MONASTERO
A. Paribeni
Con il termine m. viene indicato, in generale, un complesso di strutture all'interno del quale trova sede una comunità di monaci, di norma definito da cinte murarie o da altro [...] in Grecia e a Cipro, molte comunità monastiche bizantine dovettero abbandonare le loro fondazioni per essere sostituite dal clero latino; in questo difficile clima la creazione di nuovi m. si perpetuò solo per quelle regioni (Despotato dell'Epiro ad ...
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GIOVANNI di Pietro, detto lo Spagna (Spagnia, Spana)
Enrico Parlato
Non si conoscono la data e il luogo di nascita di questo pittore, del quale solo il nome di battesimo, il patronimico e l'origine spagnola, [...] nella regione o che comunque vi giunse in età giovanile. Nei documenti finora rinvenuti il suo nome è sempre citato in latino o in italiano e nessuna delle opere certe o attribuite reca tracce di una formazione iberica. Per tradizione l'anno di ...
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FONTI
M. Bernardini
Gli studiosi che all'epoca della Controriforma per primi si dedicarono allo studio dei monumenti cristiani di età tardoantica e medievale erano filologi come Panvinio e Alemanno, [...] ; Egérie. Journal de voyage, a cura di P. Maraval, in SC, CCXCVI, 1982; Adamnano, De locis sanctis, a cura di D. Meehan (Scriptores Latini Hiberniae, 3), III, Dublin 1958; Sylloge Einsiedlensis, a cura di G.B. de Rossi, in ICUR, II, 1, 1888, pp. 9-35 ...
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disegno
Silvana Macchioni
Un'idea, un'emozione, un progetto affidati a una trama di segni
Il disegno è una pratica comune a tutte le culture e a tutte le età dell'uomo. Per il bambino è uno strumento [...] e della cultura del disegnatore. E "scegliere", come si è detto, è una delle tante, possibili accezioni del verbo latino designare.
Linguaggio scritto e linguaggio visivo
La pratica del disegno è strettamente connessa all'ideazione e alla produzione ...
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SATURNO (Sāturnus)
C. Saletti
Il nome, che gli antichi facevano derivare da sero, ab sătu (Varro, De lingua Lat., v, 64; Macr., Sat., i, 10, 20; Fest., p. 202, 17 L.), a sătionibus (Fest., p. 432, 20 [...] fegato di Piacenza, e derivando quindi (G. Herbig, in Philologus, lxxiv, 1917, p. 446 ss.) la forma etrusca e la latina da *sauiϑur- *sauitur.
Sul carattere originario di S. non abbiamo nessuna notizia precisa. Ma, dall'esame delle fonti, risulta che ...
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BOCCHI, Amedeo
Valerio Terraroli
Figlio del pittore Federico e di Cielia Cacciani, nacque a Parma il 24 ag. 1883. Dopo aver appreso dal padre i primi rudimenti dell'arte entrò all'Accademia di belle [...] mantenere stretti rapporti con la città natale e l'ambiente artistico parmense, in particolare con l'amico pittore Latino Barilli, mentre iniziava ad esporre a Milano, Roma, Bologna. Fu suggestionato dal gruppo dei "Venticinque della campagna romana ...
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HONORÉ, Maître
G. Chelazzi Dini
Miniatore parigino documentato dal 1287 ca. al secondo decennio del Trecento.Il nome di H. è legato a un solo codice miniato, il primo superstite da un punto di vista [...] del clero e di un giudice laico. È stato merito di Delisle (1902) segnalare che a c. 351r una nota in latino documenta che il manoscritto venne acquistato nel 1288 direttamente dal miniatore H., che abitava a Parigi, presso la chiesa di Saint-Séverin ...
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BIBBIA MORALIZZATA
A. Bianchi
Esegesi della Vulgata, dove a ogni passo del racconto biblico, parafrasato, corrisponde un testo di commento morale, allegorico o anagogico, sempre accompagnato da miniature [...] : due, in un solo volume, sono attualmente conservati a Vienna (Öst. Nat. Bibl., 1179 e 2554): il primo è scritto in latino, il secondo è redatto nel dialetto della Champagne orientale (Bible moralisée, 1973, I, p. 7). Dei due esemplari in tre volumi ...
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GADDI, Niccolò
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze il 12 ott. 1537 (Arch. di Stato di Firenze, Tratte, 81, c. 234) da Sinibaldo di Taddeo e da Lucrezia di Matteo Strozzi.
La famiglia Gaddi aveva occupato [...] alcuni importanti codici danteschi.
L'educazione del G. fu indirizzata al conseguimento dello status ecclesiastico; verso il 1550 studiava latino ed ebraico sotto la guida di Francesco Vagnucci, autore, tra l'altro, di una traduzione delle opere di ...
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Lisippo
Manuela Gianandrea
Lo scultore che voleva ritrarre l’animo umano
Lisippo fu uno dei massimi scultori greci del 4° secolo a.C., insieme a Prassitele e Scopa. La sua attività coincise con il dominio [...] antichi ci hanno lasciato su di lui riusciamo però a capire quale fosse il suo linguaggio espressivo. Secondo lo scrittore latino Plinio, Lisippo diceva sempre che i suoi predecessori avevano rappresentato gli uomini come sono, e che lui invece li ...
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latino
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Latīnus]. – 1. a. Relativo o appartenente all’antico popolo di origine indoeuropea che in età storica abitava il Lazio; del Lazio antico, o di Roma, dei Romani: i popoli l. (sostantivato, i Latini); la stirpe...
latinismo
s. m. [der. di latino]. – 1. Elemento linguistico (parola o locuzione) adottato stabilmente o occasionalmente dal latino in una lingua diversa, sia nella sua forma originaria (iunior e senior, excursus, lapsus, raptus, ab origine,...