SAINT BERTRAND DE COMMINGES (Lugdunum Convenarum)
L. Guerrini
Località della Gallia, nella regione aquitana (Alta Garonna), ai piedi dei Pirenei, non lontana da Tolosa, situata all'incrocio di importanti [...] dalla Spagna dove aveva vinto Sertorio, vi stabilì un gruppo di prigionieri. Sotto Augusto la città, che aveva ricevuto il diritto latino, si spostò nella pianura e visse, subendo invasioni nel III e IV sec. e guerre nel V, sino al 585, quando ...
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DOMETIS (Δομέτις)
L. Guerrini
Probabile incisore di gemme, di origine greca, attivo nel I sec. d. C. circa. La gemma su cui appare questo nome presenta la figura di Zeus, seduto in trono, con scettro [...] anos] S[ebastos] e vedeva simbolizzata nella scena l'apoteosi di Vespasiano e Tito; altri, invece, intendono D. come variante di Δομήτιος latino Domitius. In ogni caso non è certo che si tratti del nome dell'incisore.
Bibl.: C. W. King, The Handb. of ...
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LUCIUS ATINAS SYNEROS (Lucius Atinas Syneros)
G. Becatti
Scultore che firma il rilievo su un'ara, oggi perduta, dedicata a Lucio Vitrasio Silvestre dai Caleni, trovata a Cales, veduta e descritta dallo [...] ha pensato che, essendo il nome Atinas frequente fra gli scultori di Afrodisiade, anche questo fosse di quella scuola, sebbene firmi in latino. I caratteri del rilievo e dell'iscrizione sono stati datati tra il Il e il III sec. d. C.
Bibl.: C. I ...
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(lat. Lucentum; ar. Lecant; catalano Alacant) Città della Spagna sud-orientale (330.525 ab. nel 2016) nella comunità autonoma di Valencia, sulla costa del Mediterraneo, fra i capi di Huertas e di Santa [...] . Sviluppato il turismo balneare. Aeroporto internazionale.
Antica Lucentum, città dei Contestani, fu colonia di diritto latino della Spagna Tarraconense. Agli inizi dell’invasione araba della Spagna, rimase indipendente, sotto la sovranità del ...
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VASARI, Giorgio
P. Barocchi
Pittore, architetto e scrittore, nato ad Arezzo nel 1511 e morto a Firenze nel 1574.
Sin dalla prima edizione delle Vite, pubblicate a Firenze presso l'editore Lorenzo Torrentino [...] e a tradurle in una struttura biografica che, pur partendo dagli illustri modelli gioviani (le vite scritte in latino di Michelangelo, Leonardo, Raffaello), li traduce nella lingua degli artisti, fatta di "vocaboli delle arti", pienamente accessibile ...
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PLATONE
M. Grasso
Filosofo greco (428/427-348/347 a.C.), il cui influsso fu fondamentale nel corso del Medioevo.Se appare arduo tentare di unificare gli sviluppi della filosofia medievale sotto titoli [...] a imitazione del Fedone, che fu tradotto in persiano, in ebraico e più tardi, per volere di re Manfredi (1258-1266), in latino, con il titolo di Liber de pomo (Klibansky, 1939, p. 14), nel quale un Aristotele morente impartisce le sue ultime volontà ...
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APOCRIFI
M.V. Marini-Clarelli
Nella letteratura cristiana più antica il termine a. designava i libri 'segreti', in quanto non letti pubblicamente (Origene, Comm. ser. 46 in Mt. 24, 23-28, PG, XIII, [...] a Firenze, del 1320 circa. Più fedeli al prototipo siriaco del sec. 3° sono le molte versioni (greche, orientali e due latine) degli Atti di Tommaso, che ne raccontano la predicazione in India e il martirio. A essi si riferivano i perduti dipinti del ...
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LEOPARDI, Marcello
Susanne Adina Meyer
Non si hanno notizie certe su luogo e data di nascita del L., databile intorno al 1753, come risulta in particolare dall'indicazione presente negli Stati delle [...] che nel XVIII secolo Potenza Picena era ancora denominata Monte Santo e che "Potentia" era solo il suo antico nome latino. La questione delle origini resta, quindi, molto incerta ed è possibile ipotizzare anche una nascita lucana del pittore.
Il L ...
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DE VEGNI, Leonardo Massimiliano
Lorenzo Finocchi Ghersi
Figlio di Francesco, dottore in legge, e di Caterina Apolloni, nacque a Chianciano (prov. di Siena) il 12 ott. 1731. Fin da ragazzo dimostrò una [...] giuridico dal Comune di Chianciano, continuando però a dedicarsi ad altre attività, come lo scrivere versi in italiano e in latino, e all'approfondimento di questioni di botanica e mineralogia. Nel 1757 alla morte del padre, il D. poté finalmente ...
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MENEKRATES (Μενεκράτης, Menecrates)
Red.
2°. - Scultore greco, figlio di Menekrates, scolpì con Dionysiades una parte della Gigantomachia sul grande Altare di Pergamo, verso il 180 a. C.; restano le [...] uno studioso moderno ha supposto che fosse il progettista dell'ara accennata, mentre qualcuno dubita che il nome, nel testo latino, risulti da una storpiatura dei copisti.
Bibl.: C. Weickert-M. Bieber, in Thieme-Becker, XXIV, 1930, p. 386; G. Lippold ...
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latino
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Latīnus]. – 1. a. Relativo o appartenente all’antico popolo di origine indoeuropea che in età storica abitava il Lazio; del Lazio antico, o di Roma, dei Romani: i popoli l. (sostantivato, i Latini); la stirpe...
latinismo
s. m. [der. di latino]. – 1. Elemento linguistico (parola o locuzione) adottato stabilmente o occasionalmente dal latino in una lingua diversa, sia nella sua forma originaria (iunior e senior, excursus, lapsus, raptus, ab origine,...