BENINCASA, Francesco Cinzio
Figlio di Stefano di Dionisio Benincasa, nacque forse a Cagli (Pesaro) intorno al 1450. Era il più grande di altri tre fratelli: Piergirolamo, Alessandro e Vincenzo. La famiglia, [...] anconitane, I, Bologna 1818, pp. 275 s.Come poeta in volgare la sua notorietà è affidata a tre soli strambotti: uno fu pubblicato ..., Venezia 1507. Itre strambotti, unitamente ai versi latini, sono stati di recente ristampati nello studio del ...
Leggi Tutto
DELLA CROCE, Francesco
Franca Petrucci
Milanese, nacque nel 1391 secondo alcune fonti, nel 1409 secondo altre, da Martino, conte palatino. Abbracciata la carriera ecclesiastica, si distinse per la sua [...] alla salvezza. I teologi risposero al quesito, dapprima in modo non ufficiale, in volgare italiano e poi, in data 29 giugno, con un comune consilium, in latino, nel quale esprimevano una condanna nei riguardi di un principe che indebitamente avesse ...
Leggi Tutto
BRUNO, Cola (Nicola)
MMutini
Nacque a Messina, in un anno non posteriore al 1480, da famiglia di modesta fortuna. Fu conosciuto dal Bembo quando questi si recò a Messina alla scuola di Costantino Lascaris [...] sostanze; a lui infine raccomandava tutti i suoi scritti, sia latini sia volgari, dandogli la più ampia facoltà di scelta per quel Infiammati, sia andata perduta.
Delle sue rime in volgare conosciamo un solo sonetto, pubblicato dal Cian in appendice ...
Leggi Tutto
CARACCIOLO, Pietro Antonio
Giovanni Parenti
Nacque da Giovan Francesco, l'illustre rappresentante del petrarchismo napoletano del Quattrocento, e da Carmosina, figlia di Pirro de Rao (B. Croce, Giovan [...] come Epicuro Caracciolo (M. A. Epicuro,I drammi e le poesie italiane e latino, a c. di A. Parente, Bari 1942, p. 225), ha dato (presenti anch'essi alla festa), la triade dei poeti in volgare (cfr. le testimonianze raccolte da R. Renier, Notizia di ...
Leggi Tutto
DANIELE da Capodistria
Maria De Marco
Nacque probabilmente a Capodistria nellaprima metà del sec. XIV.
In mancanza di altre notizie relative a D., non resta che fare riferimento al suo unico scritto [...] diciotto stanze di quattordici versi ciascuna (endecasillabi e settenari, con rime in genere regolari); è scritta in volgare italiano (in latino la stanza XVII e solo in parte le stanze XIII e XVI). Consiste essenzialmente in una "ricetta", dedicata ...
Leggi Tutto
CORNER, Andrea
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia il 18 dic. 1511, primogenito del futuro procuratore Giacomo e della ricchissima Marina Morosini di Orsatto.
Dei tre rami in cui era divisa la famiglia, [...] . Di questo fervore intellettuale restavano manoscritti, secondo la testimonianza dello Zeno, nove libri di epistole (due in volgare e sette in latino) e due opere più particolarmente attinenti all'attività pastorale, il De statu praelatorum e il De ...
Leggi Tutto
DELLA CORNIA, Corniolo
Paolo Viti
Le notizie sulla vita del D. sono scarse, nonostante la sua appartenenza ad una famiglia perugina che già nella prima metà del secolo XIV aveva acquistato un certo [...] . Le finalità di questo trattato, scritto in lingua volgare, sono sintetizzate dallo stesso D. nella conclusione del supposto che il D. abbia originariamente scritto La divina villa in latino e che in seguito il testo sia stato tradotto in italiano: ...
Leggi Tutto
MANINI (Manilio), Antonio
Paolo Pontari
Figlio di Cristoforo, nacque a Bertinoro, in Romagna, nel 1431.
Il cognome Manini è ampiamente documentato (Temeroli), ma il M. fu anche conosciuto come Antonio [...] stamparono a Forlì, a distanza di quattro mesi (26 luglio 1495), il testo latino dell'opera (IGI, 6121), e ancora, ivi, il 12 agosto dello stesso anno, il testo volgare completo (IGI, 6122; Hain, 10699).
Fonti e Bibl.: V. Forcella, Iscrizioni delle ...
Leggi Tutto
CODELUPI, Bartolomeo
Rosario Contarino
Nato probabilmente nella seconda metà del sec. XIV a Verona, vi esercitò il notariato. Il suo nome figura nei Libri dell'Estimo del Comune sotto le date 1409 e [...] fatto che nel secolo XV non si scriveva quasi più in latino con forme ritmiche. Il raffronto con le versioni rossiana e veronese canagliesco che si può riscontrare nel "detto" in volgare di Matazone da Caligano, portavoce dei rancori delle plebi ...
Leggi Tutto
DEL CASTAGNO, Piero
Raffaella Zaccaria
Nacque forse a Firenze, fra la fine del sec. XIV e i primi anni del XV, da Andrea. Entrò giovanissimo nell'Ordine dei carmelitani, sicuramente nel convento di [...] un autore, anonimo, vissuto nella seconda metà del sec. XV, che scrisse in latino una vita del Corsini (pubbl. a Colonia nel 1569), che fu tradotta e stampata anche in volgare (in Rivista storica carmelitana, I [1929-1930], pp. 8-20, secondo il testo ...
Leggi Tutto
volgare1
volgare1 (ant. vulgare) agg. [dal lat. vulgaris, der. di vulgus «volgo»]. – 1. non com. Del volgo, degli strati socialmente, culturalmente ed economicamente inferiori della popolazione: usi, tradizioni, pregiudizî v.; nell’uso ant.,...
latino
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Latīnus]. – 1. a. Relativo o appartenente all’antico popolo di origine indoeuropea che in età storica abitava il Lazio; del Lazio antico, o di Roma, dei Romani: i popoli l. (sostantivato, i Latini); la stirpe...