CUFICA
P. Orsatti
Grafonimo usato tradizionalmente per designare la scrittura araba, epigrafica o libraria, dei primi secoli dell'Islam.Si ritiene che l'aggettivo cufica (arabo kūfī) sia derivato dal [...] 1964), ma anche alla presenza nelle principali città bizantine di colonie di artigiani e commercianti musulmani. Per il mondo latino si può supporre che la voga delle iscrizioni pseudocufiche si sia diffusa a partire dai paesi conquistati dagli Arabi ...
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BIBBIA DEI POVERI
G. Schmidt
In ambito storico-artistico, a partire da Heinecken (1769), si intende con l'espressione di B. dei poveri (lat. Biblia pauperum) un trattato, diffuso soprattutto in Germania [...] i tipi infine non vennero più posti ai lati dell'antitipo, bensì al di sopra o al di sotto. Agli originari testi latini si aggiunsero traduzioni in tedesco e i testi vennero nel complesso ampliati. Il punto estremo di questo sviluppo è costituito dal ...
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PACINO di Buonaguida
Francesca Pasut
PACINO di Bonaguida. – Ignoti sono il luogo (probabilmente Firenze) e le date di nascita e di morte di questo artista, figlio di Bonaguida, attivo come pittore [...] in un’iniziale inedita di un volume delle Decretali di Gregorio IX (Città del Vaticano, Biblioteca apostolica Vaticana, Vaticano latino 1388, c. 48v), ultimato a Firenze nell’agosto del 1342.
Affrontando più volte nel corso della sua attività l ...
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scultura
Simona Rinaldi
Forme e figure in rilievo
In quanto lavorazione di materiali come marmo e bronzo, per molto tempo la scultura è stata ritenuta frutto di un’altissima abilità artigianale, piuttosto [...] tracce di policromia rimaste, come i marmi del Partenone in origine dipinti su un sottilissimo strato di intonaco. Lo scrittore latino Plinio il Vecchio descrive nel 1° secolo d.C. la stesura del colore applicata da Nicia sulle statue di Prassitele ...
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Vedi PELLA dell'anno: 1965 - 1973
PELLA (Πέλλα, Pella)
Ph. M. Petsas
Città dell'antica Macedonia nel territorio della Bottièa, capitale del regno macedone dal tempo di Archelao (circa 400 a. C.), residenza [...] ) rappresentante un uomo a cavallo, ora al museo di Salonicco; c) iscrizioni funebri, e alcune poche votive, in greco e in latino; alcune statue e rilievi di marmo, vasi di terracotta e di bronzo, una statuetta di bronzo di Posidone del tipo del ...
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Materiale costituito essenzialmente da derivati del silicio, caratterizzato in genere da fragilità e trasparenza (proprietà che in alcuni tipi di v. possono anche mancare), di larghissimo impiego in molteplici [...] di Altare, in Liguria, i cui membri lavoravano solo all’estero. È tuttavia verosimile che durante e dopo il Regno latino d’Oriente i maestri veneziani lavorassero in Siria o in Palestina.
Mondo islamico e Oriente
Superbe lampade da moschea e fiasche ...
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Stato dell’Europa settentrionale; i confini hanno una lunghezza che raggiunge i 4400 km, di cui circa un terzo rappresentati da coste (a S Golfo di F.; a O Golfo di Botnia, entrambi dipendenze del Mare [...] morfosintassi.
In F. le prime manifestazioni per certi versi letterarie non sono né in finnico né in svedese ma in latino, e di tema religioso (Vita et miracula S. Henrici, Piae Cantiones) senza contare opere prettamente liturgiche come il Missale ...
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Stato dell’Africa settentrionale. Affacciato sul Mediterraneo, confina a E con Tunisia e Libia, a S con Niger e Mali, a SO con la Mauritania, a O con il Marocco (in parte con il Sahara Occidentale, di [...] e di più antica urbanizzazione Iol-Caesarea (od. Cherchell), dotata di mura, teatro e forse di un anfiteatro, e Tipasa, municipio latino al tempo di Claudio. Tra il 2° e il 3° sec. d.C. i ricorrenti attacchi di tribù maure resero necessaria l ...
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Stato dell’Africa settentrionale, di cui occupa l’estremo lembo occidentale. Confina a E e SE con l’Algeria e a S con il Sahara Occidentale: confini puramente convenzionali e in buona parte rettilinei; [...] di oltre 2000 persone.
La più antica lingua parlata nel M. fu il libico-berbero, mentre sotto il dominio romano il latino fu la lingua di cultura, specie nei centri urbani. La conquista araba introdusse l’arabo letterario come lingua scritta, e ...
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Metropoli
Piergiorgio Landini
Le m. contemporanee sono il punto di arrivo di un'evoluzione millenaria che ha riguardato lo sviluppo storico, sociale e giuridico delle aggregazioni umane. Nella voce [...] al 25% per il Giappone e a meno del 40% per l'ex Unione Sovietica, si valuta quasi un raddoppio per l'America Latina e la Cina (+95%), un aumento del 140% per il subcontinente indiano e addirittura del 180% per l'Africa tropicale: quest'ultima, come ...
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latino
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Latīnus]. – 1. a. Relativo o appartenente all’antico popolo di origine indoeuropea che in età storica abitava il Lazio; del Lazio antico, o di Roma, dei Romani: i popoli l. (sostantivato, i Latini); la stirpe...
latinismo
s. m. [der. di latino]. – 1. Elemento linguistico (parola o locuzione) adottato stabilmente o occasionalmente dal latino in una lingua diversa, sia nella sua forma originaria (iunior e senior, excursus, lapsus, raptus, ab origine,...