gli Analitici primi e secondi, i Topici e gli Elenchi sofistici. A lui [...] si deve anche la traduzione di altre opere aristoteliche: della Physica, del De anima, di parte dei Parva naturalia e della Metaphysica (la cosiddetta Metaphysica vetustissima) ...
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Nome umanistico del letterato Giovan Pietro Bolzani dalle Fosse (Belluno 1477 - Padova 1558). Lasciò in latino favole mitologiche e una raccolta di elegie, Amorum libri V (1549); in italiano un Dialogo [...] della volgar lingua (post., 1620), con cui, come seguace delle idee di G. G. Trissino, s'inserisce nelle polemiche cinquecentesche sulla lingua ...
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Figlia (Valenciennes 1202 - Lilla 1280) di Baldovino IX conte di Fiandra e di Hainaut, imperatore latino di Costantinopoli, nel 1212 sposò Bouchard d'Avesnes, ma il suo matrimonio fu annullato (1216) dal [...] papa (avendo il marito appartenuto al clero) per intervento della sorella Giovanna contessa di Fiandra e di Hainaut. Risposata a Guglielmo di Dampierre (1223), si adoperò per escludere dai diritti di eventuale ...
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Filologo classico e paleografo di origine scozzese (Pittenweem, Scozia, 1858 - St. Andrews 1937), prof. di latino all'università di Oxford (1884-1901), quindi all'univ. di St. Andrews, ove rimase sino [...] lessicografo e glossografo, curò numerose edizioni critiche di autori latini (Plauto, Captivi, 1900; Nonio Marcello, 1902; promotore e l'animatore di un importante periodico paleografico, Palaeographia latina, uscito in 6 voll. fra il 1922 e il 1929 ...
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Letterato e giurista (Morrovalle 1668 - Padova 1734). Insegnò diritto a Macerata, e dal 1710 greco e latino a Padova. Lasciò poesie, una tragedia (Ulisse il giovane, 1720), una commedia (La Sanese, 1734), [...] epistole e orazioni latine. ...
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Medico, probabilmente arabo (Tunisi 1010-1015 circa - Montecassino 1087). Studiò forse a Baghdād e in Egitto; dopo lunghi anni di viaggi in Arabia, Caldea, Egitto, Etiopia, si stabilì a Salerno. Qui trovò [...] la celebre scuola di medicina, nella quale molto probabilmente insegnò, dedicandosi nello stesso tempo alla traduzione dall'arabo in latino di numerose opere di medicina greche e arabe, attività che continuò anche dopo il suo ritiro nel monastero di ...
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Carmelitano (1a metà sec. 14º), autore di una dichiarazione in 8 canti, nonché di un commento latino dell'Inferno di Dante, e di una compilazione storico-mitologica delle antichità italiche, ebraiche, [...] troiane e greche, il Fiore d'Italia: di questo, una parte staccata, I fatti d'Enea, ricalcata sull'Eneide, ebbe grande diffusione ...
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Benedettino (sec. 13º), abate del monastero di Monte Sacro al Gargano; compose (1228 circa) un poema latino in 13.000 esametri, De hominum deificatione, in sette libri, che esponendo i giorni della creazione, [...] come ci son narrati nel Genesi, trae motivo per vaste digressioni teologiche, filosofiche e scientifiche ...
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Anima
Giancarlo Movia
Marta Cristiani
Paolo Casini
Gianni Carchia
Lucio Pinkus
È il greco ἄνεμος, latino anima, il cui primo senso è "aria", poi "respiro, soffio", e, di qui, "principio vitale", [...] Magno nel De unitate intellectus contra Averroim, probabilmente posteriore al 1270, l'anno in cui le dottrine degli averroisti latini Sigieri di Brabante e Boezio di Dacia sono condannate una prima volta dal vescovo di Parigi Stefano Tempier. La ...
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latino
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Latīnus]. – 1. a. Relativo o appartenente all’antico popolo di origine indoeuropea che in età storica abitava il Lazio; del Lazio antico, o di Roma, dei Romani: i popoli l. (sostantivato, i Latini); la stirpe...
latinismo
s. m. [der. di latino]. – 1. Elemento linguistico (parola o locuzione) adottato stabilmente o occasionalmente dal latino in una lingua diversa, sia nella sua forma originaria (iunior e senior, excursus, lapsus, raptus, ab origine,...