1. «Se l’è cercata»Lo sentiamo dire spesso, a volte lo pensiamo pure. Questa espressione è una delle tante formule della cosiddetta “vittimizzazione secondaria” (victim blaming) e indica la tendenza a [...] relazioni di genere, nello specifico alla asimmetria che riguarda i due generi qui esplicitati, e pare riferirsi al detto latino Dotata animi mulier virum regit, ovvero «Una donna dotata di coraggio (di spirito) sostiene (consiglia) il marito, il ...
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Prudenza deriva dal latino prudentia, che a sua volta viene per contrazione da providentia (guardare in avanti, vedere lontano), ed è, secondo la prima definizione del dizionario Treccani, «atteggiamento [...] di chi, intuendo la presenza d’un pericolo o ...
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Jirro. MalattiaMarkhaati. TestimoneEeb. VergognaAf hooyo. Lingua madreIllow. OblioBuug. LibroQoys. FamigliaDagaal. GuerraSawir. FotografiaSu’aalo. DomandeIndho. OcchiKasaro. TragediaSoo noqosho. RitornoHusuus. [...] risulta da sempre particolarmente accentuato, spaziando dal somalo all’arabo, dallo spagnolo all’inglese, ma anche «latino, senegalese, indiano, ebraico, tedesco, portoghese, francese» (Negro 2015: 154). Sorprende soprattutto la massiccia presenza di ...
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L’esse finale di molti cognomi è parte di un vero suffisso (apocopato) soltanto in alcuni casi, ma entra piuttosto in una terminazione atona molto frequente, che ha almeno quattro diverse origini e tradizioni [...] consistente appunto, di norma, nell’aggiunta di una desinenza di ablativo plurale al nome retto dalla preposizione, intesa come latina, de: e questa desinenza era quasi sempre -is, pure quando, come nel nostro caso, il tipo di declinazione esigerebbe ...
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Per quanto non sia semplice stabilire con certezza la produttività di un elemento derivazionale, non c’è dubbio che la suffissazione con -eggiare (‘fare come, essere come, imitare qualcosa o qualcuno’), [...] al pari di quella con -izzare (entrambi, per vie diverse, «da uno stesso suffisso latino, che presenta uno statuto foneticamente variabile: -issāre/-izāre/-idiāre […]», Tronci 2019, p. 5), rappresenti un meccanismo altamente produttivo per la ...
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Lo storico d’arte bolognese Francesco Arcangeli, detto Momi (Bologna, 1915-1974), allievo di Roberto Longhi con cui si laurea nel 1937, ha messo a punto uno stile critico allo stesso tempo rigoroso e “anarchico” [...] percettibilità, al formato [...]. Morandi sperimentò in se stesso, con muto ma non meno forte dramma, la lotta, angosciosa per un latino, tra la forma e l'informe» (Arcangeli 1964: 177-78). Morandi fa esperienza del limite dell'essere umano e lo ...
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Il 30 ottobre 2023 il Presidente Emmanuel Macron ha inaugurato la Cité Internationale de la Langue Française nel Castello di Villers-Cotterêt (a 70 km di distanza da Parigi) appositamente restaurato: un [...] il langage maternel francoys veniva decretato lingua unica di tutti i documenti amministrativi del regno di Francia, in luogo del latino. Un atto fondativo, alla base della lunga storia di una lingua oggi parlata da oltre 300 milioni di persone in ...
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«L'Archivio storico del quotidiano «l’Unità» è al sicuro presso l'Archivio di Stato di Milano». L’agenzia di stampa Ansa ha dato la notizia il 7 dicembre 2023. I ventenni di oggi, ammesso e non concesso [...] «tra chi divide con il suo prossimo ogni cosa»; infatti il termine non l’ha inventato Karl Marx, semmai deriva dal latino medievale companio -onis, composto di cum «insieme con» e panis «pane», propriamente ‘colui che mangia il pane con un altro ...
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Pierangela DiadoriI nuovi italiani e l’italiano fuori d’ItaliaFirenze, Franco Cesati editore, 2023 Da quando e come circolano la lingua e la cultura italiana nel mondo? In quale misura e in che modo coesiste [...] ortografia, comune anche fra gli italofoni: sufficiente, scritto come si pronuncia, senza rispettare l’origine etimologica (dal latino sufficio). In Italia, per quanto riguarda invece i nuovi italiani (capitolo 3), tra gli adulti stranieri immigrati ...
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Antonella Anedda esordisce con la prima raccolta poetica nel 1989 e fin da subito, dato non scontato, riceve una particolare attenzione da parte della critica, tale da far presupporre la sua permanenza [...] , come vale per il mix linguistico di Amelia Rosselli. Inoltre, l’autrice stessa ricorre ad altre lingue più dirette, come il latino e l’inglese, o più autentiche, come il dialetto sardo. In Historiae il riferimento a Tacito è proprio per la sua ...
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latino
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Latīnus]. – 1. a. Relativo o appartenente all’antico popolo di origine indoeuropea che in età storica abitava il Lazio; del Lazio antico, o di Roma, dei Romani: i popoli l. (sostantivato, i Latini); la stirpe...
latinismo
s. m. [der. di latino]. – 1. Elemento linguistico (parola o locuzione) adottato stabilmente o occasionalmente dal latino in una lingua diversa, sia nella sua forma originaria (iunior e senior, excursus, lapsus, raptus, ab origine,...
(lat. Latinus) Eroe eponimo del popolo latino. Compare già in Esiodo, dove è detto figlio di Ulisse e di Circe, e signore, con il fratello Agrio, di una regione dell’estremo Occidente; più tardi è detto figlio di Telemaco e di Circe. La sua...
Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte centromeridionale dell’Italia fra il 3°...