Si dirà empolese o empolitano? Campobassese o campobassano? Avellinese o avellinate? Varesino o varesotto? Parmense o parmigiano? Monzese o monzasco? Cavese o cavaiolo?I nomi che si danno ai cittadini [...] combinazioni analizzate sono quasi 200.Qui possiamo così semplificare: su 100 etnici della nostra lingua, ben 68 hanno un suffisso latino -ensis che in italiano è diventato -ese; 8 hanno un suffisso -inus (-ino); altri 7 -anus (-ano); 1 presenta il ...
Leggi Tutto
Dobbiamo considerare che i rapporti con gli stranieri sono sacri al massimo grado […] Poiché infatti lo straniero è solo, senza compagni e parenti, merita più pietà da parte degli uomini e degli dèi (Platone: [...] , la parola domina, ha un chiaro rimando al luogo (la casa), in cui si accoglieva lo straniero. Anche nel mondo latino l’ospitalità aveva una grande rilevanza, se Virgilio immagina Didone pronta a ricevere, con tutti gli onori, nella sua reggia (e ...
Leggi Tutto
Tommaso Giartosio, una delle voci del programma radiofonico Fahrenheit di Radio3, è in realtà tante cose: saggista, poeta, narratore, traduttore. Questa notevole apertura alare – di solido stampo umanistico [...] tre scrivanie (una per l’italiano, una per il latino e una terza per la saggistica dantesca), Giartosio è per (il provenzale antico a cui sono dedicate pagine brillantissime); parole latine e greche (avis, agon, mus musculus); forestierismi (cache- ...
Leggi Tutto
Proseguiamo il viaggio tra i suffissi dei cognomi italiani con alcune curiosità su terminazioni particolari. Perché numerosi cognomi tipicamente lombardi terminano in -aghi?-ago è il suffisso prediale [...] (Cartalemi in Sicilia, Pizzichemi in Calabria). Perché numerosi cognomi sardi escono in -u?Perché in sardo la -u finale del latino si conserva, mentre nei volgari italiani e nell’italiano standard si trasforma in o. I cognomi più frequenti di questo ...
Leggi Tutto
Proseguiamo il viaggio tra i suffissi dei cognomi italiani con alcune curiosità su terminazioni particolari. Che valore hanno i suffissi -eto ed -eta?Hanno valore soprattutto locativo collettivo e dunque [...] toponomastico (o raramente etnico), come il latino -etum; formano sostantivi denominali indicanti luoghi in cui abbonda la specie vegetale o altro segnalato nel sostantivo di base (canneto, cerreto, faggeto, pineta, querceto, uliveto, vigneto). I ...
Leggi Tutto
«Tengo la testa alta,attraverso il mio cuore e spero di morireamarmi è complicatotroppa paura, molti cambiamentisto bene e tu sei il mio preferitonotti buie in preghiera»Alright, Kendrick Lamar Red Bull [...] Nella parte finale, cesella barre come rivoli poetici. Accade per l’analisi del concetto di “vuoto”, in equilibrio tra horror vacui latino (terrore del vuoto da riempire con l’arte) e vide dans le vide di Blaise Pascal (vuoto nel vuoto dell’esistere ...
Leggi Tutto
Il binomio Gabriele d’Annunzio e sport è stato sempre profondo e costante, compreso pure il giornalismo sportivo, che d’Annunzio coltivò in anni in cui tanti altri scrittori e poeti invece snobbavano. [...] , che d’Annunzio preferiva chiamare Benàco, secondo l’antica denominazione latina, Benacus; e non, invece, Garda, che si affermò, utilizzo del vocabolo “teutonico” Garda, al posto del latino Benàco, promettendo, per l’edizione successiva, di ...
Leggi Tutto
Emerso con notevole probabilità nel I sec. d. C. in Asia Minore, sopravvissuto almeno fino al IV sec., fonte di ispirazione per autori successivi come Nonno, rivisitato nella Persia medievale e a Bisanzio, [...] Afrodisia, Il romanzo di Calliroe, Roncali, R. (ed.), Milano, Rizzoli, 1996.Cataudella, Q. (ed.), Il romanzo antico greco e latino, Firenze, Sansoni, 1973.Eliodoro, Le Etiopiche, Colonna, A. ((ed.), Torino, Utet, 1987.B)Herman, D. (ed), The Cambridge ...
Leggi Tutto
Enzo CaffarelliL’anima medievale nei nomi contemporaneiPrefazione di Paolo D’AchilleFirenze, Olschki, 2024 A chi verrebbe mai in mente, percorrendo la via o il Largo di Torre Argentina, di associarne il [...] medievale, Argentinensis, dato a un vescovo della curia papale di fine ’400, perché proveniente da Strasburgo (in latino, appunto, Argentoratum). Per converso, uno straniante aroma di Medioevo, innescato da memorie dantesche, si sprigiona certamente ...
Leggi Tutto
Roma nun vole capi(dalla serie TV Romanzo Criminale, 2008). La paternità di città eternaSoffermandosi sulla magnificenza en plein air e indoor di Roma, col suo patrimonio archeologico, architettonico e [...] Tibullo, vissuto tra le Idi di Marzo di Giulio Cesare e l’ascesa al trono di Ottaviano Augusto. L’autore latino, nel secondo volume delle Elegie, stabilisce l’eternità di Roma con versi di narrazione storica: «Romulus aeternae nondum formaverat urbis ...
Leggi Tutto
latino
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Latīnus]. – 1. a. Relativo o appartenente all’antico popolo di origine indoeuropea che in età storica abitava il Lazio; del Lazio antico, o di Roma, dei Romani: i popoli l. (sostantivato, i Latini); la stirpe...
latinismo
s. m. [der. di latino]. – 1. Elemento linguistico (parola o locuzione) adottato stabilmente o occasionalmente dal latino in una lingua diversa, sia nella sua forma originaria (iunior e senior, excursus, lapsus, raptus, ab origine,...
(lat. Latinus) Eroe eponimo del popolo latino. Compare già in Esiodo, dove è detto figlio di Ulisse e di Circe, e signore, con il fratello Agrio, di una regione dell’estremo Occidente; più tardi è detto figlio di Telemaco e di Circe. La sua...
Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte centromeridionale dell’Italia fra il 3°...