Al poeta bolognese della vecchia generazione Onesto degli Onesti (Bologna, 1240 ca. – ivi, 1303) la Vita nuova non piace ed è infastidito da Dante che a suo parere «sogna e fa spirti dolenti». Onesto, [...] alle donne quella notizia.Dopo essere stato per un po’ silenzioso a osservare Dante, Amore sospirando inizia a parlare e si esprime in latino – come nel primo sogno (V.n., iii 3 e 5) –, sancendo con la solennità della «grammatica» la fine di una fase ...
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Giuseppe AntonelliIl mago delle paroleTorino, Einaudi, 2025 Uscire dall’infanziaCome si insegna l’italiano oggi? Si può rendere la grammatica un’avventura? Giuseppe Antonelli, ne Il mago delle parole, [...] si chiama così perché è la raccolta di vocaboli, i quali a loro volta si chiamano così perché discendono dal verbo latino vocare, cioè chiamare. Come faccio a saperlo? L’ho letto nel vocabolario».E se il vocabolario fosse diverso? Più narrativo, più ...
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Il 16 luglio 1934, il Podestà del comune di Melma invia la deliberazione con cui chiede al Governo del Re che «la denominazione del Comune di Melma venga cambiata con quella di Silea». Interessante la [...] Livi, il luogo di Livio, il console Salinatore). Nessuna parentela si ha fra Treviso e Treviso Bresciano: il primo nome (la latina Tarvisium) è celtico e legato alla figura del toro; il secondo è lombardo e significa ‘mangiatoia’. E mentre la Bari ...
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Nella linguistica storica si parla di sostrato (la lingua che si parlava un tempo in una certa zona e che ha influenzato quella odierna), di superstrato (una lingua che in alcuni particolari grammaticali [...] , o Borrello-Ch da un antico Burrello.Una miscela linguistica si ha in Goriano Sicoli-Aq, essendovi all’origine il latino Cordius e il germanico Sikilo. Da un nome femminile germanico, Gambara, discende Gamberale-Ch. Il longobardo Fara è abbinato nel ...
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Gli insetti sono ovunque. In ogni stagione, grazie anche al surriscaldamento globale, ci imbattiamo in farfalle e zanzare, api e pidocchi, grilli e cimici, formiche e mosche. Però pochi di noi, al di là [...] , C., Pontani, P., Iodice, M., The little things that run the world: insetti a confronto attraverso modi di dire in latino, italiano, inglese, in «Lingue e linguaggi», n. 61, Lecce, ESE - Salento University Publishing, 2024, pp. 77-99.Carpaneto, G. M ...
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I miei genitori hanno lasciato l'Italia al mio compimento di 6 anni per stabilirci a Parigi, dove sono vissuto fino ai miei 22 anni, età alla quale, per motivi professionali, mi sono ritrovato a Torino. [...] in una pagina del sito dell’Accademia della Crusca.Per quanto riguarda la questione etimologica giù fino alle radici latine, conviene lasciare la parola a Fanini: « Dal punto di vista etimologico, i principali strumenti di riferimento (DEI, DELI, L ...
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8 giugno 1291È l’8 giugno 1291. È trascorso esattamente un anno dalla scomparsa di Beatrice. Alcuni uomini degni di onore si fermano a osservare Dante che in un luogo semiaperto, probabilmente la bottega [...] ’illustre precedente della canzone Meravigliosamente di Giacomo da Lentini, secondo componimento inserito nel manoscritto Vaticano Latino 3793 (conservato nella Biblioteca Apostolica Vaticana), che è il più importante canzoniere della lirica italiana ...
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Napule è nu sole amaro, Napule è addore e’ mare, Napule è ’na carta sporca e nisciuno se ne importa ...(Napule è, Pino Daniele, 1977) Chissà se, alle scuole elementari, la maestra aveva chiesto ai suoi [...] era il lato B nel 45 giri).E dopo Napule è c’è una discografia che non si conta con l’avvio di Mascalzone latino, nome con cui anni più tardi fu battezzato il team velico partecipante alle regate dell’America’s Cup e Anna verrà, dedicata ad Anna ...
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La filologia, scriveva Immanuel Kant, è la conoscenza critica dei libri e delle lingue. Intesa in questo senso, la filologia non sarà solo la disciplina tecnica che insegna a editare criticamente i testi [...] scoperta che ha cambiato la storia della filologia petrarchesca: il riconoscimento della parziale autografia del manoscritto Vaticano latino 3195, testimone dei Rerum vulgarium fragmenta di Francesco Petrarca. Nel secondo, Sugli abbozzi de L’infinito ...
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Nella Fenomenologia di Mike Bongiorno, Umberto Eco sosteneva che Mike fosse sprovvisto di senso dell’umorismo: «Ride perché è contento della realtà, non perché sia capace di deformare la realtà. Gli sfugge [...] il signore che mi ha accolto ha detto: «Grande! […] Cosa sai fare?». Non… non ci avevo pensato… «So tradurre il latino: nell’Africa occidentale non vi… Quousque tandem abutere, Catilina… No, ok: non so fare niente».Tinti prosegue raccontando del suo ...
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latino
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Latīnus]. – 1. a. Relativo o appartenente all’antico popolo di origine indoeuropea che in età storica abitava il Lazio; del Lazio antico, o di Roma, dei Romani: i popoli l. (sostantivato, i Latini); la stirpe...
latinismo
s. m. [der. di latino]. – 1. Elemento linguistico (parola o locuzione) adottato stabilmente o occasionalmente dal latino in una lingua diversa, sia nella sua forma originaria (iunior e senior, excursus, lapsus, raptus, ab origine,...
(lat. Latinus) Eroe eponimo del popolo latino. Compare già in Esiodo, dove è detto figlio di Ulisse e di Circe, e signore, con il fratello Agrio, di una regione dell’estremo Occidente; più tardi è detto figlio di Telemaco e di Circe. La sua...
Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte centromeridionale dell’Italia fra il 3°...