GIOVANNI dalle Celle
Maurizio Moschella
Nacque nel 1310 da Gano, della famiglia dei Catignano, probabilmente a Firenze, dove il padre fu personaggio autorevole, visto che è menzionato in un documento [...] di un culto anteriore ai cento anni dalla promulgazione dei decreti.
Le 34 lettere di G. che ci sono giunte, scritte in latino e in volgare, sono datate tra il 1347 e il 1394 e, tranne quella indirizzata a Simone da Cascia, furono tutte redatte nel ...
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GLIRIČIĆ, Alberto (de' Gliricis, Ivan Albert Gliričić, Duimi, Duymi, Duymic o Doymi)
Fiamma Satta
Nacque intorno al 1510 a Cattaro, dominio veneto (oggi Kotor, nel Montenegro). L'appellativo Duymic (poi [...] seminario in lingua paleoslava per i chierici che non parlavano il latino. Ciò va inquadrato nel suo impegno diretto a dare voce ). Inoltre il G. propose la difesa della messa in volgare adducendo l'esempio di Gerusalemme, dove era celebrata in tutte ...
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CANNETI, Pietro (Giambattista)
Armando Petrucci
Nacque a Cremona, di modesta famiglia, il 21 nov. 1659 e, forse anche per seguire l'esempio di uno zio paterno cappuccino, Francesco Antonio, abbracciò [...] nei suoi riguardi di Clemente XI papa, di cui aveva proprio in quell'anno annotato con postille esplicative in latino l'edizione volgare delle Omelie ed orazioni tradotte da G. M. Crescimbeni (Venezia 1704).
A Classe il C. si fermò, questa volta ...
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GIOVANNI della Verna (Giovanni da Fermo)
Silvana Vecchio
Nacque nel 1259 a Fermo, da una famiglia piuttosto agiata. La tradizione che identifica questa famiglia con gli Elisei di Foligno, recepita da [...] anche come chiave esegetica nell'esposizione dei sermoni (cfr. Vita, p. 80). Il testo è conservato in una doppia redazione latina e volgare, affidate rispettivamente al ms. Firenze, Bibl. nazionale, Conv. soppressi, Camaldoli 608.C.2, c. 73v, e al ms ...
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BENVOGLIENTI, Fabio
Nacque a Siena il 19 ott. 1518 da Giovanni Battista. Secondo la testimonianza dell'Ugurgieri, fu giurista come il fratello Girolamo e insegnò nello Studio senese. La notizia tuttavia [...] ... interprete..., Romae 1579, e poi Dilingae 1581 e Romae 1637). Nel corso del lungo soggiorno romano tradusse ancora dal latino in volgare il Trattato de l'origine e accrescimento de la città di Siena, Roma 1571 (e poi 1574), dell'avo Bartolomeo ...
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CAPRETTO (Del Zochul, Haedus, Edus), Pietro
Massimo Miglio
Nacque a Pordenone nel 1427 dal "magister" Benvenuto.
Il cognome con cui il C. è più conosciuto bibliograficamente, quello appunto di Capretto, [...] suggerimento di E. Fabbrovich) di 19 canti in terza rima volgare, ad imitazione di Dante, ma non immune da influenze petrarchesche, 1486, nel volgarizzamento de Loofitio de la Madonna ex latino in rythmos versum anche se differente è ora la soluzione ...
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GOINEO, Giovanni Battista
Silvana Cavazza
Nacque a Pirano, località costiera dell'Istria veneziana poco a sud di Capodistria, intorno al 1515.
Suo padre Francesco Goina era ancora in vita nel 1550; [...] contiene cinque testi in prosa su diversi argomenti, e un'ecloga latina dedicata, come la Defensio del 1537, ad Arnoldo Arlenio. Lo all'insegnamento dell'Amaseo, condanna l'uso letterario del volgare, che nel 1542, sotto la presidenza di Sperone ...
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PALEOTTI, Gabriele
Paolo Prodi
PALEOTTI, Gabriele. – Nacque a Bologna il 4 ottobre 1522 da Alessandro e da Gentile Volta.
La famiglia Paleotti era da secoli appartenente alla media borghesia cittadina [...] imagini sacre et profane diviso in cinque libri…, stampato a Bologna in volgare in edizione provvisoria nel 1582 dal tipografo vescovile Alessandro Benacci e poi in latino a Ingolstadt nel 1594 (De imaginibus sacris et profanis ... libri quinque, ex ...
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PAOLINO da Venezia, vescovo di Pozzuoli
Emanuele Fontana
PAOLINO da Venezia, vescovo di Pozzuoli. – Nacque con buona probabilità all’inizio degli anni Settanta del Duecento; nulla è noto della sua famiglia [...] sul governo (di se stessi, della famiglia e dello stato), il De regimine rectoris, scritto in volgare veneto (con prologo in latino) e dedicato a un dux Cretae della famiglia Badoer, tradizionalmente identificato con Marino.
Nell’opera, rivolta ...
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CECCHETTI, Raimondo
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Oderzo (Treviso) il 26 febbr. 1703 da Giuseppe e da Paolina Mondini, originaria di Venezia. Dopo aver compiuto i primi studi nella città natale, li proseguì [...] di queipaesi" (ibid., p. 11), confessando al Savini: "Io non mi sento più in capo niente né di Greco, né di Latino, e forse né pur di volgare, e... la voglia di studiare mi è andata fuor di corpo a mille miglia. Se mi vedeste, mi trovereste assai più ...
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volgare1
volgare1 (ant. vulgare) agg. [dal lat. vulgaris, der. di vulgus «volgo»]. – 1. non com. Del volgo, degli strati socialmente, culturalmente ed economicamente inferiori della popolazione: usi, tradizioni, pregiudizî v.; nell’uso ant.,...
latino
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Latīnus]. – 1. a. Relativo o appartenente all’antico popolo di origine indoeuropea che in età storica abitava il Lazio; del Lazio antico, o di Roma, dei Romani: i popoli l. (sostantivato, i Latini); la stirpe...