GIUNTA di Bevignate (Bevignati, da Bevagna)
Mario Sensi
Frate minore, nacque intorno alla metà del XIII secolo. Il suo nome è legato a s. Margherita da Cortona, della quale fu confessore e biografo. [...] Padri (Girolamo, Leone Magno, Gregorio Magno) e degli scritti di e su s. Francesco. Redatta in latinovolgare-ecclesiastico, con un periodare prolisso, vi ricorrono anafore, rime e allitterazioni, antitesi, apostrofi, interrogazioni ed esclamazioni ...
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FURLANETTO, Giuseppe
Gerardo Bianco
Nacque a Padova il 30 ag. 1775 da Sante e da Angelica Salvato. Dopo un periodo di educazione privata, nel novembre 1790 entrò nel seminario vescovile della città, [...] di grammatici, glossatori e scoliasti. Aveva comunque inteso allargare il lessico all'intera latinità, ritenendo che anche i vocaboli del cosiddetto latinovolgare potessero appartenere ad età piu classiche. Sottolineata l'esigenza di fornire la ...
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BENEDETTI, Francesco
Alfredo Cioni
La famiglia Benedetti era nel sec. XV facoltosa e ben nota a Bologna per la tradizionale attività artistica dei suoi membri: pittori e miniaturisti non senza meriti. [...] "capella Sanctorum Cosmae et Damiani apud stratae Castionei", come si legge nella sua più antica stampa datata: una Grammatica latino-volgare, che fu ignota allo Hain, al Reichling, al Proctor, i quali concordemente danno come primo libro datato una ...
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FREZZA (de Frizis), Antonio
Carla Casetti Brach
Nacque probabilmente negli ultimi decenni del sec. XV a Corinaldo, cittadina della Marca di Ancona. Egli si sottoscrisse, generalmente, Frezza nelle opere [...] in seguito stampò soltanto due opere (già citate), ovvero la traduzione del De virtute morali di Plutarco e il dizionario latino-volgare, lo Spicilegium dello Scoppa.
Il F. non ebbe una propria marca tipografica, ma non omise mai nelle sottoscrizioni ...
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BUONAIUTI, Baldassarre, detto Marchionne (Marchionne di Coppo Stefani)
SSestan
Cronista fiorentino, nacque a Firenze nei primi mesi del 1336, figlio di Coppo Stefani de' Buonaiuti e della sua seconda [...] lo futuro potrà esemplo prendere; e perché così il laico come il litterato di ciò possa prendere frutto, in volgarelatino scriveremo" (Cronaca, p. 1). Nel sottolineare quest'ufficio didascalico della storia (ovviamente il B. non distingue fra storia ...
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ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] e belle cose che l'A. ha in essa cantato, appunto questo lamenta, ch'egli si sia rivolto al volgo e non ai dotti, scrivendo in volgare invece che in latino: ciò - gli rimprovera - non ha fatto nessuno dei poeti nella cui schiera sei sesto (v. 17: cfr ...
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BARTOLO da Sassoferrato
Francesco Calasso
Nacque a Venatura, frazione rurale del Comune di Sassoferrato nell'Anconetano, territorio del futuro ducato di Urbino. La data di nascita, deducendola da quella [...] aveva dimostrato per chiari segni, non Ultimo quel suo latino forbito inconsueto tra i giuristi del tempo e più tardi quest'opera, annotata più volte e perfino tradotta in volgare da Lapo da Castiglionchio. Mss.: Lipsia (Universitátsbibl., 1089 ...
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CARLO I d'Angiò, re di Sicilia
Peter Herde
Nacque alla fine di marzo del 1226, ultimo dei sette figli del re di Francia Luigi VIII e di Bianca di Castiglia. Battezzato dal cardinal legato Romano di [...] II, Roma 1931, pp. 209-288; Due cronache del Vespro in volgare sicil. del secolo XIII, in Rer. Ital. Script., 2 ed., histor., CC(1948), pp. 38 ss.; J. Longnon, L'Empire latin de Constantinople et la principauté de Morée, Paris 1949, ad Indicem;F. ...
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CAMPANELLA, Tommaso
Luigi Firpo
Nacque a Stilo, in Calabria Ultra, il 5 sett. 1568, in giorno di domenica, sei minuti dopo le sei pomeridiane, in un'umile casa del "borgo" fuori mura. Non hanno fondamento [...]
Anche nel corso del 1609 l'operosità dello scrittore fu intensa: dopo aver discusso con lo Scioppio l'opportunità di volgere in latino i propri scritti per farli conoscere in Germania, traduce il Senso delle cose, che si trasforma nel De sensu rerum ...
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CARDUCCI, Giosue
Mario Scotti
Nacque a Valdicastello, frazione di Pietrasanta nella Versilia lucchese, primogenito del dottor Michele e di Ildegonda Celli, il 27 luglio 1835 alle undici di sera. Gli [...] sui codici del Rinascimento e dell'antica lirica volgare, gli affinava anche il senso storico della lingua VI, p. 58). E proclamava suo ideale artistico la lirica greco-latina, che già avevano tentato di condurre ai modi italici i poeti del Seicento ...
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volgare1
volgare1 (ant. vulgare) agg. [dal lat. vulgaris, der. di vulgus «volgo»]. – 1. non com. Del volgo, degli strati socialmente, culturalmente ed economicamente inferiori della popolazione: usi, tradizioni, pregiudizî v.; nell’uso ant.,...
latino
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Latīnus]. – 1. a. Relativo o appartenente all’antico popolo di origine indoeuropea che in età storica abitava il Lazio; del Lazio antico, o di Roma, dei Romani: i popoli l. (sostantivato, i Latini); la stirpe...