(ant. Antiochia di Siria, turco Antakya) Città della Turchia (216.960 ab., stima 2013), capoluogo della provincia di Hatay, nella fertile valle dell’Oronte, a 80 m s.l.m. La popolazione è mista (Turchi, [...] Nel periodo del principato di A. il patriarca Giovanni V si ritirò a Costantinopoli e fu allora eretto il patriarcato latino, che durò fino al 1268. Durante la dominazione mamelucca e ottomana, i patriarchi melchiti si rivolsero spesso per aiuto alla ...
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(lat. Venĕti, gr. Οὐένετοι o Βένετοι) Popolo italico, detto anche Paleoveneto, stanziato in età preromana nella pianura veneta e nelle zone collinari prospicienti. Per la maggior parte degli autori classici, [...] ai nuovi costumi, fino all’inserimento amministrativo dei centri veneti nella struttura romana che culminò nel riconoscimento del diritto latino (89 a.C.) e nella piena cittadinanza (49 a.C.). Il territorio dei V. fece parte della Gallia Cisalpina ...
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L'Italia romana delle Regiones. Regio IV Sabina et Samnium
Andrea R. Staffa
Regio iv sabina et samnium
Introduzione
Fra le regioni in cui si era articolata la divisione augustea dell’Italia antica la [...] della città. Non meno rilevante in proposito doveva risultare nelle aree ricadenti all’interno dell’Abruzzo attuale la fondazione delle colonie latine di Alba Fucens (303 a.C) e Carsioli (Oricola, 302-298 a.C.) nei territori dei Marsi e degli Equi e ...
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L'archeologia delle Americhe
Marco Curatola Petrocchi
L'oggetto: l'archeologia americana come studio della preistoria delle culture indigene
Dai suoi primi sviluppi ad oggi l'archeologia americana [...] Forse anche per questo motivo non fu in America Latina, ove pure erano fiorite le più fulgide civiltà del in questo periodo che nella maggior parte dei Paesi latino-americani vennero create le prime istituzioni archeologiche nazionali. Sovente ...
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BOLDETTI, Marcantonio
Nicola Parise
Nato a Roma il 19 nov. 1663 da agiata famiglia d'origini lorenesi, compì i propri studi al collegio Ghisleri, abbracciando lo stato ecclesiastico ed attendendo, soprattutto, [...] teologi "contra reliquiarum fidem cultumque" e si limitavano piuttosto, prima di darne l'estratto, a lamentare il mancato uso del latino nell'opera di un autore che si sforzava di superare "tutti" i suoi predecessori e presentava, per giunta, tanta ...
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Vedi SALERNO dell'anno: 1965 - 1997
SALERNO (Salernum)
V. Panebianco
Città situata nell'angolo N-E del golfo - oggi omonimo, ma anticamente detto sinus Paestanus -, a destra della foce del fiume Irno [...] Paestum, senza suscitare diffidenze da parte delle vicine colonie e città alleate di diritto latino. Fra queste bisogna annoverare non solo la fedelissima colonia latina di Paestum, ma anche la progenitrice di S. romana, cioè la vetusta città etrusco ...
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Vedi SCRITTURA dell'anno: 1966 - 1973
SCRITTURA (v. vol. vii, pp. 123-138)
G. Cavallo
Grecia e Roma. - Le ricerche più recenti sulla S. greca e romana, oltre che nell'aprire talune prospettive nuove, [...] rivelato fondamentali differenze di epoca e di scuola tra i manoscritti presi in esame. In particolare, per la capitale libraria latina, uno studio rigoroso in tal senso è stato condotto da A. Pratesi. L'indagine ha dimostrato che il canone grafico ...
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SUSA (Segusio)
C. Carducci
B. M. Felletti Maj
2°. - Città romana posta sulla destra della Dora nel punto dove questa incontra il torrente Cenischia, in una posizione di particolare importanza strategica, [...] il territorio delle quattordici città era entrato a far parte dello Stato Romano, gli abitanti erano divenuti cives di diritto latino, il re un prefetto e, di conseguenza, cavaliere romano. Secondo la più recente esegesi, la lettura dei rilievi va ...
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L'Italia preromana. I siti campani: Cales
Nicoletta Scala
Cales
Il sito dell’antica C. è collocato nella località che conserva il toponimo di Calvi Vecchia, nell’attuale comune di Calvi Risorta (Caserta), [...] 335 a.C., C. fu conquistata dal console M. Valerio Corvo; l’anno successivo vi fu dedotta una colonia di diritto latino che veniva così a controllare un’antichissima via di comunicazione che collegava, attraverso le vallate del Sacco e del Liri, le ...
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VULCA
M. Pallottino
Coroplasta etrusco di Veio. Secondo Plinio (Nat. hist., xxxv, 157), che cita Varrone, fu chiamato a Roma e incaricato dal re Tarquinio Prisco di modellare per il tempio capitolino, [...] di culto, quale è quello che si intravvede dai cenni descrittivi del Giove di V., parrebbero convenire, nell'ambiente etrusco-latino, piuttosto alla fase di cultura artistica della seconda metà del VI sec, che non ai decennî tra la fine del VII ...
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latino
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Latīnus]. – 1. a. Relativo o appartenente all’antico popolo di origine indoeuropea che in età storica abitava il Lazio; del Lazio antico, o di Roma, dei Romani: i popoli l. (sostantivato, i Latini); la stirpe...
latinismo
s. m. [der. di latino]. – 1. Elemento linguistico (parola o locuzione) adottato stabilmente o occasionalmente dal latino in una lingua diversa, sia nella sua forma originaria (iunior e senior, excursus, lapsus, raptus, ab origine,...