GONZAGA, Scipione
Gino Benzoni
Nacque, nel Mantovano, a San Martino dall'Argine l'11 dic. 1542 da Carlo, marchese di Gazzuolo (1523-55) di Pirro, e da Emilia (1517-76) di Francesco Cauzio (o Cauzzi) [...] , L'arte della stampa a Mantova…, Mantova 1971, ad indicem; L. Caretti, Il cod. Gonzaga della Liberata, in Tra latino e volgare. Per C. Dionisotti, Padova 1974, pp. 317-330; A. Oldcorn, The textual problems of… "Gerusalemme conquistata", Ravenna 1976 ...
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DECEMBRIO, Pier Candido
Paolo Viti
Nacque a Pavia il 24 ott. 1399 da Uberto, allora segretario e notaio del vescovo di Novara Pietro Filargis (Filargo) detto Pietro di Candia (il futuro papa Alessandro [...] gallico e il De bello civili di Cesare e, dalla traduzione latina di Leonardo Bruni, il Bellum punicum di Polibio. Pur in aveva sperato - l'autore incominciò a fare anche la traduzione in volgare verso la fine del 1462.
Ancora una biografia è la più ...
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CARO, Annibale
Claudio Mutini
Nacque nel 1507 a Civitanova Marche da Giambattista, speziale e commerciante che aveva anche ricoperto qualche carica pubblica, e da Celanzia Centofiorini di nobile famiglia.
Nella [...] le lezioni di un modesto maestro di "grammatica", Rodolfo Iracinto, col quale scambiò versi in latino di fattura scolastica; quanto alla letteratura in volgare è probabile che i gusti del C. si orientassero, ancora in maniera indiscriminata, e dietro ...
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GHERARDI, Giovanni (Giovanni da Prato, Giovanni di Gherardo, Giovanni di Gherardo Gherardi, Johannes Gerardi, Johannes de Prato)
Francesco Bausi
Nacque a Prato, da Gherardo di ser Bartolo e da Giuliana, [...] testo, vedi Ricci, 1983, pp. 53-55 (trascrizione di G. Battista).
Al G. sono attribuite due lettere, una volgare e una latina. Quella volgare, autografa, è conservata presso l'Archivio di Stato di Lucca, Governo di Paolo Guinigi, 28, ed è a stampa in ...
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CAMMELLI, Antonio, detto il Pistoia
Domenico De Robertis
Nacque a Pistoia, come ripetutamente attesta egli stesso (sonn. 196, v. 3; 233, vv. 12-14; 479, v. 1; Dialogo, p. 14), e come conferma il soprannome [...] Quadrio a supporre una seconda tragedia del C.), già tradotta in latino dal Bruni e in rima da Francesco Accolti, e tra ' primo '800 (G. M. Crescimbeni, Comentarj... intorno alla sua Istoria della volgar poesia, Venezia 1730-31, I, p. 305; II, 2, pp. ...
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GALIANI, Ferdinando
Silvio De Majo
Nacque a Chieti il 2 dic. 1728, da Matteo, regio uditore in quella città, e da Anna Maria Ciaburri.
Dopo aver seguito gli spostamenti professionali del padre a Lecce, [...] cercava di dimostrare che il napoletano, più vicino al latino, era assai affine alla lingua letteraria italiana dei primi secoli , e che poi si era corrotto, venendo sopraffatto da una lingua volgare e plebea, quella di G.B. Basile e G.C. Cortese ...
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CORBINELLI, Iacopo
Gino Benzoni
Nacque a Firenze, il 12 dic. 1535, da Raffaello (di Pandolfò di Tommaso, forse quel "conte Raffaello Corbinelli" che spedisce, il 3 genn. 1537, da Pisa una lettera al [...] La Rochelle. Resta a Parigi, ove Caterina gli fa volgere in italiano l'Ornatissimi cuiusdam viri de rebus gallicis ad mano del C. l'indice dei capitoli, le postille in greco e latino) nonché - importantissimo - L. VI. 213 con la Commedia dantesca di ...
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CORNAZZANO (Cornazano), Antonio
Paola Farenga
Nacque a Piacenza verso il 1430, probabilmente da Bonifacio.
L'opera del C. è molto povera di riferimenti autobiografici che permettano non solo di ricostruirne [...] "le rime a Christo", proprio in questi anni egli attendeva al riordino di parte della produzione lirica in un canzoniere latino e volgare, il cui motivo principale è l'amore per Angela. Di Angela, delle attrattive che la resero cara al poeta, dei ...
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BOTTARI, Giovanni Gaetano
Armando Petrucci
Giuseppe Pignatelli
Nato a Firenze il 15 genn. 1689 da Antonio e da Anna Morelli, iniziò a dieci anni lo studio dell'eloquenza e della lingua latina sotto [...] sotterranea di A. Bosio e del suo rifacimento in latino di P. Aringhi (Sculture e pitture sagre estratte 1929, p. 253;e Cod. Cors. 1878: Se si debba tradurre in volgare gli Evangeli di Gesù Cristo e qualche altra parte della S. Scrittura).
Erudizione ...
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Nato a Trebisonda il 2 genn. 1403, probabilmente ricevette il nome di battesimo di Basilio. Di famiglia artigiana, venne affidato dai genitori al metropolita della sua città, Dositeo, e da questo venne [...] nel suo viaggio a Roma del 1452, con un discorso latino che gli valse la nomina a poeta laureato da parte dell . divenne il loro tutore e si hanno tre sue lettere, in greco volgare, ai membri della casa dei principi, in cui si danno istruzioni per la ...
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volgare1
volgare1 (ant. vulgare) agg. [dal lat. vulgaris, der. di vulgus «volgo»]. – 1. non com. Del volgo, degli strati socialmente, culturalmente ed economicamente inferiori della popolazione: usi, tradizioni, pregiudizî v.; nell’uso ant.,...
latino
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Latīnus]. – 1. a. Relativo o appartenente all’antico popolo di origine indoeuropea che in età storica abitava il Lazio; del Lazio antico, o di Roma, dei Romani: i popoli l. (sostantivato, i Latini); la stirpe...