Stato dell’Europa centro-orientale, che si affaccia per circa 500 km sul Mar Baltico. I confini terrestri corrono a S lungo la linea spartiacque delle catene montuose dei Sudeti e dei Beschidi, che separano [...] rispetto ai dialetti, è documentata sin dal 14° sec. da annali, cronache e canti: su di essa hanno esercitato un notevole influsso il latino e il ceco nel Medioevo e nel Rinascimento, l’italiano nei sec. 16° e 17°, il francese nel 18° sec. e infine ...
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Nome d’arte del writer, artista visivo e performer statunitense Stephen Piccirello (New York 1960 - ivi 2010). Tra le più complesse figure del writing, protagonista della scena artistica newyorkese degli [...] gergali del ghetto, mentre sul piano calligrafico le lettere si liberano della costrizione tipografica imposta dall’alfabeto latino diventando entità dalla conformazione dinamica e marziale. Terminata nel 1980 l’attività sui treni, R. si dedica ...
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BRESLAVIA
M. Zlat
(polacco Wrocław; ceco Vratislav; ted. Breslau; Wrotizla, Wortizlava, Wratislavia, Wrozlaw nei docc. medievali)
Capoluogo dell'omonimo voivodato di Polonia nella regione della Bassa [...] 'Europa occidentale furono determinanti per lo sviluppo della città.A partire dal sec. 12° B. viene indicata con il termine latino di Wratislavia e, dal 1266, con quello tedesco di Breslau. Le fonti più antiche, invece, riportano i nomi originari in ...
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CETIUS FAVENTINUS, Marcus
S. Ferri
Sotto questo nome si trova, in alcuni codici di Vitruvio, una epitome del trattato vitruviano, la cui utilità così è giustificata dall'autore: "Intorno alla conoscenza [...] da Vitruvio. Può essere interessante il confronto con Vitr., i, 2 circa le "parti dell'architettura", che in latino sono otto e in greco cinque: tàxis (ordinatio), diàthesis (dispositio), eurhythmìa (venustas et decor), symmetrìa (modulorum mensurae ...
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Tavoletta rettangolare usata dagli antichi per eseguire i calcoli; l’ a. dei Romani portava due serie di otto asticciole in cui scorrevano gettoni o palline forate (4 o 5 per asta nella serie inferiore, [...] un sistema di numerazione adatto al calcolo. Ancora diffusi nel Medioevo, caddero in disuso man mano che nell’Occidente latino furono introdotti il sistema numerico decimale indo-arabico e i principali metodi di calcolo, grazie anche al Liber abaci ...
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BOLLA
R.H. Bautier
Termine che designa il sigillo di metallo usato in alcune aree culturali o in alcune cancellerie per sigillare gli atti e in tal modo autenticarli, funzione assolta in altre aree [...] Guiscardo, Ruggero II e dai sovrani del regno normanno di Sicilia, con leggende greche, e infine da Guglielmo II, ma con leggende latine. Ancora con una b. venivano sigillati nel corso dei secc. 11° e 12° gli atti degli arcivescovi di Bari (dal 1031 ...
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BARLAAM e IOSAFAT
M.M. Donato
Personaggi leggendari, inseriti nei sinassari solo a partire dal Duecento, protagonisti di un 'romanzo' assai diffuso nel Medioevo, rielaborazione cristiana della storia [...] il Grande, monaco del monte Athos (955-1028). La 'vulgata' latina del testo greco (sec. 12°) dette luogo a innumerevoli versioni, studio sistematico; risale al 1311 un codice del 'romanzo' in latino, proveniente da Brescia (Roma, BAV, Ottob. lat. 269; ...
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POINA (Ποινή, Poena)
P. Moreno
È la personificazione del castigo e della vendetta divina (ποίνα); detta Ποινή nei tragici greci, dove è considerata alla stregua di un dèmone (Aysch., Eum., 321; Choeph., [...] Erinni (v.), al plurale Ποιναί (Aischin., Timarch., 190, e; Strab., iii, p. 175, ecc.); maggiore incertezza è nel latino Poenae che talvolta indica le Furie, corrispondenti alle Erinni (Varr., Eum., fr. 117, 223) talvolta dei personaggi diversi che ...
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ASENIDI
A. Tschilingirov
Dinastia di sovrani bulgari, il cui regno durò dal 1186 al 1280 e dal 1323 al 1396, coprendo dunque l'intero periodo del secondo regno bulgaro con un'interruzione di quarantatré [...] papa. Quando la situazione politica si stabilizzò, dopo un periodo di guerre con Bisanzio e con l'impero latino di Costantinopoli, i nuovi dominatori dei Balcani settentrionali ottennero il loro primo successo politico nel 1204, con l'incoronazione ...
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MERIDA
A. Arbeiter
MÉRIDA (lat. Emerita Augusta)
Città della Spagna occidentale, situata nell'Estremadura, nella prov. di Badajoz, sulla riva destra del fiume Guadiana alla confluenza del rio Albarregas.Con [...] come centro di potere del regno visigoto. A M., città autonoma e fiorente, abitata da popolazione indigena di ceppo latino, da Goti, ebrei e comunità straniere, vennero comunque gettate le basi dell'arte ispano-visigota, soprattutto sotto l'influsso ...
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latino
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Latīnus]. – 1. a. Relativo o appartenente all’antico popolo di origine indoeuropea che in età storica abitava il Lazio; del Lazio antico, o di Roma, dei Romani: i popoli l. (sostantivato, i Latini); la stirpe...
latinismo
s. m. [der. di latino]. – 1. Elemento linguistico (parola o locuzione) adottato stabilmente o occasionalmente dal latino in una lingua diversa, sia nella sua forma originaria (iunior e senior, excursus, lapsus, raptus, ab origine,...