DATI, Gregorio (Goro)
Paolo Viti
Nacque a Firenze il 15 apr. 1362 - come egli stesso racconta nel suo Libro segreto, prezioso opuscolo di ricordi sulla sua famiglia e la sua attività commerciale - dal [...] dal titolo del manoscritto Magl. VIII. 162 della Bibl. nazionale di Firenze -, per cui il D. avrebbe tradotto in volgare il testo latino della Sfera composto dal fratello Leonardo. Quello che è certo è che la stesura della Sfera, per i suoi caratteri ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Pandolfo Collenuccio
Aurelio Musi
Poeta e prosatore di notevole valore, Pandolfo Collenuccio fu un umanista fermamente convinto del valore della cultura nuova. La sua biografia può essere definita integralmente [...] di virtù e stabilità politica che per lui si identificava in Lorenzo il Magnifico. Anche la scelta del volgare al posto del latino va nella direzione di un Umanesimo civile capace di dialogare in ambiti più ampi rispetto a quelli raggiunti dalla ...
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FREGOSO (Campofregoso), Battista
Giampiero Brunelli
Nacque a Genova il 2 febbr. 1452 dal doge Pietro e da Bartolomea Grimaldi, figlia del signore di Monaco. Trascorse i primi anni a Piombino, di cui [...] , Mediolani, L. Pachel, 1496; B. Fulgosi De dictis factisque memorabilibuscollectanea a Camillo Gilino latina facta, ibid., J. Ferrario, 1509; il manoscritto in volgare di quest'opera (Londra, British Library, Harl.Mss. 3878), contiene anche un Ad ...
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BENVOGLIENTI, Uberto
Armando Petrucci
Nacque a Siena il 3 ott. 1668 da Marcantonio, di mediana nobiltà cittadina, e da Adelasia Pannocchieschi d'Elci. Le vicende della sua vita privata e pubblica furono [...] attenzione i problemi letterari e linguistici dei primi secoli del volgare, così come si dovette al contrasto che l'oppose in 1726, pp. 217-248); in essa il B. sosteneva che il latino sarebbe nato nel VII sec. a. C. da una mistione di etrusco ...
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EMILI, Paolo
Raffaella Zaccaria
Di famiglia patrizia, nacque a Verona intorno alla metà del sec. XV.
Non si conoscono avvenimenti e circostanze della sua vita giovanile (si sa, comunque, che ebbe due [...] Francorum tutte quelle parti relative alle crociate in Terrasanta, e ne ricavasse un volumetto autonomo, non in latino ma in volgare (che Onorato Derossi, nel Settecento, forse per celebrare una gloria locale, gli attribuiva come suo togliendone la ...
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ACCIAIUOLI, Niccolò
Emile G. Léonard
Nato il 12 sett. 1310, a Monte Gufoni in Val di Pesa, da Acciaiuolo e da Guglielmina de' Pazzi, era di un ramo bastardo, essendo suo padre, come dice Filippo Villani, [...] Strada, il padre di Zanobi. Non studiò, però, a fondo il latino: ne è riprova e non smentita, l'affettazione con cui dissemina le sue Corazzini, p. 160). Le lettere dell'A. in volgare, ammontanti a qualche decina, sono, nonostante certi periodi ...
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GLORIA, Andrea
Laura Cerasi
Nacque a Padova il 22 luglio 1821 da Osvaldo, orefice, e da Luisa Tebaldi. Di antica ma non cospicua famiglia, frequentò il ginnasio vescovile e compì nel 1844 gli studi [...] sussidio del glossario di Ch. Du Cange il G. trasse dai propri studi documentari la Proposta di un glossario latino-barbaro e volgare del Medio Evo d'Italia (ibid. 1875), non avvalorata dal parere degli studiosi successivi.
La più rilevante opera del ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Tra ducati e repubbliche
Giulio Sodano
Venezia tra storici ufficiali e le fatiche di Marin Sanudo
La storiografia umanistica ufficiale veneziana si sviluppa nei decenni che vedono prima l’espansionismo [...] di scrivere una storia veneta a cui l’umanista lavora malvolentieri. Al teorico della Prose della volgar lingua è anche imposto di scrivere in latino, a segno della tenuta della tradizione storiografica umanistica. Per poter procedere al lavoro Bembo ...
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Messina
Enrico Pispisa
Le vicende di Messina sveva prendono le mosse dalle realizzazioni di età normanna, quando la città vide il consolidarsi di un intraprendente ceto burocratico impegnato a occupare [...] che tradusse alcuni trattati aristotelici e pseudoaristotelici. Dopo l'affermazione dell'etnia latina, le espressioni culturali presero forma in lingua volgare, all'interno della Scuola poetica siciliana. Il 'laboratorio messinese' vide operare nove ...
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POLENTA, Guido da
Enrico Angiolini
POLENTA, Guido (Guido Novello) da. – Nacque verosimilmente a Ravenna non più tardi del 1275 da Ostasio I da Polenta (morto nel 1297); della madre non si conosce l’identità.
Sposò [...] libracci vecchi: scelta di scritti, a cura di P. Novara, traduzioni dal latino di M. Pierpaoli, Ravenna 2004, pp. 9-33); L. Faenzi, . 605-620; P. Vecchi Galli, Cultura «di corte» e poesia volgare a Ravenna fra Due e Quattrocento, ibid., pp. 621-639; S ...
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volgare1
volgare1 (ant. vulgare) agg. [dal lat. vulgaris, der. di vulgus «volgo»]. – 1. non com. Del volgo, degli strati socialmente, culturalmente ed economicamente inferiori della popolazione: usi, tradizioni, pregiudizî v.; nell’uso ant.,...
latino
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Latīnus]. – 1. a. Relativo o appartenente all’antico popolo di origine indoeuropea che in età storica abitava il Lazio; del Lazio antico, o di Roma, dei Romani: i popoli l. (sostantivato, i Latini); la stirpe...