L'Italia preromana. Bantia
Angelo Bottini
Bantia
Sito (gr. Βαντία; lat. Bantia) collocato su un’altura prossima alla riva orientale del Bradano, al confine tra Apulia e Lucania.
Dal pieno VII fino a [...] ampia di testimonianze (la cui esatta sequenza e cronologia è oggetto di discussione), che include: un breve testo in alfabeto latino e in lingua osca che cita il tribunato della plebe; il templum augurale, che attesta la forte pressione sia delle ...
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DOMETIS (Δομέτις)
L. Guerrini
Probabile incisore di gemme, di origine greca, attivo nel I sec. d. C. circa. La gemma su cui appare questo nome presenta la figura di Zeus, seduto in trono, con scettro [...] anos] S[ebastos] e vedeva simbolizzata nella scena l'apoteosi di Vespasiano e Tito; altri, invece, intendono D. come variante di Δομήτιος latino Domitius. In ogni caso non è certo che si tratti del nome dell'incisore.
Bibl.: C. W. King, The Handb. of ...
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LUCIUS ATINAS SYNEROS (Lucius Atinas Syneros)
G. Becatti
Scultore che firma il rilievo su un'ara, oggi perduta, dedicata a Lucio Vitrasio Silvestre dai Caleni, trovata a Cales, veduta e descritta dallo [...] ha pensato che, essendo il nome Atinas frequente fra gli scultori di Afrodisiade, anche questo fosse di quella scuola, sebbene firmi in latino. I caratteri del rilievo e dell'iscrizione sono stati datati tra il Il e il III sec. d. C.
Bibl.: C. I ...
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MENEKRATES (Μενεκράτης, Menecrates)
Red.
2°. - Scultore greco, figlio di Menekrates, scolpì con Dionysiades una parte della Gigantomachia sul grande Altare di Pergamo, verso il 180 a. C.; restano le [...] uno studioso moderno ha supposto che fosse il progettista dell'ara accennata, mentre qualcuno dubita che il nome, nel testo latino, risulti da una storpiatura dei copisti.
Bibl.: C. Weickert-M. Bieber, in Thieme-Becker, XXIV, 1930, p. 386; G. Lippold ...
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CASTELLO
W. Müller-Wiener
Struttura fortificata con funzioni difensive e talvolta anche abitative, il c. viene normalmente indicato nelle fonti latine medievali con i termini castrum e castellum, indirettamente [...] . di Korykos, di Çardak e Geben) e arabe (per es. il c. di Hārūniyya), oppure dalle contemporanee fondazioni latine concepite secondo moduli difensivi tipicamente occidentali (Edwards, 1987, p. 11), come nel caso del donjon crociato di Anavarza (1098 ...
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Vedi CARRO dell'anno: 1959 - 1994
CARRO
M. Zuffa
R. Peroni
1) Oriente antico. - Il c. nella sua forma a quattro ruote piene, trainato da una quadriglia di buoi prima, di equidi poi, ha origine nella [...] tratta di un c. a quattro ruote, piene, coperto da una specie di telone, sul tipo del carpentum latino (cioè con copertura sorretta da armatura arcuata). Al periodo protodinastico (prima metà del III millennio) appartengono alcuni modellini trovati ...
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VENERE (Venus, etr. Turan)
J. Charbonneaux
Le origini della V. romana sono oscure e discusse; ma l'evoluzione della sua personalità e la storia del suo culto hanno un interesse psicologico e politico [...] quella di Turan, durante la dominazione etrusca su Roma e sul regno latino. Ma Turan non è la sola ad evocare nell'Italia centrale unisce il nome del fondatore Silla alla presenza della V. latina e romana. Si è quindi in diritto di ammettere che ...
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CONVENTO
C. Bozzoni
Il termine c., usato spesso impropriamente per designare una casa religiosa in genere, come sinonimo di monastero o cenobio, indica in senso stretto la comunità di un ordine regolare, [...] , coll. 1697-1703; M. Cortelazzo, P. Zolli, Dizionario etimologico della lingua italiana, I, Bologna 1979, p. 279; Dictionary of Medieval Latin from British Sources, a cura di R.E. Latham, II, London 1981, pp. 479-480; Glossario degli antichi volgari ...
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L'Europa tardoantica e medievale. L'Europa del Nord e i territori non romanizzati. L'Islanda
Vibeke Vandrup Martens
L’islanda
Isola vulcanica di 103.000 km2 nell’Atlantico settentrionale. Costituisce [...] (le saghe islandesi). Tali opere vennero scritte tra il XII e il XV secolo, quasi tutte nella lingua locale e non in latino, come usuale all’epoca. Lo Islendingabók venne redatto tra il 1122 e il 1133 d.C. da un prete chiamato Ari Thórgilsson ...
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L'Europa tardoantica e medievale. Il computo del tempo storico
Paolo Delogu
Il computo del tempo storico
L’origine dei modi di computare il tempo storico in uso nell’età medievale e moderna va cercata [...] venne sistematizzata nell’epoca costantiniana dal vescovo Eusebio di Cesarea (ca. 260-339/40 ca.) nei Chronica, che vennero tradotti in latino e continuati fino all’anno 378 da s. Girolamo (ca. 347-419/20) e furono alla base delle Historiae adversus ...
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latino
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Latīnus]. – 1. a. Relativo o appartenente all’antico popolo di origine indoeuropea che in età storica abitava il Lazio; del Lazio antico, o di Roma, dei Romani: i popoli l. (sostantivato, i Latini); la stirpe...
latinismo
s. m. [der. di latino]. – 1. Elemento linguistico (parola o locuzione) adottato stabilmente o occasionalmente dal latino in una lingua diversa, sia nella sua forma originaria (iunior e senior, excursus, lapsus, raptus, ab origine,...