La prima poesia macaronica nasce come ‘genere’ a Padova alla fine del XV secolo, caratterizzata dallo scontro di elementi linguistico-culturali popolareggianti e rusticali con la tradizione latino-umanistica; [...] (Levico 1375 o 1376 - Padova 1448), sempre in area padovana, o alla predicazione, dove il mescolamento di latino e volgare era abitudine comune, particolarmente negli exempla.
I macaronici padovani sono tutti di estrazione universitaria (Corado e l ...
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Si intendono per volgari medievali d’Italia le varietà linguistiche diverse dal latino scritte in Italia nel medioevo e nel primo Rinascimento prima dell’imporsi del fiorentino, chiamato ben presto toscano [...] Contrari, ministro di Niccolò III d’Este, che lo informava sulla guerra di Bologna, di scrivergli in volgare e non in latino. La sua lettera è nel volgare padovano del tempo:
perché jo aldo [odo] volentera le novelle, che me scriviti, ve prego che ve ...
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Rappresentazione sistematica di una lingua e dei suoi elementi costitutivi, articolata tradizionalmente in fonologia (dottrina dei suoni di cui è costituita la parola), morfologia, sintassi, lessicologia [...] . In antico era detta g. anche la lingua latina, contrapposta implicitamente al volgare, in quanto nel tardo Medioevo lo studio della g. riguardava esclusivamente il latino e non ancora il volgare.
Tipologie
L’accezione più generica e popolare del ...
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Stato dell’Europa meridionale, comprendente la parte inferiore della Penisola Balcanica, gli arcipelaghi delle Ionie e dell’Egeo e l’isola di Creta. Confina a NO con l’Albania, a N con Repubblica della [...] delle forme, simile a quello che conduce dal latino alle lingue romanze, ma nelle conclusioni meno radicale ° sec. a.C. Polibio di Megalopoli la cui storia universale si volge a indagare le ragioni dell’ingrandirsi di Roma e del suo sostituirsi alla ...
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Stato dell’Europa settentrionale, costituito dalle regioni orientali della Penisola Scandinava, dalle isole baltiche di Gotland e Öland e da altre minori. Confina a NO e a O con la Norvegia, a NE con la [...] di province) possono essere considerate i primi documenti in volgare della letteratura svedese. Di queste, la più arcaica anni soggiornò un Brynolf Algotsson innografo e compositore di uffici latini e dove, insieme a Sigieri di Brabante, insegnò l’ ...
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Stato dell’Europa orientale; confina a NE con Ucraina e Moldavia, a NO con l’Ungheria, a S con la Bulgaria e a SO con la Serbia; si affaccia per quasi 250 km sul Mar Nero.
Il territorio della Romania [...] rispetto all’Occidente latino conseguì che nei territori nord-danubiani le prime attestazioni scritte apparvero nella locale redazione slavo-romena. Bisognerà attendere l’inizio del 16° sec. per trovare la prima attestazione in lingua volgare romanza ...
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Stato dell’Europa centrale. Confina a N con l’Austria, a NE con l’Ungheria, a SE e a S con la Croazia, a O con l’Italia; si affaccia sul Mar Adriatico per un breve tratto (46 km) a SO.
Il territorio è [...] delle classi colte impedirono lo sviluppo di una produzione in volgare; solo con la Riforma, e principalmente grazie all’opera di S. ha mantenuto legami con il mondo occidentale, latino, cattolico. Resti di rilievo sottolineano l’importanza degli ...
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Stato dell’Europa orientale. Confina con la Polonia a O, con la Lituania e la Lettonia a NO, con la Russia a NE e a E, con l’Ucraina a S.
Caratteristiche fisiche
I geologi includono la regione nella parte [...] Dnepr, che giunge dalla Russia a monte della cittadina di Orša e volge a S, e nel territorio del paese percorre quasi 500 km, ricevendo assegnare a una letteratura nazionale gli scritti e gli scrittori in latino e in polacco. È il caso di S. Budny ( ...
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(o serbo-croato) L’insieme dei dialetti parlati nella Serbia e nella Croazia, e in parte anche nell’Istria, nella Slovenia, nel Montenegro e nella Repubblica della Macedonia del Nord, appartenenti, con [...] ’alfabeto usato è per il serbo quello cirillico, per il croato quello latino, completato da alcuni segni diacritici che servono a differenziare ć ‹č’› e di M. Krleža, che esordì come simbolista volgendosi poi a descrivere in modo intenso e allucinato ...
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Linguista (Jurkovo Selo, Žumberak, od. Croazia, 1881 - Zagabria 1956); è stato (dal 1919) prof. di filologia romanza nell'univ. di Zagabria. I suoi studî, volti al campo delle lingue romanze, dello slavo [...] rimske provincije Dalmacije ("Aspetti della lingua latinavolgare nelle iscrizioni della provincia romana della Dalmazia Numerosissimi i suoi studî sui rapporti lessicali tra l'italiano (latino, dalmatico) e il serbocroato. Postumo è stato pubbl. ...
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volgare1
volgare1 (ant. vulgare) agg. [dal lat. vulgaris, der. di vulgus «volgo»]. – 1. non com. Del volgo, degli strati socialmente, culturalmente ed economicamente inferiori della popolazione: usi, tradizioni, pregiudizî v.; nell’uso ant.,...
latino
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Latīnus]. – 1. a. Relativo o appartenente all’antico popolo di origine indoeuropea che in età storica abitava il Lazio; del Lazio antico, o di Roma, dei Romani: i popoli l. (sostantivato, i Latini); la stirpe...