GUARINI, Alfonso
Monica Cerroni
Nacque a Ferrara intorno al 1487 da Battista, figlio del celebre umanista Guarino. Ebbe sei sorelle e due fratelli; il fratello maggiore Alessandro fu segretario nella [...] probabilmente già nella giovinezza. Una commedia in latino intitolata Milesia, rimasta manoscritta, è conservata nella Biblioteca Estense di Modena, mentre due commedie in volgare Losponsalitio e Il pratico, in endecasillabi sdruccioli, composte ...
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EGIO, Benedetto
Franco Pignatti
Umanista spoletino, vissuto nel sec. XVI, sul quale possediamo scarse notizie biografiche.
Il letterato Evenzio Pico, anch'egli di Spoleto, che dovette conoscere l'E. [...] con le scelte dell'editoria veneziana del periodo che mirava alla diffusione degli storici classici in volgare come genere di consumo.Un distico latino dell'E. si legge nei Capiluporum carmina et centones (Romae 1590, p. 189), le circostanze della ...
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BONCIARI (Bonciario, Bonciarius), Marco Antonio
Renzo Negri
Nacque ad Antria, castello del contado di Perugia, il 9 febbr. 1555 da Mario (o Mariotto) e da Francesca di Massolo Puracci. Quantunque di [...] cardinale lo inviò per un biennio a Roma a perfezionarsi in latino sotto il Mureto, prima di affidargli l'insegnamento nel medesimo Caporali); e, in volgare, la Risposta a Giambattista Sacco circa il poetare in lingua latina (con interessanti giudizi ...
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FINO d'Arezzo
Elisabetta Putini
Nacque probabilmente ad Arezzo nella seconda metà del sec. XIII da Benincasa. Poco sappiamo di lui: il codice Barb. Lat. 3953 della Biblioteca apostolica Vaticana ne [...] centro intellettuale molto attivo anche nel campo della letteratura in volgare. È quindi probabile che F., già formatosi nella città fu senz'altro la tradizione goliardica altomedievale in latino, spregiudicata e parodistica, che si concentrava su ...
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BINASCHI, Giovanni Filippo
Maria Ludovica Maschietto
Nacque a Pavia alla fine del sec. XV. Discendeva da famiglia nobile e come tale fu posto nell'elenco dei decurioni di Pavia, approvati da Carlo V [...] del poeta si apre idealmente con un cospicuo nucleo di poesie in latino, su cui egli non insisterà, liquidando in breve ogni pretesa una più reale e sofferta esperienza. La lirica in volgare è aperta alle più varie suggestioni di un petrarchismo ...
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BONOMI, Gian Francesco
Claudio Mutini
Nacque da Domenico a Bologna il 6 ag. 1626. Nella città natale, presso il collegio gesuitico di S. Luigi, compì i suoi primi studi letterari, trasferendosi poi [...] sett. 1705 a Bologna.
La produzione letteraria del B. è significativa perché abbraccia, nella duplice fisionomia di scrittore in volgare e in latino, quasi tutti i generi più in voga dell'epoca, e, dislocata com'è lungo la fascia centrale del secolo ...
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FEI, Francesco
Franco Pignatti
Poeta della prima metà del sec. XVI, nativo di Montepulciano (od. prov. di Siena), sul quale non disponiamo di alcuna notizia biografica precisa. Poche informazioni ricaviamo [...] a s. Francesco e a s. Antonio da Padova, il primo dei quali composto in una commistione di volgare e di latino. Analoghi soggetti figurano nelle rime collocate in apertura dei volumetto, insieme con alcuni componimenti escusatori rivolti ai lettori ...
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DONIA, Matteo
Maria Muccillo
Nacque attorno alla metà del sec. XVI a Palermo. Nulla si sa della sua famiglia, ma si può supporre che appartenesse alla migliore società palermitana, come si desume da [...] di mezzi e soprattutto di un generoso mecenate. Miglior destino spettò invece ai suoi lavori poetici, alcuni in latino, altri in volgare, forse proprio perché conformi ai gusti e agli interessi della raffinata compagnia di umanisti che popolavano le ...
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CALCILLO (Calzillo, Calcilla, latinamente Calcilius o Chalcidius, forse in ricordo del commentatore platonico), Antonio
Giovanni Parenti
Nacque a Sessa Aurunca probabilmente sui primi del sec. XV. Della [...] dell'anno seguente. L'ipotesi di un C. poeta volgare, basata sull'interpretazione in questo senso di un passo di nel Regno di Napoli, Napoli 1844, p. 69; G. De Blasiis, Un poema latino ined. in lode del conte di Sarno, in Archiv. stor. per le prov. ...
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BRACCIOLINI, Iacopo
Cesare Vasoli
Terzo figlio di Poggio e di Vaggia de' Buondelmonti, nacque il 13 nov. 1442. Suo padrino fu il cardinale Ludovico Scarampi.
Educatolo negli "studia humanitatis" il [...] , ben presto, in gravi ristrettezze economiche.
Uomo di buona cultura e dotato di un notevole possesso della lingua latina e del volgare, il B. ebbe rapporti di amicizia con i principali esponenti della cultura fiorentina e, in particolare, con il ...
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volgare1
volgare1 (ant. vulgare) agg. [dal lat. vulgaris, der. di vulgus «volgo»]. – 1. non com. Del volgo, degli strati socialmente, culturalmente ed economicamente inferiori della popolazione: usi, tradizioni, pregiudizî v.; nell’uso ant.,...
latino
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Latīnus]. – 1. a. Relativo o appartenente all’antico popolo di origine indoeuropea che in età storica abitava il Lazio; del Lazio antico, o di Roma, dei Romani: i popoli l. (sostantivato, i Latini); la stirpe...