Grammatico bolognese (n. prima del 1190 - m. poco dopo il 1243). Scrisse una Summa dictaminis (1229) e i Dictamina rhetorica (1226-27), esordî e formularî di lettere e discorsi; maggiore importanza hanno [...] ad inveniendas, incipiendas et formandas materias (1237 circa), contenente esempî di lettere in volgare bolognese che sono i più antichi saggi di prosa letteraria volgare, raccolti anche a parte col titolo Gemma purpurea; e i Parlamenta et epistole ...
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Scienza indiana. La scienza nella cultura indiana
Frits Staal
La scienza nella cultura indiana
Il concetto di scienza e la classificazione delle scienze
Per designare le conoscenze sistematiche indiane [...] all'opera di traduzione dal greco in arabo e latino eseguita in Europa mille anni più tardi. Il confronto Maria', f(x) & g(x) & h(x) 'Riccardo è vivace, vendicativo e volgare', f(x) & f(y) & f(z) 'Amir, Maria e Gopal sono negligenti ...
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L’italiano di oggi ha ancora in gran parte la stessa grammatica e usa ancora lo stesso lessico del fiorentino letterario del Trecento. Nella Divina Commedia, a cominciare dal I canto dell’Inferno, un italiano [...] Toscana la mescidanza non è solo o tanto tra fiorentino d’annata e quello attuale, quanto tra fiorentino letterario, latino e volgare locale, in quei prodotti misti e variegati che sono stati chiamati lingue di ➔ koinè. Per es., come ha mostrato ...
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GHERARDO (Gerardo) da Cremona
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Nacque nel 1114, presumibilmente a Cremona. La data di nascita si ricava dal brano di una breve biografia che sarebbe stata redatta da alcuni suoi socii (colleghi e [...] 47 s.) ha concluso: "On ne connait pas, en effet, de version latine d'un traité d'al-Fārābī qui porte ce titre… Le titre De syllogismo pp. 138 s., che segnala versioni manoscritte in volgare, sia francese, sia italiano, derivate dalla traduzione di ...
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SCRITTURA
Guglielmo Cavallo e Jack R. Goody
Storia della scrittura
di Guglielmo Cavallo
Introduzione
La scrittura può essere definita un sistema organizzato di simboli figurati o astratti (pittogrammi, [...] romano.
Formato di 24 lettere, in Europa l'alfabeto latino è adottato già in età classica, per influenza romana diretta Medioevo la produzione di testimonianze scritte per lo più in volgare, dovute a scriventi privati e destinate all'uso personale di ...
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* La voce enciclopedica Lingua scritta è stata ripubblicata da Treccani Libri con il titolo Italiano, parlare, scrivere, arricchita e aggiornata da un contributo di Giuseppe Antonelli.
La scrittura è [...] comprare il proprio esser fatto a pezzi. La storia umana che parla latino, non è meno sanguinosa, ma è un’emorragia fermata per sempre, il letterato veneziano in un passo notissimo delle Prose della volgar lingua (I, 14), enunciando un assioma che non ...
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Per focalizzazione si intende l’insieme di fenomeni che consentono di mettere una porzione di enunciato in maggiore evidenza di altre. Gli enunciati infatti non solo trasmettono informazioni, ma spesso [...] (D’Achille 1990). Ne portano traccia i primissimi documenti in volgare, come i placiti campani degli anni 960 e seguenti (➔ erano possibili e non-marcate secondo l’ordine più libero del latino (Lombardi Vallauri 2004).
4.2.2 Frasi scisse. Quando una ...
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L’Italia può vantare il maggior trattato di linguistica dell’Europa medievale, il De vulgari eloquentia di ➔ Dante Alighieri, scritto in latino per definire i caratteri del volgare illustre, in cui, per [...] su basi diverse da quelle che erano state proprie del De vulgari eloquentia. Il punto fondamentale fu l’origine del volgare dal latino, vista come frutto di un imbarbarimento, di una caduta, e collegata alla crisi della civiltà classica.
In Biondo ...
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Dante Alighieri nacque a Firenze nel maggio, o giugno, 1265, l’anno prima della battaglia di Benevento, che segna la distruzione della parte ghibellina in Italia. Di famiglia guelfa, cresce in anni segnati [...] permanente struttura fono-morfo-sintattica, a partire dai materiali lessicali forniti dai volgari; e una certa particolare somiglianza del latino al volgare di sì attribuisce a questo un titolo di privilegio (I, x, 2). A questo proposito, la presunta ...
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Il lessico è l’insieme dei lessemi (o, con termine non tecnico, delle parole) di una lingua. Come altre lingue nazionali, che vengono usate da secoli per molte delle principali funzioni comunicative, anche [...] (➔ bilinguismo e diglossia) hanno trasportato elementi nel proprio volgare, compreso ovviamente il volgare fiorentino. Perciò, pur subendo i normali adattamenti propri del parlato, i latinismi non sono stati esposti per intero alle evoluzioni che ...
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volgare1
volgare1 (ant. vulgare) agg. [dal lat. vulgaris, der. di vulgus «volgo»]. – 1. non com. Del volgo, degli strati socialmente, culturalmente ed economicamente inferiori della popolazione: usi, tradizioni, pregiudizî v.; nell’uso ant.,...
latino
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Latīnus]. – 1. a. Relativo o appartenente all’antico popolo di origine indoeuropea che in età storica abitava il Lazio; del Lazio antico, o di Roma, dei Romani: i popoli l. (sostantivato, i Latini); la stirpe...